Com’è stato affrontare un’avversaria che magari non conoscevi molto bene?
È stato bello. Ero molto su di giri giocando contro le mie prime due avversarie, ma credo che questo fatto mi abbia aiutato oggi. Lei ha iniziato davvero bene, con un sacco di energia e ne avevo davvero bisogno. Per tutta la settimana ho fatto quello che di solito faccio in allenamento, che è una cosa positiva.
La tua tecnica al servizio è una delle migliori del circuito. Come la mantieni?
Non servo migliaia di palle alla settimana. A volte non servo per giorni interi. Penso davvero che sia un fatto naturale.
Hai la Strycova al prossimo turno. È diventata solida ed è entrata nelle top 20.
Venus ha giocato contro di lei un paio di volte. È in una forma eccellente ed è molto aggressiva. Io però non ho nulla da dimostrare in questo torneo. Ovviamente sono qui per un motivo. Ma per me questo è un vantaggio per me e non vedo l’ora di giocare la partita.
Alcuni dei giocatori dominanti nella storia avevano un certo margine, prima di uscire sul campo, e contavano su un certo fattore di intimidazione. Nicole ha detto che ti ha guardato giocare per tutta la sua vita e sei la sua eroina. Pensi che sia un vantaggio per te?
Anch’io ero in soggezione e molto rispettosa. Penso che oggi Nicole abbia fatto davvero un ottimo lavoro. Anche per me era lo stesso agli inizi. Ero in soggezione e avevo molto rispetto per le altre giocatrici. Ma quando scendevo sul campo volevo vedere cosa potevo fare, dopo tutti i miei anni di lavoro e come sarei riuscita a tenere testa alle migliori del mondo.
Traduzione di Milena Ferrante