Poco pubblico, diverse le sorprese nella seconda giornata del 250 di Quito. Nonostante il desolante scenario e in attesa di Karlovic, i pochi presenti sul centrale hanno potuto assistere alla sconfitta del nostro Giannessi , ad opera del colombiano Falla, proveniente dalle qualificazioni. Una gara iniziata male per il nostro mancino, aggregatosi come quinto nel vittorioso turno di Davis in Argentina. In affanno per tutto il primo set a partire dal break concesso al primo gioco all’avversario anche se recuperato al quarto gioco. Scambi intesi, lunghi e prolungati in cui il colombiano ha avuto la meglio. Falla non ha accusato il colpo e ha ritrovato il break decisivo che gli ha consentito di allungare fino al 6-4 di fine primo set in cui Giannessi ha avuto una palla break per il possibile 5-5. La partenza sparata nel secondo set del nostro azzurro aveva alimentato speranze di rimonta. Purtroppo per il nostro mancino, le bollicine sono finite presto e dal 3-0 si è rapidamente passati al 6-3 che ha segnato la gara con una sconfitta che ridimensiona le sue ambizioni di trovare quelle soddisfazioni sulla terra battuta del circuito maggiore come in quelli minori.
La giornata ecuadoregna era iniziata con la prima sorpresa . L’australiano Matthew Ebden, numero 564 del ranking mondiale e già vincitore dell’edizione 2013 degli Australian Open nel doppio misto, ha superato in rimonta l’argentino Velotti proveniente dalle qualificazioni (da cui l’australiano è stato esentato grazie alla classifica protetta). Per lui nel prossimo turno ad attenderlo il nostro Paolo Lorenzi, qui tds 3. Anche lo spagnolo Carballes Baena ha ribaltato il pronostico della classifica ATP e in 76 minuti ha liquidato l’avversario, il carioca Dutra da Silva a cui sono stati concessi solo 4 giochi, di cui 3 nel primo set. Due gli argentini che si sono qualificati al secondo turno. Olivo ha rimontato un set all’invitato di casa Gomez, per poi conquistare il pass al termine di un intenso terzo set cui ha dovuto rimontare un break all’ottavo gioco per poi fare suo l’incontro al tie break. Nicolas Kicker è stato il secondo albiceleste qualificato ai danni del connazionale Andreozzi cui ha rimontato anche lui il primo set. Kicker nel prossimo turno troverà la sorpresa delle sorprese di giornata, lo statunitense Ram che in tre set ha eliminato Dolgopolov, qui testa di serie numero 5. L’ucraino avrà molto da recriminare ma la vittoria di Ram è legittima perché ha saputo reggere il confronto in una gara che non sembrava per niente sulla terra rossa a causa delle belle giocate in velocità di entrambi. La vittoria del tiebreak nel secondo ha annullato il vantaggio dell’ucraino a causa dei primi segnali di cedimento mentale di Dolgopolov che al rientro in campo, nel terzo set si è trovato velocemente e giustamente in svantaggio di due break su un pesante 4-0. La rabbia e l’orgoglio hanno permesso all’ucraino di trovare un break in una striscia vincente di tre giochi che avrebbero potuto riaprire l’incontro se solo Ram avesse perso la concentrazione al servizio, ma celermente si è passati al 6-3 grazie ai dei punti in risposta di Ram che non hanno lasciato scampo nel nono gioco.
Bel successo per Federico Gaio, proveniente dalle qualificazioni: il faentino ha rimontato un set di svantaggio al brasiliano Joao Souza, in una dura battaglia conclusasi 7-5 al terzo dopo due ore e venti. Gaio scalda così i motori per una stagione che potrebbe regalargli il definitivo salto di qualità, dopo la soddisfacente annata a livello Challenger nel 2016, con i trionfi di San Benedetto e Biella. Al prossimo turno avrà l’austriaco Gerald Melzer.
Risultati:
[PR] M. Ebden b. A. Velotti 2-6 6-4 6-3
R. Carballes Baena b. R. Dutra da Silva 6-3 6-1
R. Olivo b. [WC] E. Gomez 5-7 6-2 7-6(5)
N. Kicker b. G. Andreozzi 4-6 6-3 6-4
R. Ram b. [5] A. Dolgopolov 3-6 7-6(4) 6-3
[Q] A. Falla b. A. Giannessi 6-4 6-3
[Q] F. Gaio b. J. Souza 5-7 6-4 7-5