A. Seppi vs S. Darcis 4-6 6-4 7-6(1) 7-6(2) (da Melbourne, Luca Baldissera)
La vittoria di Andreas contro Federer nel 2015
La sconfitta contro Kyrgios nel 2015…
Day 5 degli Australian Open 2017, la giornata era iniziata piovosa e fredda, con tanto di venticello frizzante, ma in poche ore le nuvole si sono aperte e la temperatura è gradevolmente salita. Fin dall’apertura dei cancelli c’è il solito massiccio afflusso di pubblico entusiasta, qui il “sold out” è costante, la passione che hanno per il tennis da queste parti è davvero coinvolgente. Il nostro ultimo rappresentante in gara nei due tabelloni principali, Andreas Seppi (32 anni, 89 ATP, best ranking 18 nel 2013), affronta il belga Steve Darcis (32 anni, 71 ATP, best ranking 44 nel 2008). Curiosamente per giocatori coetanei non certo giovanissimi, e che da sempre veleggiano in zone di classifica non troppo distanti, è il primo confronto diretto tra i due a livello di tour maggiore. In assoluto, si registra un match di quarti di finale al challenger di Mons nel 2011, duro indoor, prevalse Seppi 36 75 60, che poi finì per vincere il titolo in finale su Julien Benneteau. Bel livello, insomma, si tratta comunque di un torneo da 125.000 dollari di montepremi, tra i challenger più ricchi e prestigiosi, quindi un evento formalmente minore ma in effetti non lontano dai 250 ATP. Prendiamo quindi il precedente di 1-0 Seppi per buono. Il vincente se la vedrà con chi uscirà daslla sfida tra Stan Wawrinka e Viktor Troicki (reduce dalla maratona vinta su Paolo Lorenzi), terzo match sulla Rod Laver Arena, ovviamente lo svizzero favoritissimo, ma ultimamente da queste parti meglio abituarsi all’idea di qualsiasi sorpresa.
Lo “show court” 3 è un campo splendido per guardare il tennis, raccolto ma comunque capace di offrire una bella cornice di pubblico. Quando alle 14 e pochi minuti ora di Melbourne Seppi va al servizio nel primo game, non c’è un posto libero sugli spalti. Tiene la battuta a zero l’italiano, 1-0, lo imita a 15 il belga, 1-1, diversi errori in avvio di entrambi, siamo in fase di studio. Ace Seppi ad aprire il terzo game, l’azzurro tiene a 30, 2-1 per lui. Continuano a sbagliare molte palle i due giocatori, il vento che ha scacciato le nuvole sembra disturbare a tratti il gioco, non perchè particolarmente intenso ma perchè va e viene a raffiche improvvise. Nel quarto game, dopo uno scambio lungo in pressione, arriva il 30-40 e la prima palla break per Andreas, Steve annulla con la combinazione drop-shot e passante di rovescio, poi ace, e dritto pesante del belga, 2-2, bravo Darcis a salvarsi. Ancora a zero Seppi con il servizio, 3-2, il vento inizia a farsi veramente fastidioso. Con un ace decretato buono per un soffio da Hawk-Eye pareggia Darcis, 3-3, poi nel settimo game un errore di rovescio e una palla lasciata a rete da Andreas, che ricade entro le righe, mandano Steve sul 15-40, due palle break, basta la prima trasformata dal belga con un gran dritto lungolinea, 4-3 per lui. Un po’ troppo attendista Seppi in questa fase, palleggia al centro senza prendere rischi, dovrebbe salire di ritmo e intensità. Darcis continua con il suo tennis solido, spinge il giusto, sembra in effetti soffrire il vento meno dell’italiano. Arriva comunque ai vantaggi Andreas (per la prima volta) nel game successivo, ma Steve attacca e serve bene, e ottiene il 5-3. Non passa il momento di incertezza per l’azzurro, che si trova sul 30-40 ad affrontare un set-point, ma l’errore di dritto di Darcis lo grazia, poi ancora due parità, Seppi sale di incisività con la battuta, Il belga commette una sciocchezza a rete su un attacco in controtempo, ed è 4-5. Momento della verità, Steve chiamato a chiudere il parziale, Andreas a scuotersi e far valere la sua solidità e pressione nel palleggio.
Non trema il belga, tira un gran vincente di dritto, sale 40-15, e con lo slice esterno piazza l’ace che archivia il primo set, 6-4 onestamente meritato. Siamo abituati alle cosiddette “partenze diesel” di Seppi, e il vento adesso è veramente forte, però è il momento di scuotersi.
Riparte al servizio nel secondo set l’italiano, spinge un paio di buoni rovesci, e tiene a 15, 1-0. Lo stesso fa Darcis, 1-1, il gioco è scarno, ma le condizioni, con il vento teso che non smette di spazzare il campo sono oggettivamente difficili. Buon game alla battuta di Andreas, conquistato a zero, 2-1, Steve pareggia senza problemi, 2-2, pochi scambi, tanti errori, match difficile da giocare e bruttino da vedere, ma tant’è. Ancora a zero tiene il servizio l’azzurro nel quinto game, 3-2, nessuno dei due sembra riuscire a esprimersi al meglio, però Seppi dà l’impressione di essere particolarmente legnoso, in affanno negli spostamenti laterali, e troppo in difficoltà sulle palle basse in slice, come facesse fatica a piegarsi bene, anche se poi su alcuni scatti la rapidità sembra buona. Il belga da parte sua difende correndo moltissimo, e contrattacca appena possibile. Le folate di vento sono incessanti, ed entrambi i giocatori steccano diverse palle altrimenti semplici.
Seguendo i servizi, senza che nessuno dei tennisti alla battuta corra rischi, anche perchè è difficile rispondere bene in queste condizioni, si arriva al 4 pari. Spinge finalmente con convinzione Andreas un paio di dritti, e si prende il 5-4, mettendo Steve nella scomoda situazione di dover servire per salvare il set. Incoraggia dal box il suo giocatore Massimo Sartori, è il momento di dare una svolta alla partita. L’azzurro va 0-30, poi un nastro accompagna fuori un dritto del belga, 15-40, e l’errore di Darcis con il rovescio sul primo set point consegna il secondo parziale a Seppi, 6-4, e il match è in perfetta parità.Giusto così, ma a parte l’equilibrio nel punteggio, di gioco se ne sta vedendo poco, però onestamente non è colpa di Andreas e Steve, su un campo esterno oggi è dura trovare la palla senza farsi tradire dal vento.
Per la terza volta apre Seppi il set alla battuta, 1-0 con agio, poi grazie a un astuto pallonetto in contropiede che sfrutta bene il vento contrario, e a due errori di Darcis, arriva lo 0-40, e tre palle break. La seconda è quella buona, scappa il dritto lungo al belga, e Andreas sale 2-0. Ma un paio di gratuiti evitabili dell’azzurro nel game successivo portano al 15-40, due palle del contro break immediato, che si concretizza alla seconda occasione con l’errore in rete di Andreas, 2-1, peccato, era l’occasione di allungare, e invece in un attimo Steve agguanta il 2-2, ricambiando tra l’altro il favore del lob in contropiede. E nel game successivo, ancora tredito dal vento, Seppi si trova 15-40, e sulla prima palla break fallisce un passante, 3-2 per Darcis, che tiene il servizio e allunga sul 4-2, tremendo parziale di 4 giochi consecutivi persi dall’azzurro. Va detto che a momenti il vento è tanto intenso da rendere il gioco quasi impossibile, però naturalmente questo vale per entrambi, e in questa fase Steve sembra riuscire a controllare meglio i suoi colpi, mentre Andreas stecca dritti a ripetizione. La partita si è fatta durissima per l’azzurro. Reagisce comunque Seppi nel settimo game, e interrompe la striscia negativa tenendo il servizio a 30, e accorciando sul 3-4.
Senza scossoni, con errori alternati tra i due soprasttutto in risposta, si arriva al 5-4 e servizio per Darcis, che va 0-30, recupera bene spingendo di dritto, ma si incarta in due errori gravi consecutivi, regalando di fatto il vitale controbreak a Seppi, 5 pari. Visto l’andamento del punteggio pare che dalla metà campo sotto la Margaret Court Arena il vento, comunque tremendo in ogni zona del terreno di gioco, dia leggermente meno fastidio. Al servizio da quel lato Andreas piazza buone prime palle e un gran dritto, salendo 6-5, ma altrettanto fa Steve, agguantando il tie-break. Errore Darcis, 1-0, attacco Seppi, 2-0, errore Darcis, 3-0, ottimi i tre punti fatti dal “lato difficile” per l’azzurro, ancora errore Darcis, 4-0, drittone Seppi, 5-0, ancora gratuito Darcis, 6-0 e sei set point consecutivi, da giocare per di più dal “lato buono”, attacco Darcis, 1-6, errore Darcis (disastroso nel tie break), e il terzo parziale è di Andreas, 2 set a 1 per lui, bravissimo a diventare solido quando era necessario. Che fatica però. Il vento aumenta ancora, tecnicamente la partita non ha grandi contenuti, i giocatori cercano di limitare i danni, l’importante a questo punto è tener duro e portarla a casa, il resto non conta. Siamo a 2 ore e 20 di match.
Apre Darcis il quarto set, 1-0 senza problemi, bene anche Seppi, 1-1, ancora il belga con autorità per il 2-1, lo stesso fa l’azzurro, 2-2. Bel pallonetto vincente di Andreas ad aprire il quinto game (mica facile con questa aria), poi dritto in chiusura, 0-30. Due errori di rovescio Seppi, 30-30, poi bell’attacco e 30-40, palla break, brillantemente trasformata dal gran rovescio anticipato lungolinea di Andreas, 3-2 e servizio per lui. Sempre meglio al servizio ora l’italiano, il 4-2 arriva subito, la pressione è tutta su Steve che non può più permettersi di sbagliare. Tiene Darcis, 3-4, e nel game successivo una grave incertezza a rete dell’azzurro, e un errore di dritto, lo portano ad affrontare palla break, annullata con il servizio. Si giocano due parità, un gran passante di Steve lo manda ancora in vantaggio, e l’errore in attacco di dritto di Andreas gli consegna il 4 pari. Tocca ricominciare. Sembra un poco irrigidito l’azzurro ora, Steve tiene a 15 e sale 5-4. Solido Seppi per il 5 pari, altrettanto Darcis per il 6-5. Il vento è ancora fortissimo quando l’azzurro va a servire dalla parte “scomoda” di campo, c’è un pericoloso 15-30, si va ai vantaggi, e dopo un grandissimo scambio tenuto in difesa da Andreas è ancora tie-break. Servizio vincente Darcis, 1-0, lo stesso fa Seppi, 1-1, attacco Seppi, 2-1, accelerazione di dritto lungolinea Seppi, 3-1 e minibreak, attacco Darcis, 3-2, servizio vincente Seppi, 4-2, grandissimo recupero col dritto in chop Seppi, 5-2, errore in lunghezza Darcis, 6-2 e quattro match point, ancora errore Darcis, e dopo 3 ore e 7 minuti di lotta nel vento Seppi vola agli ottavi.
Bravissimo Andreas soprattutto a essere solidissimo nei momenti più importanti di un match terribilmente complicato da giocare, basti ricordare il dato relativo ai due tie-break: 14 punti a 3 per l’azzurro, ed erano i punti più pesanti del match. Raggiunti gli ottavi a Melbourne per la terza volta, lo attende Stan Wawrinka (8 a 3 i precedenti per lo svizzero, l’ultimo nel 2014, Seppi aveva vinto i primi due incontri).
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