Seconda giornata del combined event in terra messicana. L’abierto Mexicano Telcel dà il benvenuto ai mostri sacri di questo sport: la giornata di oggi prevede un menu davvero ricco di campioni, con Djokovic, Nadal e Del Potro che uno dopo l’altro sfileranno sul campo centrale. Anche un pochino di Italia, a dire il vero: Paolino Lorenzi affronta il cinese di Taipei, Lu. Partiamo proprio dal senese, che dopo l’uscita prematura a Buenos Aires è a caccia di un buon risultato ad Acapulco. Negli scontri diretti è avanti l’italiano, vittorioso al torneo olimpico. Lorenzi scatta meglio dai blocchi e firma subito il break alla seconda occasione. Il suo avversario però recupera subito e supera l’italiano, portandosi sul 4-2. Da qui in poi i due giocatori non concedono più nessuna occasione durante i turni di battuta, e Lu conquista il parziale per 6 giochi a 4. Paolino indietro di un set, e sembra capitolare ad inizio del secondo: subisce ancora nel primo gioco, perde il servizio ai vantaggi e sembra il preludio alla sconfitta, con Lu avanti 6-4, 1-0 e servizio. Qui Paolo reagisce alla grande, recuperando subito il break. Set che si decide nell’ottavo gioco, dove Lorenzi strappa il servizio alla quinta palla break sfruttando il doppio fallo del giocatore di Taipei. Il senese serve per il set in un game thrilling: concede tre palle break figlie anche di due doppi falli, le annulla e porta a casa il set con due ace consecutivi. Un set pari e pallina al centro. Terzo set subito in discesa per l’azzurro che conquista subito due break portandosi tre a zero e servizio. Sembra fatta, ma Lu torna minaccioso recuperando il break a trenta. Sul 3-2, Paolo manca una palla per tornare avanti di due break, ma non concede più nulla al servizio. Manca un match point sul servizio Lu, ma chiude il match poco dopo al secondo match point. Al secondo turno Paolino affronterà Nadal.
Torna in campo anche Nole Djokovic dopo la comparsata in Coppa Davis, in vista dei mille americani. Arrivato in Messico come una rockstar ed in tabellone grazie all’invito degli organizzatori il serbo avrà di fronte lo slovacco Klizan, numero 62 del mondo. I due precedenti sono, manco a dirlo favorevoli al serbo. Match che presenta delle insidie per Nole, Klizan è un giocatore pericoloso, mancino, che ha picchi di qualità importanti. Nole non sfrutta subito un palla break nel secondo gioco e anzi è lui a concederne tre nel terzo game, ma si salva con l’ace. Pericoli che si manifestano ancora nel quinto game, che Nole scaccia. Come spesso accade il campione non si fa sfuggire la preda e conquista il break al momento opportuno: Nole conquista il break alla seconda occasione utile e piazza la zampata, si porta avanti 4-2 e vince il set tenendo il servizio a 30. Un Djokovic ancora piuttosto arrugginito anche qui ad Acapulco. Secondo set che vede subito il break per il plurivincitore Slam: 2-0 e servizio. Sembra tutto più facile, ma lo slovacco non ci sta: firma il contro-break e pareggia i conti, e grazie ad un altro break si porta avanti 4-2 e servizio con quattro giochi consecutivi. Sembra che il terzo set possa essere uno scenario possibile, ma Nole alza subito il livello, strappa il servizio a zero e mette tutto in parità. Il set si conclude al tie break, con Djokovic che firma un mini break sul 4-3, sufficiente per portare a casa il match. Qualche rimpianto per Klizan, che firma ottimi vincenti ma altrettanti non forzati. Il numero due del mondo, ancora lontano parente dai suoi migliori standards, affronterà in un secondo turno da non perdere Juan Martin del Potro. L’argentino ha dovuto faticare e non poco per spegnere le velleità del Next Gen di turno, il 19enne Frances Tiafoe, capace di trascinarlo fino al tiebreak del terzo set. Gioco decisivo senza storia (7-1 per Delpo) e secondo turno contro Nole. Il serbo conduce 11-4 nei precedenti confronti diretti. I due non si affrontano dallo splendido primo turno del torneo olimpico, quando con una prestazione praticamente perfetta, del Potro trionfò con un doppio tiebreak.
Dopo la vittoria di Djokovic tocca al Toro di Manacor scendere in campo a distanza di quasi un mese dalla splendida finale dell’Australian Open. Rafael Nadal riparte dal Messico e sfida Misha Zverev, anch’egli gran protagonista in Australia avendo eliminato Murray. Un solo precedente, molto recente, a Brisbane: Nadal con periodico 6-1. Rafa non è certo il giocatore ideale da affrontare per il gioco del tedesco, che subisce il break nel primo set. E il break arriva subito anche nel secondo set, dopo aver annullato una palla break sull’1-2: Nadal spara al corpo sul 30-40, conquista il break e si invola sul 4-1. Misha tiene a zero il servizio, Rafa concede un quindici di troppo sul proprio, ma grazie alla pressione da fondo campo costringe Zverev all’errore. Nadal vince il servizio ai vantaggi, nonostante due doppi falli consecutivi ed è 5-2. Nel game successivo il tedesco pena non poco a mantenere il servizio, ma riesce a conquistare il 5-3. Nadal serve per il match, e conquista la partita con un passante di rovescio. Vittoria numero 815 per Rafa, che non ha mai perso un set qui in Messico. Troverà Lorenzi al secondo turno.
Torna dopo il successo di Rio de Janeiro anche Dominic Thiem, testa di serie numero 4. L’austriaco affronta Gillou Simon. Thiem che cambia superficie passando dalla terra al cemento, e difatti fatica non poco ad adattarsi: concede palle break sul 2-2, ma si salva. Simon mette in campo le solite geometrie e i due veleggiano senza scossoni verso il tie break. Sul 5-6 e servizio Thiem va in scena il game più lungo del match finora: prima l’austriaco concede tre palle set consecutive, le annulla tutte grazie anche a due ace, ne concede una terza, ma si toglie di impaccio grazie anche a ottimi vincenti. Alla fine raggiunge il tie-break con un ace. Primo punto da maratoneta per Simon che cede subito il mini break, subito recuperato. Francese che si porta avanti 4-2 grazie ad un non forzato austriaco. “Dom” mette i conti in parità e conquista il tie-break per 9 punti a 7 grazie ad un passante di rovescio agevolato da un nastro precedente. Secondo set che ricalca il primo: Simon di geometria e angoli, Thiem di potenza. La prima occasione di break è per il francese, ma Thiem la annulla. Tocca poi all’austriaco la possibilità di portarsi avanti, e alla quarta palla break ci riesce: 4-2 e servizio. Qualità e spinta leggermente maggiore per Dominic che può servire per il match, archiviando la pratica Simon per 7-6 6-3. Thiem avrà Mannarino al secondo turno.
Gli altri match
Già detto dell’esordio di Lorenzi, gli altri protagonisti di oggi. La luce di Dolgopolov si infrange contro il servizio della tds numero 3 Marin Cilic. L’ucraino in tabellone grazie a wild card dopo la vittoria di Buenos Aires, perde il primo set per 6-3, dopo che Dolgo non sfrutta una palla break sul 3-3, cosa che invece Cilic fa nel game di battuta dell’avversario. Marin annulla una pericolosa palla break sul proprio servizio e conquista il primo parziale. Secondo set molto equilibrato dove nessuno dei due giocatori concede sul proprio servizio. L’equilibrio si rompe sul 5-4, servizio Cilic: il croato cala di efficacia al servizio concedendo tre palle break consecutive all’ucraino, a cui basta la seconda per mettere i conti in parità. Il terzo set è un monologo del campione US Open 2014: un 6-0 senza troppo appello, con Dolgo forse stanco dalla settimana precedente. Cilic affronterà Coric un un derby a tinte croate.
In campo anche Kyrgios, testa di serie numero 6 opposto all’israeliano Sela. L’australiano conquista il secondo turno al terzo set. Inizio a rilento per il giovane australiano che perde il primo set per 6-3, grazie ad un Sela più consistente. L’australiano inizia a giocar meglio dal secondo set in poi, firma subito il break e vince la seconda partita per 6-3. Set decisivo più combattuto, dove ad aver la meglio è il giocatore più forte: Kyrgios firma il break nel terzo gioco ai vantaggi e lo bissa chiudendo il match sul servizio dell’israeliano per il 6-3 finale. Sfiderà Young. Il solito incomprensibile Tomic perde il primo set per 7-6 contro lo statunitense, mettendo in mostra il consueto comportamento indolente e letargico. L’australiano perde il primo parziale e si ritira senza apparenti motivi fisici, ma pare adducendo il fatto ad una “temperatura insopportabile”. Ad Acapulco c’erano 27 gradi. A sfidare Kyrgios sarà dunque lo Special Exempt Donald Young. Sam Querrey ha la meglio su Kyle Edmund in tre set, mentre Nishioka, proveniente dalle qualificazioni dà il benservito a Sock, tds 7.
Risultati:
[1/WC] N. Djokovic b. M. Klizan 6-3 7-6(4)
[2] R. Nadal b. M. Zverev 6-3 6-4
[4] D. Thiem b. G. Simon 7-6(7) 6-3
[3] M. Cilic b. [WC] A. Dolgopolov 6-3 4-6 6-0
[6] N. Kyrgios b. D. Sela 3-6 6-3 6-3
[SE] D. Young b. B. Tomic 7-6(5) rit.
S. Querrey b. K. Edmund 6-2 4-6 6-3
P. Lorenzi b. Y. Hsun Lu 4-6 6-3 6-4
[Q] Y. Nishioka b. 3-6 6-2 6-1
J.M. Del Potro b. [Q] F. Tiafoe 6-4 3-6 7-6(1)
Corrado Boscolo Zemelo