Il tennista tedesco ha ormai da tempo annunciato il suo ritiro al termine di questa stagione, e in veste di direttore del torneo di Indian Wells ha rilasciato un’intervista per il quotidiano francese L’equipe. Ovviamente non si poteva non parlare del suo collega più illustre Roger Federer, il quale, con soli 3 anni in meno di Haas, si trova in condizioni fisiche migliori rispetto a lui e si appresta a giocare l’ennesima semifinale di un torneo 1000 della carriera. La cosa più stupefacente per Haas è il tempo di recupero di cui ha bisogno lo svizzero:“Nel corso della mia carriera ho avuto nove interventi chirurgici: spalla, anca, piede, gomito, caviglia. In totale ho perso quattro anni di attività. Molte volte mi è stato chiesto che voglia e che spirito avevo quando rientravo a giocare di nuovo. Parlatene con Federer, io francamente non so come faccia. L’anno scorso si è sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico e dopo 10-12 giorni era già in campo. Com’è possibile?! Io non ho mai avuto tempi di recupero del genere, mi toccava sempre restare fuori 5 o 6 mesi”.
I risultati ottenuti quest’anno dall’ex numero 2 del mondo non sono entusiasmanti (due soli match giocati con altrettante sconfitte), e lui è consapevole delle difficoltà che deve superare: “Quando si deve ricominciare da capo e tornare a colpire a tutto braccio si deve avere molta pazienza e fare le cose con molta attenzione. Prima si parte sempre con dello stretching, ma alla base deve sempre esserci la passione e grande dedizione. Essendo sempre più vicino ai 40 anni diventa difficile ritrovare un buon livello”. Lasciare il mondo del tennis non sarà emotivamente facile per un veterano come lui, ma “fortunatamente sono il direttore del torneo di Indian Wells e in questo modo la transizione sarà più facile“.