dal nostro inviato a Melbourne
[17] R. Federer b. [4] S. Wawrinka 7-5 6-3 1-6 4-6 6-3
Sono le 19.30 di Melbourne, è una splendida serata, il campo centrale è gremito in ogni ordine di posti: un palcoscenico ideale per l’attesissimo “show svizzero”, il derby tra Roger Federer (35 anni, numero 17 ATP) e Stanislas Wawrinka (31 anni, numero 4 ATP). È la ventunesima sfida tra i due, in vantaggio nei confronti diretti Federer per 18 -3. Le tre vittorie di Stan sono arrivate tutte sulla terra battuta, l’ultimo confronto in ordine di tempo lo ha vinto Federer alle ATP finals del 2015.
Al servizio Roger, un paio di risposte incerte di Stan, un grande slice di Federer, che tiene a 15, 1-0. Dritto lungo Wawrinka, rovescio in rete Roger, buon servizio Stan, ace a 207 kmh, siamo 1-1, il gioco va via veloce in questo inizio di partita. Sembrano entrambi solidi e concentrati, si concedono un paio di errori a testa, ma servono con precisione e velocità. Una disattenzione di Federer a rete gli costa la parità, ma la successiva gran volée bassa incrociata di rovescio è da applausi, il successivo attacco è vincente, 2-1 per lui. Nel quarto game Roger avanti tutta, splendido l’attacco in controtempo seguito dalla volée esterna, poi controbalzo di rovescio, 0-40 e tre palle break, errore in risposta sulla prima, gran servizio di Stan sulla seconda e sulla terza, poi ace e vantaggio suo, poi scambi pesanti conquistati uno a testa, seconda parità, e con le ultime due bastonate di servizio Wawrinka si prende il 2-2. Livello altissimo, grande equilibrio, ma nel game successivo due errori di Federer danno il 15-40 e due palle break a Stan, ben cancellate con il servizio e con il dritto in avanzamento da Roger. Gran dritti, oltre che i soliti pesantissimi rovesci, per Wawrinka, Roger replica con la battuta in slice e la pressione di dritto, 3-2 per lui. Sono passati cinque game, 22 minuti, ma l’atmosfera nello stadio è elettrica, c’è aria di avvenimento memorabile. In nessuna delle palle break viste finora, tre per Federer e due per Wawrinka, il ribattitore ha avuto reali possibilità. Servizio e dritto Stan, poi drop shot incredibile Federer, e un bell’attacco sulla seconda di Wawrinka, che non si scompone e con un ace centrale tiene a 30, siamo 3 pari. Un’altra distrazione a rete per Roger nel settimo game, poi un bello smash, ancora errore Roger distratto da un urlo di uno spettatore, pericoloso 15-30, ma poi una gran difesa sulle botte di Stan, un serve&volley vincente, e uno dei suoi controbalzi in cross sistemano con classe la vicenda, 4-3 per lui. Passantone di rovescio Federer nel game successivo, poi scambio spettacolare vinto alla grande da Wawrinka, servizio esterno a 199 kmh, 4-4. Bel game di servizio tenuto con autorità da Federer, nell’ultimo punto una volée bassa di rovescio pazzesca, 5-4 per lui. Che bella partita. Federer prova ad aggredire la battuta di Stan nel decimo game ma viene respinto al mittente dai gran passanti di Wawrinka, 5-5. Nel game successivo scappano un paio di rovesci a Federer, arriva il 30-40 e la terza palla break per Stan, ma l’attacco in cross di dritto di Roger è inesorabile e la cancella, 40 pari, due scambi dopo è 6-5 in suo favore. Nell’ultimo punto Hawk-Eye decreta fuori un rovescio lungolinea di Stan, quando l’animazione compare sui megaschermi viene giù la Rod Laver Arena, che serata. Passantino lungolinea Roger, passantone diagonale Stan nei primi due punti del dodicesimo game, applausi a scena aperta, un errore di Stan e si va 30-30, un lungolinea di rovescio gli esce largo di un millimetro, è la quarta palla break per Federer, che coincide con il primo set point: ancora errore con il dritto, ed è 7-5 Roger, un set a zero per lui. Molto bene tutti e due, il mini passaggio a vuoto di Wawrinka dell’ultimo game (3 gratuiti) gli è costato carissimo, ma a questi livelli e con questi avversari è normale che succeda.
Apre al servizio Federer il secondo parziale, tenendo bene a 15, solido alla battuta anche Stan, 1-1. Spinge Wawrinka alla grande nel terzo game, ma Roger replica attaccando molto bene, tiene a 30, 2-1 per lui. La stessa cosa fa Stan nel quarto game, 2-2, poi tiene Federer a 15, a parte una divertente schermaglia a rete meno “numeri” adesso, ma tanto tennis solido e potente. Nel game successivo, gran risposta Roger, poi dritto dei suoi in diagonale, 0-30, Wawrinka picchia col servizio, ma poi bruttissimo errore su palla facile per Stan, 15-40 e due palle break Federer (la quinta e la sesta del match), la seconda è quella buona a causa del secondo gratuito nel game di Wawrinka, che si arrabbia parecchio e prende un warning, 4-2 e servizio Roger, che adesso viaggia in scioltezza, serve vincenti, chiude volée, e vola 5-2. Linguaggio del corpo ed espressione del viso non positivi per Stan ora, a momenti anche un’intensità di gioco non al massimo gli sta facendo sfuggire il match di mano, Wawrinka lo sa benissimo, ma rimane in palese difficoltà, perde un punto a rete quasi gofamente, e solo il gran servizio lo salva permettendogli di accorciare sul 5-3. Alla battuta per chiudere il secondo set, Federer piazza serve&volley, servizio vincente e drittone lungolinea, e tiene a zero: 6-3 e due set a zero per lui. Wawrinka lascia il campo per un trattamento con il trainer, può essere che abbia qualche fastidio fisico, il che spiegherebbe l’evidente calo dopo il primo set.
Rientra dopo pochi minuti Stan con una fasciatura sotto il ginocchio destro, siamo a un’ora e mezza di partita, il cielo è buio e si sono accesi i riflettori, il colpo d’occhio è bellissimo quando Wawrinka apre il terzo set alla battuta e la tiene a 30 servendo buone prime palle, ma onestamente è difficile immaginare ora una sua rimonta da due set a zero sotto. In un attimo pareggia Federer, 1-1, Stan adesso lancia occhiate al suo angolo con espressione quasi desolata, ma lo tiene a galla ancora il servizio, 2-1 per lui. Nuovo breve conciliabolo con il fisioterapista al cambio di campo per Wawrinka, ma non ci sono ulteriori trattamenti. Si fa distrarre dalla situazione evidentemente favorevole Roger, affonda in rete due palle facili, e decisamente a sorpresa si trova sotto 0-40, tre palle break, la seconda premia il bel passante di Stan, che si trova 3-1 e servizio praticamente dal nulla. Bravissimo con il servizio Wawrinka, sembra muoversi senza problemi e spinge da fondo, 4-1 per lui. Come sorpreso dal cambio di marcia di Stan, Federer continua a sbagliare, va sotto 30-40 e palla break, gli vola via il dritto, ed è secondo break per Wawrinka, 5-1, e poco dopo un altro rovescio in rete di Roger consegna il terzo set a Stan, 6-1 in 20 minuti. A tutti gli effetti, è il primo grave passaggio a vuoto di Federer nell’intero torneo, per un giocatore fermo da sei mesi ci può stare, ma ora dovrà ripartire in fretta se vuole evitare complicazioni peggiori.
Wawrinka giustamente incassa gli errori, continua a spingere, trova nel primo game del quarto set il 30-40 e la palla break, la trasforma e sale 1-0, il parziale in suo favore è un 6-0 terribile per Federer, veramente difficile capirne i motivi visto l’andamento del match fino a quel momento. Con un paio di gran cose (un passante incrociato di rovescio splendido in particolare) Roger si prende a sua volta il 30-40 e la palla del contro break, ma Stan attacca bene e la annulla, poi però commette un grave doppio fallo, seconda opportunità per Roger, scappa il lungolinea di rovescio a Stan, e siamo 1-1. Tiene a 15 il servizio Federer, 2-1 per lui, sembra un minimo irrigidito, i servizi sono scesi di velocità, potrebbe essere che anche Roger non si senta al massimo. Siamo a due ore e 2 minuti di un match che pareva chiuso, e ora è tornato in discussione. Tiene Wawrinka per il 2-2, bel gesto di Stan in risposta nel game successivo, quando dice lui stesso a Roger di chiedere il challenge su un ace chiamato fuori, avendo visto buona la palla, Federer tiene a 15, 3-2 per lui. Serve bene Wawrinka, 3-3, lo stesso fa Roger salendo 4-3, con l’esperto Hall-Of Famer Steve Flink seduto accanto a me riflettiamo su quanto sia comunque diverso l’atteggiamento di Federer stasera rispetto al match con Zverev, sembra come spento. Le sue belle cose le piazza comunque Roger, bei rovesci, smash, ma si autoincita poco anche dopo gran vincenti, per esempio. In ogni caso Federer arriva ai vantaggi nel game successivo con Wawrinka al servizio, ma Stan non si distrae e lo raggiunge sul 4-4. Nel game successivo gran Stan in risposta, 0-40, e tre palle break pesantissime, che potrebbero decidere anche più del quarto set, sulla terza non chiude a rete Roger e Wawrinka piazza uno splendido passantino di precisione con il dritto in chop, 5-4 per lui e la possibilità di servire per portare il match al quinto. Tre botte con la battuta, 40-0, tre set point, la brutta risposta di Federer sul primo chiude il parziale, 6-4 Stan e due set pari. Chiede il fisioterapista Roger, e tocca a lui uscire dal campo per farsi trattare. Il quinto set che ci apprestiamo a vedere è il primo giocato tra i due nelle 21 partite precedenti.
Al via dopo la pausa Roger al servizio, subito ace (ma a 192 kmh, non certo esplosivo), poi nastro favorevole, bel vincente anche di Stan, ma tiene Federer, 1-0, saltella Roger come per sciogliersi, la speranza è che non si tratti di un riacutizzarsi del problema alla schiena. Senza problemi Wawrinka va 1-1, nel game successivo arriva il 30-40 sul servizio di Roger, palla break importantissima, Federer annulla spingendo bene e andando a rete, poi tiene e sale 2-1, ogni punto adesso è un’ovazione per entrambi, bella serata e gran lotta, a occhio però i più contenti saranno Dimitrov e Nadal, se la stanno guardando. Risale da 0-30 Stan, e con un drittone dei suoi pareggia, 2-2, per poi arrivare al 40-40 sulla battuta di Roger nel game successivo, giocarsi due parità, e trovare la palla break dopo un errore di rovescio di Federer. Il momento è decisivo, ma Wawrinka sciupa l’occasione con un rovescio in rete, Roger si salva e sale 3-2. L’equilibrio adesso è sottilissimo, potrebbe girare tutto in qualsiasi momento. Spinge con coraggio tre risposte Roger, e arriva il 15-40 con due palle break, è tremendo il doppio fallo di Stan sulla prima, così come impietosa è l’ovazione dello stadio che accompagna Federer sul 4-2. Galvanizzato dal tifo, Roger piazza un gran game in attacco dietro alla battuta, il 5-2 per lui provoca una standing ovation assordante. Il game in cui Federer va al servizio per chiudere la partita si gioca in una bolgia, arriva il 40-0 e tre match point, sul primo sfugge il rovescio a Stan. Roger è in finale, dopo una partita durissima, ad attendere il vincitore tra Nadal e Dimitrov. Nell’intervista a bordo campo, Federer spiega di aver avuto un irrigidimento a una gamba, probabilmente all’inguine, ma sembra rilassato parlando con Jim Courier che lo intervista. Sesta finale a Melbourne per lui. 28esima in totale. Che altro dire.