Seconda giornata di torneo a Sydney, dedicata ai rimanenti primi turni. Tra le altre, era impegnata Roberta Vinci, che è scesa in campo per prima sul court 4. È stata una Robertina in crescendo, quella vista oggi. Partita un po’ imballata, sopratutto col dritto, la pugliese ha, a partire dal 4-4 del primo set, registrato piuttosto bene tutti i fondamentali, infilando otto game consecutivi ed aggiudicandosi il match 6-4 6-0. Nel primo set, fino al nono gioco, la partita è equilibrata ed a tratti anche spettacolare, grazie a qualche eccellente discesa a rete della Vinci ed ad altrettanto eccellenti passanti della Sakkari. Nel secondo game Robertina salva due palle break ed agguanta l’1-1, seguono poi quattro break consecutivi, che portano il punteggio a 3-3. Il set si decide nel nono gioco, in cui la Vinci estrae il meglio del proprio repertorio e porta a casa un break che si rivelerà decisivo ai fini del parziale. Nel decimo gioco la Vinci tiene il servizio agilmente, grazie anche ad un errore in volée alta della greca. Il secondo set vede la Sakkari uscire dal campo mentalmente e la Vinci imporre il proprio gioco vario, la conseguenza è il 6-0 finale.
È ancora più rapida Dominika Cibulkova a disfarsi di Laura Siegemund, con un perentorio 6-2 6-0 che lascia spazio a poche considerazioni. La Cibulkova si porta subito avanti 3-0 con un break, viene rimontata fino al 3-2, ma poi mette a segno nove giochi consecutivi e si sbarazza così della tedesca. La slovacca ha semplicemente sormontato da fondo la Siegemund, grazie al miglior gioco di gambe e ai colpi più penetranti. La Cibulkova non ha mancato di ostentare la sua spesso eccessiva aggressività verbale, urlando sull’errore avversario.
Molto spettacolare, invece, l’incontro tra Wozniacki e la Puig. La danese ha un avvio sprint, si porta subito avanti 3-0 con un break e poi, annullando numerose palle break nel corso del primo set, si aggiudica la frazione 6-3. Nel secondo set è la portoricana ad imporsi, andando avanti 4-0 in pochissimo tempo a suon di vincenti e chiudendo 6-2. La terza frazione è la più combattuta, la Wozniacki si porta subito avanti 2-0 e mantiene il break di vantaggio fino a termine match, annullando ancora diverse palle break e rimontando da 0-30 nel decimo ed ultimo game della frazione. Prova di grande solidità mentale da parte della danese, che ha vinto in una partita in cui le giocatrici hanno portato a casa lo stesso numero di punti (94 a testa).
La Konta, t.d.s. 6, ha vita piuttosto facile contro la lucky loser locale Rodionova 6-3 6-4. La McHale sconfigge in rimonta Kateryna Bondarenko. La Vesnina si arrende per ritiro contro la Vandewegghe quando era sotto 6-2 4-0. La Strycova infligge una sconfitta in due set alla Makarova, con quest’ultima che ha avuto l’occasione di servire per il secondo set. Praticamente mai in campo Samantha Stosur contro la Pavlyuchenkova, con l’australiana che ancora una volta sembra patire la “sindrome” della terra d’origine.
Risultati:
[9] R. Vinci b. [Q] M. Sakkari 6-4 6-0
[6] J. Konta b. [L] A. Rodionova 6-3 6-4
[Q] C. McHale b. [Q] K. Bondarenko 4-6 7-5 6-2
C. Vandeweghe b. [8] E. Vesnina 6-2 4-0 rit.
B. Strycova b. E. Makarova 6-4 7-5
[10] C. Wozniacki b. M. Puig 6-3 2-6 6-4
A. Pavlyuchenkova b. S. Stosur 6-3 6-1
[3] D. Cibulkova b. L. Siegemund 6-2 6-0
D. Gavrilova b. [LL] D. Vekic 6-3 7-6(1)
[Q] Y. Duan b. [LL] I. Falconi 7-5 3-6 6-0