da Budapest, Stefano Ancilli
Programma intenso almeno sulla carta per le prime due giocatrici del seeding, impegnate prima nelle rispettive semifinali e, a seguire, in coppia, nella semifinale di doppio. Babos e Safarova avrebbero infatti dovuto affrontare il duo formato dall’australiana Rodionova e dalla kazaka Voskoboeva, ma si sono ritirate prima di scendere in campo a causa di un risentimento muscolare accusato da Safarova. Si tratta comunque di un ritiro precauzione in vista di domani. Rodionova/Voskoboeva vanno quindi in finale e affronteranno per il titolo la coppia Hsieh/Kalashnikova.
La prima semifinale è quella della ceca Safarova, testa di serie numero 2 e n. 47 della classifica WTA, che vince in due set contro la tedesca Witthoeft (n. 83), apparsa già soddisfatta di avere raggiunto per la prima volta una semifinale nel circuito maggiore. Primo scontro diretto tra le due, deciso sostanzialmente dal servizio: Witthoeft, su questo fondamentale, accumula un saldo negativo di 11 punti, causato dai 6 doppi falli commessi e dagli 8 ace dell’avversaria (Safarova limita i doppi falli a 3). La tedesca perde il servizio nel gioco di apertura di entrambi i set e non riesce mai a recuperare, complice una Safarova molto concentrata. Il punteggio potrebbe essere più severo se la ceca non concedesse, come spesso le capita, alcuni punti tirando ben oltre la linea di fondo. Per vincere il torneo Safarova avrà bisogno di maggiore precisione.
Nella seconda semifinale Babos (testa di serie numero 1), in uno stadio finalmente pieno, vince una partita nervosa contro la tedesca Goerges, testa di serie n. 3 e n. 56 del ranking WTA. La tedesca non serve bene come aveva fatto nei quarti di finale (6 ace nel match ma anche 5 doppi falli) e deve annullare 4 palle break nel primo set, una delle quali sul 5-4 che avrebbe consegnato il primo parziale all’avversaria. Babos sente il pubblico di casa e si carica su ogni punto vinto, scioglie il braccio e allenta la tensione iniziale, serve molto bene e una sola volta sul proprio servizio arriva sulla parità; avanti 6-5, l’ungherese piazza due colpi vincenti e, complici un paio di errori della tedesca, conquista il primo set. Goerges a questo punto si scioglie come neve al sole e in 20 minuti Babos si ritrova 5-0, per chiudere poi il secondo set 6-1.
Safarova ha vinto entrambi i precedenti disputati contro Babos, anche se le due partite risalgono a quando l’ungherese era ancora molto giovane e la ceca al picco della carriera; nel 2012 sull’erba di Eastbourne, Safarova si è imposta solo 7-6 al terzo, e nel 2014 agli US Open la vittoria è arrivata dopo due set molto combattuti (7-5 6-4 il punteggio finale).
Babos, intervistata dopo l’incontro, ha detto che per lei sarebbe un sogno vincere un torneo in casa propria e ricevere la coppa dalla sua beniamina Monica Seles.
Risultati:
[2] L. Safarova b. C. Witthoeft 6-4 6-3
[1] T. Babos b. [3] J. Goerges 7-5 6-1