Il “piccolo asso” del 2017 parla di nuovo italiano. A quattro anni dal successo di Samuele Ramazzotti è il marchigiano Luca Nardi a sollevare la coppa del Les Petits As, uno dei tornei internazionali under 14 di maggior rilievo (grado 1). L’adolescente di Pesaro si è imposto sulla concorrenza internazionale cedendo un solo set in tutto il torneo, sconfiggendo tra gli altri la testa di serie numero 1, il norvegese Holger Vitus Rune, e in finale il serbo Hamad Medjedovic, testa di serie numero 3. Nardi, nato il primo gennaio del 2003, ha ottenuto il massimo da questa sua seconda apparizione a Tarbes, primeggiando anche nel tabellone di doppio al fianco di Alessio Tramontin. Il suo nome si aggiunge a quelli di Rafael Nadal, Richard Gasquet, Martina Hingis nell’albo d’oro del torneo, dal quale sono passati quasi tutti i più grandi tennisti dell’era moderna, inclusi i restanti tre “Fab Four”.
Jeu set et match pour l'Italien Luca NARDI ! @TennisEurope @TennisActu @TennisMagazine1 @MairieTarbes @itali pic.twitter.com/hsAGQx8PE0
— Les Petits As – Le Mondial Lacoste (@LesPetitsAs) January 29, 2017
“Principessa” del femminile è stata la russa Maria Timofeeva, che come Nardi ha primeggiato in entrambe le specialità. Tra gli altri italiani in gara in questa trentacinquesima edizione del torneo, altri due nel maschile più tre nel femminile, sono da segnalare la finale di doppio raggiunta dalla coppia formata da Lisa Pigato e Matilde Paoletti e la sconfitta al primo turno di Giorgio Tabacco, resa peculiare dal suo avversario. Ad eliminare l’azzurro è stato Leo Borg, figlio dell’indimenticabile campione svedese. Nonostante il patrimonio genetico Borg Jr. – che in campo ha mostrato un caratterino più simile a quello di McEnroe che a quello del padre – non è andato oltre il turno successivo, ma alla tenera età di tredici anni si è già trovato a dover firmare qualche autografo.