L’Open Sud de France di Montpellier arriva alla sua terza giornata e la batteria di tennisti francesi presenti in tabellone è ancora alta. Nei sei match di oggi ce ne sono 7 e i derby transalpini sono addirittura due. Il primo è proprio l’incontro inaugurale di giornata dove il giovane Calvin Helmery, (classe 1995, numero 294) che già non aveva sfigurato nelle qualificazioni, ha dato filo da torcere a Herbert. Helmery ha perso il primo set 6-3 subendo un solo break nell’ottavo game, mentre nel secondo parziale ha resistito fino al 5 pari dove non è riuscito a tenere il servizio e ha perso dunque 7-5. Per l’esperto doppista ora ci sarà un altro compaesano, il ben più ostico Tsonga. Sul campo numero uno invece va in scena il match più combattuto di oggi, quello tra Malek Jaziri e un’altro prodotto della cantera francese, Tristan Lamasine. Quest’ultimo, proveniente dalle qualificazioni e al suo quinto match in assoluto nell’ATP, un po’ a sorpresa ha vinto il primo set per 6-1 in soli 30 minuti ma poi, nonostante sia stato anche in vantaggio di un break nel secondo, non è riuscito a piazzare la zampata finale. Il secondo set lo ha perso facendosi strappare la battuta per due volte consecutive, mentre nel terzo ha ceduto al tiebreak decisivo.
Il match di spicco della sessione diurna è sicuramente quello tra l’attaccante e volleatore Feliciano Lopez e il solido Benneteau; un vero confronto di stili tra due che sommati fanno 70 anni. Il primo set viene vinto in scioltezza dalla wild card spagnola con un solo break. Nel secondo invece Julien, che aveva eliminato Napolitano nelle qualificazioni, è molto più solido in difesa e più propositivo in attacco. Proprio con due discese a rete vincenti arrivano i punti che gli danno break e set sul 5-4. Il terzo set, caratterizzato da parecchi errori ed alti e bassi, vede prima una scambio di break reciproco e poi, nel decimo gioco il francese si procura addirittura match point. Feliciano resta calmo e si salva con il dritto, mentre il suo avversario appare sempre più stanco. Giunti al tie-break assistiamo ad un assolo spagnolo. Benneteau, rammaricato e deluso, commette doppio fallo e non riesce mai a fare punto ogni volta che va a rete. Lopez chiude 7-0 con una prima vincente e al prossimo turno troverà Paire, presente sugli spalti – semivuoti – ad osservare l’incontro. Il finalista della passata edizione Mathieu deve sudare più del previsto con il trentunenne mancino Millot. Quest’ultimo riesce a recuperare un set di svantaggio dopo un inizio piuttosto fiacco e nel terzo parziale tiene duro fino al sesto game dove, solo grazie ad una serie di passanti imprendibili, Mathieu riesce a passare in vantaggio e senza farsi più riprendere riuscendo a chiudere prima dello scoccare delle due ore.
La sessione serale ci regala due risultati sorprendenti. La prima: 30 minuti a set sono sufficienti a de Schepper per eliminare la testa di serie numero 6, e 34 del mondo, Mischa Zverev. Il tennista tedesco, che aveva emozionato tutti con il suo gioco vecchio stile in Australia, non si è ripetuto in Francia dove ha subito una mezza batosta dal numero 162 del mondo perdendo 6-4 6-3. Il più vecchio della famiglia Zverev ha vinto poco più della metà di punti a rete ma va detto che il francese è stato sempre puntuale in risposta, soprattutto con il rovescio a una mano. Chiude il programma l’unico incontro di secondo turno, con la testa di serie numero 1 Cilic che viene sonoramente sconfitto da Dustin Brown. Dopo l’uscita di scena di ieri di Coric il tennis croato perde un’altro importante elemento. Marin è parso poco mobile nel primo set mentre il tedesco, a suo agio in questi tornei indoor non di primissimo piano, ha messo in mostra un’ottimo servizio perdendo solamente dodici punti nei game di servizio (6 per set) e chiudendo con una battuta a 229 km/h. Nel secondo parziale le cose non cambiano di molto; spesso abbiamo assistito a servizi superiori ai 200 km/h e a punti brevissimi. Nel settimo gioco però i punti sono ancora più brevi di quanto dovrebbero: Cilic commette due doppi falli e Dustin, calmo e tranquillo continua a spingere da fondo conquistandosi un preziosissimo break. Il nativo di Medjugorje non riesce minimamente ad impensierire l’avversario il quale, sempre più galvanizzato, alterna bordate a pallecorte e sul 5-4, servendo per il match, tira seconde come fossero prime. La prestazione di Cilic è a dir poco opaca mentre Brown si è guadagnato il passaggio ai quarti – dove sfiderà il vincente di Lopez-Paire – e una giornata di riposo.
Risultati:
P.H. Herbert b. [Q] C. Hemery 6-3 7-5
M. Jaziri b. [Q] T. Lamasine 1-6 7-5 7-6(3)
[WC] F. Lopez b. [Q] J. Benneteau 6-3 4-6 7-6(0)
P-H. Mathieu b. [LL] V Millot 6-2 4-6 6-3
[Q] K. De Schepper b. [6] M. Zverev 6-4 6-3
D. Brown b. [1] M. Cilic 6-4 6-4