GIANNESSI C’È – Il programma del centrale si apre con Alessandro Giannessi che ritrova Rogerio Dutra Silva dopo averlo battuto un paio di settimane fa a Buenos Aires salvando due match point. Come sempre, il mancino italiano non perde occasione di girare attorno alla palla per comandare con il dritto; lo stesso, pur in maniera meno evidente, fa il brasiliano ed entrambi commettono alcuni errori con il rovescio lungolinea nel tentativo di uscire dal lato debole oppure vanno in difficoltà per aver concesso troppo spazio dal lato del dritto. Nonostante qualche evidente limite tecnico sul servizio, è Dutra Silva a tenere con più facilità i propri turni di battuta sfruttando al meglio proprio il colpo di apertura con il quale ottiene anche molti punti diretti. Giannessi arriva infatti sul 5-4 dopo aver salvato sette palle break nell’arco di tre giochi a fronte di una sola concessa da Dutra Silva. Ma è proprio quando il brasiliano è chiamato a servire per restare nel set che iniziano i problemi: due doppi falli lo costringono a recuperare da 15-40 e si arrende sul vantaggio esterno concesso con un altro doppio errore in battuta. La ripresa del gioco vede un Dutra Silva estremamente determinato sorprendere l’italiano e portarsi sul 3-0 con due break. Giannessi reagisce e dà inizio a un eccezionale recupero: ancora complice il servizio del brasiliano, si porta sul 3 pari, ma non ha tempo per rifiatare perché si ritrova sotto 0-40. Salva complessivamente cinque palle break e torna avanti nel punteggio. Nel gioco successivo, Dutra Silva fallisce la palla del 4-4 trovando il settimo doppio fallo ancora in un momento decisivo; lo spezzino non si fa pregare e lo brekka piazzando due vincenti di dritto lungolinea: un passante in corsa da vera belva e una risposta sul secondo servizio. Serve per il match, salva altre due palle break (15 su 17, alla fine), si concede un ricamo con lo slice di rovescio e conquista il secondo turno che sarà anche il secondo derby italiano.
DERBY ITALIANO (IL PRIMO) – Dopo la vittoria di ieri in doppio, Fabio Fognini torna sulla quadra central per il match di primo turno contro Marco Cecchinato, proveniente dalle qualificazioni. L’unico precedente fra i due risale al 2013, con Fabio che si impose al terzo in quel di Nizza. Il primo set pare scorrere via veloce: il sanremese, testa di serie numero 5, tiene con facilità lo scambio anche quando a comandare sembra Cecchinato che va puntualmente fuori giri cercando l’accelerazione decisiva. Fognini, invece, riesce ad aprirsi il campo con facilità, sfrutta con precisione le opportunità di tirare il vincente e vola 4-0. Il palermitano entra finalmente in partita e arrivano i primi errori di Fognini che perde il servizio proprio al momento di chiudere sul 5-2. Ci riprova sul 5-4 e questa volta non fallisce, giocando in attacco lo scambio decisivo sul 15-30. Nel secondo set, Fognini è più svogliato e perde il servizio al quarto gioco; recupera subito, ma è ancora Cecchinato a operare il break che lo porta a servire per il set sul 5-3. Un doppio fallo del palermitano sul 30-15 apre però a Fabio la strada per il recupero. Servendo sul 5-6, Fognini annulla un set point con l’avversario che sembrava comandare lo scambio. Il tie-break è ricco di vincenti spettacolari da parte di entrambi, ma è un gioco che esalta Fognini: dopo due recuperi che costringono i giudici di linea a togliersi di mezzo, il ligure conquista il mini-break decisivo e l’accesso al secondo turno dove lo aspetta Giannessi.
FINESTRA SUL FUTURO – Il norvegese Casper Ruud affronta Akira Santillan che da due anni gioca per il Giappone. Il primo incontro ATP fra i due teenager offre uno spettacolo divertente al pubblico del centrale, con entrambi che spingono forte alla ricerca di una posizione di vantaggio fin dall’inizio dello scambio senza per questo regalare gratuiti insensati. In un match equilibrato, Ruud si fa valere sui punti importanti, come dimostrano le palle break: 4 su 4 salvate e 2 su 3 trasformate, con quella decisiva sul 4-4 del secondo set conquistata girando l’inerzia dello scambio con un dritto in corsa giocato da parecchio lontano. Domani troverà l’ostico mancino Federico Delbonis, numero 7 del tabellone, che oggi ha sconfitto in due set il qualificato slovacco Jozef Kovalik.
GLI ALTRI – Dopo Fognini e Delbonis, e oltre ai primi quattro del seeding che hanno beneficiato del bye, approdano al secondo turno anche le restanti teste di serie, gli argentini Carlos Berlocq (n. 8) e Diego Schwartzman (n.6) ai danni di due giocatori di casa, il primo rimontando un set a Thiago Monteiro, il secondo lasciando le briciole a un Bellucci estremamente falloso. Onora la wild card Joao Souza, unico brasiliano al secondo turno in virtù della vittoria su Zeballos, unico argentino eliminato. Il supereroe di Quito Estrella Burgos è un comune mortale sotto i mille metri di altitudine e si arrende in due set all’austriaco Gerald Melzer.
Risultati:
[Q] A. Giannessi b. R. Dutra Silva 6-4 6-3
[5] F. Fognini b. [Q] M. Cecchinato 6-4 7-6(4)
[7] F. Delbonis b. [Q] J. Kovalik 6-4 7-6(5)
G. Melzer b. V. Estrella Burgos 6-2 7-6(3)
F. Bagnis b. D. Lajovic 6-2 7-5
[WC] J. Souza b. H. Zeballos 6-2 7-6(3)
[SE] C. Ruud b. [WC] A. Santillan 6-4 6-4
[8] C. Berlocq b. T. Monteiro 4-6 6-4 6-4
[6] D. Schwartzman b. T. Bellucci 6-2 6-0
Michelangelo Sottili