Esito particolarmente amaro per la Francia di Yannick Noah in Fed Cup. Les “Bleues” si sono inclinate domenica alla svizzera di Bencic, Bacsinszky e Hingis, subendo un perentorio 4-1. L’unico punto è stato conquistato da Kristina Mladenovic, vittoriosa su Belinda Bencic sabato per 6-3 6-4. Alizé Cornet, Pauline Parmentier e la new entry Amandine Hesse (schierata in doppio a risultato acquisito), poco hanno potuto contro la Bacsinszky, la Bencic e il doppio formato dalla Hingis e Timea. Grande assente in casa Francia Caroline Garcia, la n. 1 d’Oltralpe e n. 24 Wta.
Lo scorso novembre, subito dopo la sconfitta in finale contro la Repubblica Ceca, la Garcia – vera e propria eroina del tie di Strasburgo – aveva fatto sapere che nel 2017 avrebbe disertato la competizione a squadre per concentrarsi sulla propria carriera. La tennista di Lione, oltre ad essere la n. 24 in singolare forma, insieme alla Mladenovic, una delle coppie più forti del momento in doppio, occupando la 3a posizione mondiale. Ebbene, per Kristina, l’esito del primo turno a Ginevra è stato un boccone particolarmente amaro da digerire, così come la scelta della connazionale, riservandole parole estremamente severe. Commossa e in lacrime, nella conferenza stampa post partita, la Mladenovic, pur senza citarla esplicitamente, ha condannato l’assenza di Caroline. “Oggi sono commossa, anche nella sconfitta. Ci sono ragazze come Amandine (Hesse) che, da sparring partner [e n. 210 del mondo] questo week end è entrata in squadra e ha rispettato la maglia della nazionale; una ragazza che ha dei valori e che morirebbe per far parte del team. L’avventura in Fed Cup è più bella con persone vere, che hanno dei valori, pronte a morire in campo, senza essere egoiste. Preferisco digerire una sconfitta con un gruppo unito e ragazze con dei principi, piuttosto che apprezzare una vittoria con un’altra squadra. Forse sono parole dure ma è la realtà“.
Sodalizio a rischio tra Caro e Kiki? Pare proprio di sì. Difficile che le dichiarazioni di Mladenovic passino inosservate e lascino indifferente la Garcia. Ricordiamo che il duo francese ha conquistato il titolo in doppio al Roland Garros nel 2016 e ha disputato, nello stesso anno, la finale allo US Open. Ma la reazione di Kristina non è una novità. La Mladenovic non ha peli sulla lingua, lanciando spesso frecciate velenose nei confronti delle avversarie, a cominciare da Maria Sharapova, nei confronti della quale la francese era stata perentoria ed estremamente severa in seguito allo scandalo per doping di cui era stata protagonista la russa.
Per rimanere nell’ambito del tie di Ginevra, non è stata risparmiata neanche Timea Bacsinszky. La francese infatti, durante il match contro Timea domenica – perso per 7-6 4-6 7-5 – non ha per nulla apprezzato il MTO richiesto della svizzera sul 3-2 del 3° set per un dolore al ginocchio. Terminata la pausa, Timea vince il punto dopo ben 21 scambi e sale rapidamente sul 5-2. “Ha ricominciato saltando come un canguro e correndo meglio di prima” ha dichiarato seccata Kiki. Anche nell’incontro contro la Cornet, la svizzera aveva richiesto una pausa a causa di una puntura d’insetto: “Prima c’è stato l’episodio della vespa nel match contro Alizé e oggi questo. Mi sembra tanto in due giorni. Ma è nota per utilizzare questi metodi per recuperare. È il suo modo di battersi. Io non ho questi valori. Tutti prima o poi sentiamo dolore ma non utilizziamo questi metodi“.
Le ragazze sono avvisate, con Kiki non si scherza!