Esattamente quattro anni fa Serena Williams tornò in vetta al ranking WTA per la sesta volta in carriera e riuscì a farlo in una maniera inconsueta, soprattutto per lei, ovvero perdendo una finale. A sconfiggerla a Doha fu Victoria Azarenka, proprio lei che il giorno successivo avrebbe ceduto lo scettro di regina del tennis femminile alla campionessa di Compton.
Arrivata in Qatar dopo un periodo di riposo quanto mai provvidenziale, visti i problemi alla caviglia destra patiti a Melbourne – dove Sloane Stephens la eliminò ai quarti – Serena riesce a garantirsi la leadership mondiale vincendo ai quarti contro Petra Kvitova. L’atto finale con la bielorussa è intenso ed equilibrato, soprattutto il primo set, che Vika conquista al tiebreak 8 punti a 6. Williams non ci sta e reagisce alla grande nel secondo (6-2), ma nel parziale decisivo commette troppi errori che le costano il 48esimo titolo in carriera (che arriverà poco più di un mese dopo a Miami). Doha è di Azarenka, ma il trono mondiale è della più forte (forse) di tutti i tempi.