In tanti ormai dibattono sulla legittimità delle wild card che i vari tornei WTA stanno mettendo a disposizione di Maria Sharapova. L’ultimo in ordine cronologico è stato il torneo di Roma, che ha annunciato la presenza della russa al Foro Italico per gli Internazionali BNL d’Italia.
Sulla questione si è espresso anche Murray, intervistato dal The Times durante il torneo di Dubai, dove ha asfaltato Guillermo Garcia-Lopez al secondo turno: “Credo che ognuno debba conquistarsi il suo ritorno nel circuito,” afferma il numero 1 del mondo, “i tornei fanno ciò che reputano migliore per soddisfare i propri interessi e se credono che con i grandi nomi riempiranno le tribune, allora lo faranno (dare la wild card, ndr).”
Murray è stato interpellato sulla questione poiché, all’orizzonte, si intravede già l’erba di Wimbledon – dove Sharapova ha vinto nel lontano 2004 – e in molti si sono chiesti se anche l’All England Club sceglierà di dare l’invito alla russa oppure se preferirà, come sempre distinguersi dal resto del circuito. “Sharapova,” prosegue lo scozzese, “ha la possibilità di migliorare il suo ranking fin a quel momento (l’inizio di Wimbledon, ndr). Non ha bisogno di una wild card.”
Sulla questione Sharapova hanno detto la loro anche il direttore Ubaldo Scanagatta e Federico Ferrero, voce di Eurosport, nella nuova sezione Ubipodcast, mentre Garbine Muguruza, ferma ai box per il persistere del problema al piede, ha espressamente detto che “alle giocatrici questa faccenda non interessa.”