Eliot Teltscher è stato un ottimo giocatore americano negli anni ’80: un best ranking di N.6 e protagonista della vittoria in Coppa Davis del 1982. Quella 1988 è la sua ultima stagione da professionista e al torneo di Indian Wells è testa di serie N.10.
Contro di lui all’esordio un ragazzino americano di origini greche che gioca il suo secondo torneo da pro: Pete Sampras, 16 anni, ha giocato il suo primo torneo ATP a Philadephia il 22 febbraio (sconfitto all’esordio). In California, una settimana dopo, batte l’indiano Ramesh Krishnan per il suo primo successo ATP. Il secondo turno lo mette di fronte a Teltscher (25 al mondo in quel momento). Sampras lo batte in due set col punteggio di 7-5 6-3.
A fine partita il veterano commenta così: “Sento di aver perso contro un buon giocatore, è proprio un bel giocatore. Non avrò giocato il match della mia vita ma lui è stato bravissimo. Serve benissimo e gioca al volo benissimo, è aggressivo, appena aveva una palla più corta mi prendeva il tempo e veniva avanti. Non riuscivo a tenerlo lontano dalla rete”.
Di certo non poteva immaginare che quel ragazzino magrolino sarebbe diventato uno dei più grandi tennisti della storia, vincendo 30 mesi dopo a 19 anni lo US Open, il primo dei suoi 14 titoli del Grande Slam.