dal nostro inviato a Indian Wells, Luca Baldissera
[8] S. Kuznetsova b. [26] R. Vinci 6-2 2-6 6-1
Sono da poco passate le 13 ora della California quando scendono in campo, nel catino letteralmente bollente dello Stadium 3 del Tennis Garden di Indian Wells Roberta Vinci (34 anni, 29 WTA) e la russa Svetlana Kuznetsova (31 anni, 8 WTA): il loro terzo turno è un bel match tra giocatrici esperte e talentuose, i precedenti sono 3-3, ultima partita a Zhuhai nel 2015, 6-4 6-4 Vinci. Va al servizio Sveta, tre game iniziali di studio, tengono la battuta con disinvoltura entrambe, ma fin da subito Roberta si rivolge verso di noi (sono seduto accanto al suo coach Francesco Cinà) lamentandosi di alcune righe prese dall’avversaria, e del non riuscire a dare profondità ai suoi colpi. Cinà la incita dicendole “gioca dove ti senti più sicura!”, ma le incertezze dell’italiana continuano, e il quarto game è fatale, con il break subito che manda Kuznetsova avanti 3-1, e subito dopo 4-1. Francesco si alza e va da Roberta al cambio campo, l’azzurra inizia a mettere ordine al suo gioco, ma Sveta non smette con le sue trame di accelerazioni diagonali seguite da chiusure lungolinea sia di dritto che di rovescio: quando colpisce così bene Kuznetsova è veramente bella da veder giocare. Anche troppo, perché al servizio per salvare il set sotto 5-2 Roberta subisce ancora l’aggressività di Sveta, sbaglia qualcosa, si trova ad affrontare due set-point sul 15-40: il secondo le è fatale, 6-2 Kuznetsova, bisogna assolutamente alzare il livello.
Cambio di marcia deciso di Roberta in avvio di secondo set, l’italiana inizia a sentire molto meglio la palla e si vede, i tagli sotto diventano sempre più efficaci e precisi, diversi tocchi sotto rete e almeno un paio di volée da applausi portano Vinci al 3-0 con due break dopo un game lottatissimo di 14 punti. Svetlana pare aver smarrito la confidenza del primo set, i lungolinea con cui aveva messo alle corde l’azzurra scappano spesso larghi, e i recuperi in avanti a cui la costringe Roberta con i suoi slice velenosi la mandano sempre più in affanno. Può anche essere che fisicamente la russa stia accusando il caldo più di Vinci, da vicino al campo i passi e gli appoggi di Kuznetsova sono più pesanti, si sente bene, e il respiro è spesso affannoso. Arriva anche il 4-0, il secondo parziale è praticamente compromesso per Sveta. Si arriva al 5-1, lo slice di Roberta adesso è uno spettacolo, sfreccia a poche dita dal nastro e schizza via bassissimo, quando Vinci ne chiude uno imprendibile lungolinea l‘”ooohh” collettivo degli accaldati spettatori è di incredulità da tanto perfetto è stato il colpo. Alla battuta per il set sul 5-2, Vinci rimane concentrata, non smette si affettare di rovescio e toppare di dritto, pronta all’attacco appena ne ha la possibilità: sale 40-15 e chiude alla prima occasione, con l’errore in rete di rovescio della russa sull’ennesimo slice diagonale profondissimo di una Roberta che adesso sembra averne davvero di più soprattutto dal punto di vista atletico. 6-2 Vinci, siamo un set e otto game pari, speriamo si continui così. Il caldo si è fatto quasi insopportabile, sugli spalti si boccheggia, per le ragazze deve essere durissima, sono le 14.30 quando Kuznetsova va al servizio inaugurando il set decisivo.
Quasi all’improvviso, e in modo sicuramente inaspettato, Roberta sembra spegnersi, scendendo di intensità in modo evidente, e come spesso accade in questo tipo di situazioni, l’avversaria ne approfitta immediatamente trovando energie e convinzione che erano sparite per oltre mezz’ora. Di nuovo piovono vincenti in spinta da ogni parte del campo, quando attacca Vinci viene passata regolarmente, gli slice che fino a 10 minuti fa erano tremendi da tirar su per Sveta non fanno più male, e anche quando viene chiamata avanti Kuznetsova si muove di nuovo molto bene. Break a 30 subìto dall’italiana nel secondo game. Sul 3-0 scende Cinà per salvare il salvabile, i suoi giusti consigli sono “usa il kick con il servizio a sinistra e lo slice a destra, non giocarle piatto, è solo un break”, ma Roberta sta facendo fatica, e da campionessa quale è Sveta non si fa pregare nell’affondare le accelerazioni che la portano al break del 4-0: quando poi annulla due palle break per poi tenere il servizio del 5-0, ormai la partita è segnata. Un turno di battuta tenuto da Roberta, 5-1, poi Sveta chiude a zero, bravissima lei a essere rimasta concentrata in un match così altalenante nel punteggio. Peccato per Roberta non essere riuscita a continuare con lo splendido gioco ficcante del secondo set, ma non dimentichiamo che attualmente Kuznetsova è una delle top-10 più solide: per lei ora Caroline Garcia negli ottavi di finale.