Kerber, che crisi. Eppure da lunedì torna numero 1 (Riccardo Crivelli, Gazzetta dello Sport)
Non ha scelto il modo migliore, Angelique Kerber, per bagnare il ritorno al numero uno del mondo, che sarà ufficiale da lunedì: grazie alla rinuncia di Serena Williams, sempre alle prese con un ginocchio ballerino, la tedesca era sicura di recuperare la prima posizione mondiale ancor prima del torneo californiano, ma Indian Wells conferma la crisetta (crisona?) prolungata della vincitrice di due Slam.
I numeri di Angie, che non vince un torneo dagli Us Open 2016, in questa stagione sono impietosi: 9 vittorie e 6 sconfitte e la semifinale di Dubai come miglior risultato. In California ha perso dalla Vesnina, numero 15 del mondo, che in carriera non aveva mai battuto una top 3: «Che dire, non sono le mie giornate — ammette sconsolata la Kerber — soprattutto mi sto muovendo male sul campo. Sarà la russa, perciò, a incrociare la rediviva Venus Williams, tornata nei quarti a Indian Wells dopo 16 anni, cioè da quel 2001 in cui poi si ritirò senza giocare in semifinale contro la sorella Serena ed entrambe si presero pesanti insulti razzisti, decidendo di non giocare più il torneo fino all’anno scorso.
Nella notte, intanto, nel torneo maschile si sono giocate sfide che giustificano la pretesa di Indian Wells di venire considerato il quinto Slam. In particolare, suggestiona il 36° confronto diretto tra Federer e Nadal, rivincita della fresca finale degli Australian Open e che stavolta arriva addirittura agli ottavi (…)