dal nostro inviato a Melbourne
[15] G. Dimitrov b. [11] D. Goffin 6-3 6-2 6-4
Ennesima splendida giornata di sole e temperatura perfetta a Melbourne, sulla Rod Laver Arena ancora commossa per l’emozionante vittoria di Mirjana Lucic su Karolina Pliskova, e impressionata dalla prova di forza di Serena Williams sull’ottima ma impotente Johanna Konta, tocca al belga David Goffin (26 anni, numero 11 ATP) e al bulgaro Grigor Dimitrov (25 anni, numero 15 ATP). Un solo precedente nel circuito maggiore, il secondo turno degli US Open 2015, vinto da Dimitrov 0-6 6-3 6-4 6-1. Oltre a quello, tre vittorie sempre per Grigor, sulla terra battuta, nel circuito challenger del 2010. Sulla carta un match equilibrato, il pubblico come sempre numerosissimo e appassionato lo spera di certo.
Inizia Grigor al servizio, e fa tutto lui (due ace, due servizi vincenti, un doppio fallo), 1-0, poi spinge deciso in risposta, incassa un doppio fallo anche di David, va 15-40, e brekka subito, 2-0. A 15 tiene il servizio nel terzo game Dimitrov, partito a mille, nonostante uno spettacolare punto ottenuto da Goffin con due lungolinea fantastici, il primo dei quali – di dritto – passato laterale al paletto della rete. 3-0, si scuote David, tira un paio di buoni rovesci, tiene a zero, 3-1. E nel game successivo l’intelligente belga rompe gli indugi, va a rete a prendersi punti importanti per non essere attaccato dal bulgaro, si conquista 4 palle break non consecutive, intervallate da un vantaggio interno, e alla fine ottiene il contro-break, 3-2, bravo lui a pressare e rischiare quando doveva. Solido ancora Goffin al servizio nel sesto game, e siamo 3-3. Non ha vita facile Dimitrov nei game di servizio, risale da 15-30 per trovare il 4-3. Nell’ottavo game, è Grigor ad andare bene in pressione con il dritto, arriva il 40-40, poi quattro palle break (ottime accelerazioni del bulgaro), le prime tre annullate con il servizio da David, sulla quarta sbaglia il belga, ed è 5-3 per Dimitrov. Non ci sta Goffin, spinge a sua volta sempre con il dritto nel game successivo, arriva a 30-40 e palla del controbreak, ma il servizio di Grigor annulla l’occasione, vantaggio interno e set point, e un dritto largo di Goffin gli consegna il primo set, 6-3. Per ora il gioco dei due è piuttosto simile, colpi puliti e buone trame offensive, la differenza in favore del bulgaro deriva dalla sua maggiore propositività, 14 vincenti Grigor a 9, a fronte di 11 errori a 14 di David, sono quelli i punti che hanno fatto girare il parziale. In ogni caso è una partita divertente, il pubblico apprezza e parteggia per entrambi in egual misura.
Serve Goffin in avvio di secondo set, ma Dimitrov è sempre più convinto e propositivo, lo aggredisce sin dalla risposta, chiude con efficacia a rete, va 15-40 e due palle break, e trasforma la prima con un gran cross di dritto, 1-0 per lui. Un paio di errori banali nel game successivo, però, mandano David a due palle del controbreak, e sulla prima uno slice banale del bulgaro va in rete, 1-1. Nel terzo game riprende a martellare Grigor, un doppio fallo di Goffin lo manda 30-40 e ancora palla break, fallita con l’errore di rovescio, poi ancora vantaggio esterno, e di nuovo errore di David, break e 2-1. Tre game, tre break, il livello di gioco sembra un poco sceso, numerosi i momenti di indecisione da parte dei giocatori. Finora Dimitrov ha perso 2 servizi, Goffin 4, in poco più di un set. Non è un bel segnale, nemmeno per chi è in vantaggio. Tiene la battuta a 15 e sale 3-1 Grigor, poi finalmente (dopo tre break consecutivi subiti) lo imita David, 3-2, e nel game successivo è il belga a spingere e arrivare a palla break sul 30-40, ma fallisce un dritto, e il bulgaro va 4-2. 24 errori a fronte di soli 14 vincenti è una brutta statistica per un tipo come Goffin. Si arriva a 27 con i gratuiti per David nel settimo game, che gli costa il break a 15, quinta battuta ceduta in poco più di un set e mezzo, così non la vinci mai, Grigor sta giocando la sua onesta partita ma non è tutto merito suo il divario in campo e nel punteggio. Prova una reazione in extremis il belga, e impegna il bulgaro al servizio per il set in un game lottato, arriva tre volte a palla break e annulla un set point, ma alla fine cede ed è 6-2 Dimitrov e due set a zero per lui. Il match, che non era partito male, è diventato sinceramente bruttino.
Sull’1-1 del terzo set, servizio Goffin, arriva palla break, ma un errore di Dimitrov la spreca, sul 2-2, poco dopo, per l’ennesima volta il belga in affanno alla battuta, arrivano i “C’mon David!” speranzosi dal pubblico, ma purtroppo arrivano anche due palle break, 15-40, si salva con la prima palla Goffin, e alla fine sale 3-2, ma non può pensare di rimanere appeso a un filo per tutto il match. In un attimo Dimitrov pareggia, 3-3, poi nel settimo game David si fa rimontare da 40-15 fino ad affrontare palla break, spara via un brutto rovescio, e manda il bulgaro avanti 4-3 e servizio. Senza problemi tiene a 15 e va 5-3 Grigor, siamo in dirittura d’arrivo, un bel drittone del bulgaro gli vale il 30-30, meno due, poi 30-40 e match point, annullato col servizio dal belga, poi ancora errore David, secondo match point, annullato con una buona pressione da fondo, poi prima palla e vantaggio interno, e arriva il 4-5. Ultimissimo treno utile per Goffin, ma Grigor serve solido, va 40-0, e con un bel rovescio lungolinea chiude e conquista la semifinale.
Brutta giornata di Goffin, 46 errori gratuiti e 6 break subiti in 27 game sono i numeri che la evidenziano in modo impietoso. Per Dimitrov ora Rafa Nadal con cui ha perso 7 volte su 8.