da Sofia, Ivan Mrankov
Il primo incontro dei quarti di finale presenta lo scontro tra lo spagnolo Roberto Bautista Agut e il lussemburghese Gilles Muller. L’anno scorso i due si sono affrontati qui in semifinale: aveva prevalso lo spagnolo che poi avrebbe vinto il torneo. Muller è un giocatore che ha nel servizio l’arma migliore mentre Bautista Agut, senza eccellere in niente, fa di solidità, rapidità e sagacia tattica le sue armi. Fin dall’inizio Muller si trova in difficoltà a reggere lo scambio con lo spagnolo. Il lussemburghese prova ogni tanto ad avventurarsi a rete ma lo spagnolo risponde sempre con palle basse che scendono appena passata la rete e che gli rendono la volée impossibile. Per sua fortuna il servizio tiene e a forza di ace e servizi vincenti riesce a contenere l’iberico. Il suo problema è che Bautista Agut serve a sua volta benissimo e tiene i suoi turni di battuta con grande facilita. Nessuno dei due giocatori concede palle break fino al dodicesimo game: Muller serve per guadagnarsi il tie-break, ma la prima lo abbandona. Cerca di fuggire dai lunghi scambi rifugiandosi a rete ma lo spagnolo lo passa implacabile e si porta sul 0-40. Il lussemburghese salva una palla break ma è costretto a soccombere alla superiorità dell’iberico da fondo campo che vince il primo set per 7-5. Nel secondo set Bautista Agut si fa ancora più aggressivo per dare subito una spallata all’avversario. Nel secondo lunghissimo game (19 punti) Muller è costretto a salvare 4 break point e gli ci vogliono 4 ace e diversi servizi vincenti per non cedere la battuta. Nel quarto game con spettacolari passanti e ben due lob, Bautista Agut si procura un altro break point, ma il servizio viene ancora una volta in soccorso del lussemburghese che deve giocare 14 punti per salvarsi e portarsi sul 2-2. Muller è alle strette: non può stare indietro e quando viene avanti o viene passato o affonda le volée in rete. “Non me ne entra una!” si lamenta col suo allenatore. Lo tiene a galla l’ottimo servizio col quale comunque riesce ad arrivare al 6-6 senza concedere ulteriori palle break. I due iniziano il tie-break con grande attenzione durante i loro turni di battuta e al cambio campo sono sul 3-3. A quel punto Muller serve una seconda non irresistibile e lo spagnolo conquista un mini-break, lo restituisce con un rovescio in corridoio, ma poi riesce a strapparne un altro al lussemburghese che non può servire sempre prime e perde il tie-break per 7-5.
Il secondo match di oggi è affare belga: l’eroe dell’ultimo turno di Davis, Steve Darcis, e il numero 11 del mondo David Goffin, che ha preferito invece saltare il primo turno di Coppa. I due iniziano in maniera un po’ fallosa. Hanno bisogno di adattarsi alla velocità della palla che ogni tanto gli scappa. Goffin si dimostra comunque più solido e dopo essersi procurato 3 palle break non consecutive trova il break. Il problema per il pubblico è che in campo c’è un solo giocatore. Darcis sembra essere rimasto nello spogliatoio. Dello splendido atleta che ieri col nostro Andreas Seppi aveva giocato e servito benissimo non c’è ombra. Steve serve male e non tiene lo scambio da fondo. In un amen Goffin gli strappa 3 volte la battuta e vince il primo set 6-1. Nel secondo set il pubblico cerca di far forza al soccombente: tifa per la partita e vorrebbe vedere uno spettacolo migliore. A fatica Darcis comincia a giocare meglio e pur con qualche titubanza riesce a tenere i suoi turni di battuta. Goffin comunque sembra aver allentato un po’ la presa e gioca più molle. Nel quinto game regala a Steve lo 0-40, a quel punto si scuote e torna ad aumentare il ritmo vincendo 5 punti consecutivi e tenendo il servizio. Nel ottavo game, sul 4-3, Goffin sente profumo di semifinali. Si procura una prima palla break che Darcis annulla coraggiosamente, ma poi ne concede un altra ed è costretto a capitolare. David seppur qualche difficoltà tiene un ultima volta il servizio e vince il set 6-3. Domani lo aspetta in semifinale Bautista Agut che qui si trova benissimo e col quale ha perso 3 volte su 3.
L’incontro clou della giornata è quello tra l’idolo di casa Grigor Dimitrov e il coriaceo serbo Viktor Troicki. I due si sono incontrarti già quattro volte spartendosi equamente le vittorie ma le ultime due sono andate al serbo. In sala ci sono più spettatori di ieri, superiamo abbondantemente le 10.000 persone. Dimtrov, un po’ nervoso, inizia servendo pessimamente: con due doppi falli regala subito due break point che neutralizza con un ace e un servizio vincente di seconda. Poi con un altro ace e un altro servizio vincente incamera il primo game. Troicki piazza subito due ace ma le quattro volte che i due iniziano a scambiare il punto lo vince Grigor ed è subito break. Esplode il boato dell’Arena piena mentre il serbo va dall’arbitro per lamentarsi giustamente che ogni volta che una sua palla andava vicino alla linea di fondo scattava un coro di out degli spettatori che da queste parti difettano ancora di cultura tennistica. Viktor comincia a servire e giocare meglio ma Dimitrov non gli è da meno e rimane in controllo del gioco durante i suoi turni di servizio senza concedere altre palle break. Il primo set è vinto dal bulgaro 6-3. Il secondo set vede una partita molto equilibrata. Il gioco è piacevole ed i due giocano a tutto campo cercando spesso il vincente e non disdegnando la via della rete. Forse si vede un leggero predominio da fondo di Grigor che sembra in grandissima forma fisica e impressiona veramente per la velocità degli spostamenti. Comunque entrambi i giocatori si affidano molto al servizio per ottenere direttamente il punto o prendere il comando del gioco. Nel quarto e nel quinto game i battitori devono faticare non poco a mantenere il servizio ma alla fine non si arriva al break. Troicki da l’impressione di servire meglio e faticare meno per tenere i suoi turni di battuta ma nel settimo game le cose cambiano improvvisamente: le prime latitano e il bulgaro ne approfitta con alcune giocate spettacolari per issarsi sullo 0-40. Il serbo salva la prima palla break con un buon servizio e poi capitola. Lo stadio impazzisce e Dimitrov si carica ancor di più mentre Viktor sembra schiacciato dall’enorme folla che gli è contro e concede poco dopo, con una certa facilita anche il secondo break che sancisce il 6-3 per il bulgaro. Non è sicuramente il regalo di compleanno che Troicki sperava di ricevere oggi per il suo 31° genetliaco ma tutto sommato la folla è stata con lui molto meno feroce di quanto non lo sia stata ieri con Janowicz. Match comunque tecnico e molto godibile.
L’ultimo quarto di finale del torneo è tra lo slovacco Martin Klizan e il georgiano Nikoloz Basilashvili che ieri ha eliminato dal torneo la prima testa di serie Dominic Thiem. Peccato per i 5/6.000 spettatori rimasti che nel primo set ci sia un solo giocatore in campo: Klizan. Basilashvili non riesce a vincere uno scontro da fondo campo e per un baseliner incontrista come lui è un bel problema. Lo slovacco lo martella con i suoi potenti colpi in top spin fino a spingerlo 2 metri fuori dal campo per poi chiudere comodamente il punto o aspetta anche 20 colpi finché l’altro non sbaglia. Il georgiano perde il primo set 6-0 ed è visibilmente frastornato. L’ottimo giocatore visto nei giorni scorsi sembra sparito. Il pubblico comincia ad incoraggiarlo ad ogni punto cosa che sembra imbarazzarlo più che aiutarlo. Ma il tennis si sa è lo sport del diavolo. Nel secondo set Basilashvili riesce a tenere un turno di battuta dopo aver annullato una palla break e pian piano comincia a giocare meglio mentre Klizan forse troppo rilassato cala d’intensità. Nel quinto game il georgiano si permette di procurarsi una palla break e di sfruttarla per portarsi sul 3-2. Subito, lo slovacco con stizza si procura il contro-break ma nel gioco successivo concede altre 2 palle break e il game. Basilashvili si porta sul 5-3 e senza aspettare il tuo turno di servizio dopo un lungo game strappa ancora la battuta all’avversario e vince il secondo set. Nel terzo set è Klizan quello che appare più in difficoltà. Lo slovacco cede ancora una volta la sua battuta nel secondo game. Con uno sforzo nervoso, subito dopo ottiene il contro break, ma poi per la quarta volta di fila cede il servizio e pare spegnersi mentre il suo avversario appare molto più vispo e combattivo. Basilashvili vince per 6-3 anche il terzo set e si guadagna la semifinale contro Grigor Dimitrov.
Risultati:
[4] R. Bautista Agut b. [5] G. Muller 7-5 7-6(5)
[2] D. Goffin b. S. Darcis 6-1 6-3
[3] G. Dimitrov b. [9] V. Troicki 6-3 6-3
N. Basilashvili b. [8] M. Klizan 0-6 6-3 6-3