Finalmente di nuovo tutti insieme, i “quattro moschettieri del nuovo millennio”. Certo, il paragone con quelli che vinsero l’unica Davis nel 1976 è impensabile, ma è una gioia sapere che agli ottavi di finale di Coppa Davis del prossimo mese l’Italia avrà a disposizione tutti insieme i suoi tennisti migliori. Capitan Barazzutti ha diramato infatti le convocazioni per la sfida di Buenos Aires (3-5 febbraio) contro l’Argentina, campione in carica ma (o forse proprio per questo) assai rimaneggiata.
In ordine di ranking: Paolo Lorenzi, Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli. Due top-50, tre top 100 ma soprattutto dei ragazzi che nel tempo passato dall’ultimo tie di Davis sembrano aver ritrovato il loro tennis, la condizione fisica e anche un po’ di serenità. Fa piacere soprattutto apprendere che Bolelli, operato al ginocchio in luglio, è tornato operativo nei tempi previsti. Nel 2016 gli altri tre si sono sposati, e Fognini tra non molto diventerà padre – intanto ha trovato un nuovo coach, Franco Davin, e nuovi stimoli. Paolo Lorenzi è diventato abbastanza stabilmente il numero 1 nazionale, ma la vera sorpresa delle ultime settimane è un Andreas Seppi “rinato” proprio quando sembrava che la sua carriera avesse iniziato un inesorabile declino.
La scelta dei due nomi per il singolare sarà probabilmente ristretta ai tre visti in campo a Melbourne, con Bolelli che verrà impiegato al massimo nel doppio, specialità in cui la sua assenza in campo si fece sentire nella sconfitta della scorsa estate – proprio contro l’Argentina. E proprio l’Argentina è davvero legata a doppio filo con il bolognese e i suoi ritorni: tre anni fa fu un’altra trasferta in terra albiceleste a certificare il suo rientro dopo una operazione chirurgica (quella volta si trattava del polso). L’Italia vinse anche grazie a lui, e i convocati erano esattamente gli stessi quattro. Spesso nel tennis le storie si ripetono, speriamo accada anche stavolta.