In collegamento dalla sua casa di Las Vegas, Andre Agassi racconta della finale degli US Open 1999, e di come da quella notte nulla sarebbe più stato lo stesso.
“Ricordo di aver brekkato Todd Martin nel primo game del match, poi non ci siamo più tolti il servizio per tre ore, vinsi 6–4, 6–7, 6–7, 6–3, 6–2, ma passiamo alla parte che riguarda la serata: era un periodo splendido delle nostre vite, io cercai di dare a Steffi un posto nel mio box, ma lei non ne voleva sapere, mi disse “Non pensare a me, pensa a Todd Martin. Sono stata in giro per questo stadio qualche volta, mi arrangerò”, e in effetti si organizzò da sola. Quella sera fu l’inizio di tutto, venne a casa con me da New York, e non se ne andò più. Che vi devo dire, tu puoi sognare un futuro di un certo tipo, ma il futuro non si avvera se non vivi ogni giorno seguendo quello in cui credi. Lei me lo insegna ogni giorno!”
“Per quanto riguarda il cibo, cucino un po’ meglio io di lei, mi piace farlo per la famiglia e gli amici. Ma devo dire che Giuseppe e la Lavazza hanno rivoluzionato tutto il rito del caffè, mi hanno cambiato la vita mandandomi una di queste macchine, tanto tempo fa. Con queste capsule, adesso tutti pensano che io faccia il miglior caffè del mondo, i miei amici sono entusiasti“.