DOLGO A FATICA – Oggi, nel torneo ATP 500 di Rio de Janeiro, si completavano gli ultimi incontri di secondo turno. Il primo a scendere in campo è la testa di serie numero 4, Pablo Carreno, che affronta il lucky loser dominicano Victor Estrella Burgos. L’unico precedente tra i due è di due anni fa al Roland Garros, vinto dallo spagnolo in tre facili set. Il primo primo parziale è un monologo di Carreno Busta, che strappa immediatamente il servizio all’avversario e concede pochissimo al servizio, grazie ad una solida percentuale di prime, il 70%. In poco più di mezz’ora, il set è già finito con il punteggio di 6-2. Nel secondo parziale, il giocatore dominicano comincia a lottare punto su punto. Il suo servizio è più incisivo rispetto all’inizio del match e non concede mai palla break in tutto il secondo set. Carreno paga diversi errori gratuiti e qualche distrazione di troppo e finisce con il cedere il parziale per 6-4 in 40 minuti. Nel set decisivo, Carreno riprende in mano il gioco, sale di nuovo la percentuale di punti vinti con la prima e, soprattutto, con la seconda, andando subito a segno con il break nel terzo gioco e chiudendo con facilità per 6-2 in un’ora e 42 minuti di gioco. Un Carreno altalenante che dovrà innalzare il suo livello di gioco nel prossimo turno. Per Estrella un ottimo torneo, tenendo conto che tre giorni fa non doveva neanche essere in tabellone. L’avversario di Carreno sarà Alexander Dolgopolov. L’ucraino sfidava l’ostico argentino Horacio Zeballos, che lo aveva battuto nei due precedenti, l’ultimo a Los Cabos lo scorso anno. Primo set all’insegna dell’equilibrio. Dolgopolov soffre molto al servizio ed è costretto a salvare ben 4 palle break. Zeballos ne concede soltanto una, annullandola brillantemente con un dritto vincente. Si arriva inevitabilmente ad un giusto tiebreak. Qui Dolgopolov gioca meglio i due, tre punti fondamentali del set e riesce a portarsi avanti nel punteggio, chiudendo per 7 punti a 4 in poco più di un’ora di gioco. Nel secondo parziale continua la dura battaglia. I due non mollano un colpo, concedono poco, e quando si trovano in difficoltà riescono sempre a rimediare con colpi vincenti. Sul 5-4 Zeballos, arriva il break decisivo del set. Dolgopolov consegna il parziale all’avversario con un errore di rovescio, alla prima vera occasione concessa nel set. Si va, quindi, anche in questo match al terzo. L’equilibrio regna sovrano anche in questo parziale, scambi molto lunghi e vera battaglia in campo tra i due. Sul 3-3 Dolgpolov è il primo a strappare il servizio , portandosi sul 4-3, ma cedendo immediatamente la battuta nel game successivo. Tuttavia, in questo finale di match gli schemi sono completamente saltati, come si direbbe in un altro sport, Dolgo si rialza e strappa perentoriamente il servizio a 15 sul 4-4, chiudendo 6-4 dopo due ore e 15. Un’altra dimostrazione di forza e di condizione fisica perfetta, dopo le battaglie della scorsa settimana a Buenos Aires. Zeballos esce a testa alta e da solito lottatore, quale è l’argentino. Per Dolgo domani sarà doveroso recuperare le energie, contro un avversario di livello superiore come Carreno.
RUUD, IL NUOVO CHE AVANZA – Il terzo incontro vede sfidarsi le due sorprese del torneo: il 18enne norvegese Casper Ruud e il qualificato spagnolo Carballes Buena. Il giovane norvegese è il primo ad avere le occasioni per portarsi in vantaggio nel set, ma spreca due palle break consecutive, Le stesse palle break che annulla nel game successivo grazie a due ottimi servizi vincenti. Ruud ha altre due palle break nell’ottavo game ma le spreca e il parziale si decide al tiebreak. Carballes gioca meglio nel gioco decisivo e chiude per 7 punti a 4 in 54 minuti. Nel secondo set il giovane Ruud non si perde d’animo e nel terzo game riesce finalmente ad ottenere il break. Break che si rivelerà decisivo in quanto Ruud non concede palle del controbreak e chiude 6-4 dopo un’ora e 47 minuti di partita. Nel set decisivo, la maggior esperienza dello spagnolo viene fuori. Carballes va subito avanti di un break e con un parziale di 12 punti a 2 si porta in meno di 10 minuti sul 3-0. Ruud ha la possibilità di rientrare nel set e nel match nel quinto gioco ma commette due errori imperdonabili, uno di rovescio ed uno di dritto che consentono a Carballes di portarsi sul 4-1. Ma il giovane norvegese non si perde d’animo e nel settimo gioco si riprende il break sfruttando un errore di dritto in manovra di Carballes. Si arriva al tiebreak, Ruud trova risorse fisiche insperate, tira a tutto braccio e si aggiudica meritatamente il match dopo due ore e 45 minuti di battaglia. Seconda vittoria sul circuito ATP per il norvegese dopo quella su Dutra Silva nel primo turno di questo stesso torneo. Il suo avversario nei quarti sarà Thiago Monteiro che, nell’ultimo incontro di giornata, ha battuto il connazionale Bellucci in tre set, a sorpresa, dopo la prestazione di Bellucci contro Nishikori due giorni fa. Tre set molto combattuti, che ha visto nel primo parziale, segnato da un grande equilibrio, la vittoria di Nonteiro per 10 punti a 8, dopo due set point annullati. Nel secondo set Bellucci allunga subito, concede poco al servizio e chiude 6-3. Quando la bilancia sembra poter pendere vero Bellucci, arriva la riscossa di Monteiro che nel set decisivo non sbaglia un colpo, va subito avanti di un break, non trema e chiude dopo due ore e 15 minuti con il punteggio di 6-3. Vittoria a sorpresa ma ampiamente meritata ped il brasiliano che avrà domani una grossissima chance per arrivare per la prima volta in semifinale in un torneo 500.
Risultati:
[4] P. Carreno b. [LL] V. Estrella Burgos 6-2 4-6 6-2
A. Dolgopolov b. H. Zeballos 7-6(4) 4-6 6-4
[WC] C. Ruud b. [Q] R. Carballes Buena 6-7(4) 6-4 7-6(3)
T. Monteiro b. T. Bellucci 7-6(8) 3-6 6-3
Domenico Giugliano