dal nostro inviato a Milano
[3] A. Bega b. V. Galovic 3-6 6-3 6-4
Il ventiseienne milanese Alessandro Bega (n. 314 ATP) si è preso oggi una splendida rivincita nella finale della seconda edizione dell’Excel Futures Sporting Milano 3 (15.000 $, indoor, carpet) contro il suo coetaneo croato Viktor Galovic (n. 590 ATP) che lo aveva battuto in due set lo scorso febbraio nel Challenger di Budapest. Sotto gli occhi del suo coach, Laura Golarsa ex n. 39 WTA e di un considerevole numero di appassionati che pochi minuti prima avevano assistito ad una esibizione in doppio degli ex calciatori Paolo Maldini e Nicola Amoruso, insieme a Stefano Pescosolido e Marco Crugnola, Bega ha confermato una regola non scritta del tennis, ovvero che contro i grandi battitori è fondamentale concentrarsi sul proprio servizio più che su quello dell’avversario. Nel corso del primo set Galovic non ha concesso alcuna chance all’italiano ed ha tenuto con estrema facilità il proprio servizio, con una percentuale di realizzazione sulla prima palla vicino al 100% ed ha approfittato di una pausa alla battuta dell’italiano, distratto da una chiamata dubbia del giudice di linea al quinto game, per aggiudicarselo in 20 minuti.
Nel secondo parziale Bega non ha avuto alcun calo di concentrazione nei suoi turni di servizio ed ha, al contempo, iniziato a leggere meglio il servizio del suo avversario, estremamente potente ma poco lavorato e prevedibile, sino a riuscire a conquistare un break alla prima opportunità e con esso il set. Terzo e decisivo set molto intenso, bello, con scambi da fondocampo degni di giocatori top 100 ed anche qualche discesa a rete da parte del croato puntualmente punita da passanti precisi e potenti.
Galovic ha dato la sensazione di essere in più occasioni vicino al break decisivo, soprattutto in virtù di una seconda di servizio di Bega non proprio irresistibile, ma non ci è arrivato ed è stato nuovamente punito al primo leggero calo di rendimento alla battuta. Purtroppo per lui ciò è avvenuto al nono gioco, quando ormai il tempo per rimediare era minimo. Alessandro Bega al game successivo si è conquistato tre match point consecutivi ed ha centrato la vittoria al terzo, per ironia della sorte proprio con l’arma migliore del croato: la prima vincente.
È l’ottavo torneo ITF conquistato da un giocatore al quale mancano forse soltanto un po’ di centimetri e di chilogrammi per aspirare a posizioni di classifica nettamente migliori che, per talento ed intelligenza tattica, meriterebbe ampiamente.