S. Errani b. B. Bencic 6-3 4-6 6-3 (Matteo Polimanti)
Esordio sulla carta ostico per Sara Errani, opposta alla ventenne svizzera Belinda Bencic nel primo turno di Key Biscane, torneo in cui la nostra connazionale non ha mai brillato ad eccezion fatta dei quarti di finale del 2013. Entrambe le giocatrici stanno passando un momento della loro carriera abbastanza complicato, che le ha viste sprofondare nel ranking, con l’uscita dalla top 100; da una parte per la bolognese, dopo i fasti degli anni passati con il picco raggiunto al Roland Garros nel 2012, una fase calante era di facile previsione soprattutto per il tennis generoso praticato dalla ex numero 5 del mondo; dall’altra Bencic ha dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici e di peso avuti a partire dalla seconda parte del 2016, per i quali è calata di ben 130 posizioni in classifica. Il riscatto che ci si attendeva dalla svizzera nel 2017 non è ancora arrivato, basti pensare che la prima vittoria dell’anno è giunta settimana scorsa ad Indian Wells. Terza sfida tra le due tenniste con Bencic che conduce 2-0 nei precedenti, tra cui spicca il sonoro 6-1 6-2 rifilato alla bolognese lo scorso anno a Brisbane.
Parte meglio la ventenne svizzera che effettua il break al primo game e sale comodamente 2-0 grazie ad un ritmo elevato imposto fin da subito che coglie di sorpresa la bolognese; dal terzo gioco però Sara entra in partita e impatta sul 2-2, dimostrando caratterialmente di essere presente e pronta alla lotta a dispetto delle ultime apparizioni in cui era sembrata scarica di testa complici i numerosi problemi fisici che non le permettevano di esprimersi liberamente; la tattica di Sarita, studiata insieme al coach Montalbini, è quella di far muovere lateramente la svizzera impedendole di comandare da fondo e sorprendendola quando possibile con la smorzata, specialità di casa Errani. Bencic si fa con il passare dei game sempre più fallosa, Sara tiene comodamente i suoi turni di battuta trovando continuità con la prima di servizio e sale 4-3; l’ottavo game è quello decisivo, l’italiana alla terza opportunità strappa la battuta a Bencic e chiude al gioco successivo il primo set con il punteggio di 6-3 grazie ad un parziale di sei game ad uno. Il momento positivo di Sarita continua nel secondo parziale, Bencic è il fantasma della giocatrice che avevamo apprezzato fino ad un anno fa e dimostra di essere in un periodo totalmente negativo, sbagliando di metri colpi spesso agevoli, Errani ringrazia e sale 3-0 con doppio break; proprio quando ormai il match sembra indirizzato, arriva la reazione d’orgoglio della ex numero 7 del mondo che magicamente torna a colpire un numero elevato di colpi vincenti ed effettua la rimonta proprio come aveva fatto Errani nel parziale precedente; Bencic infila 4 game di fila giocando un tennis sublime e sul punteggio di 5-4 in suo favore effettua il break decisivo e rinvia l’esito dell’incontro al terzo set.
L’andamento altalenante dei primi due parziali lascia molta incertezza sull’esito del terzo set con entrambe le giocatrici che sembrano avere le stesse possibilità di portarsi a casa l’incontro; Bencic però non è in grado di mantenere il livello espresso nel finale di secondo set e torna a concedere tanto alla bolognese: dal punteggio di 1 pari arriva un’altra serie di cinque game consecutivi a favore di Errani che si limita a tenere una buona regolarità da fondo sfruttando i regali della svizzera; ancora una volta però ad un passo dal baratro, arriva la reazione di Belinda ,che effettua il break e accorcia sul 3-5, sfruttando le incertezze dell’italiana, titubante nel momento di chiudere; il ritorno della svizzera è però un fuoco di paglia e al nono game Sara è brava a chiudere al secondo match point con il punteggio finale di 6-3 4-6 6-3 in 2 ore e 6 minuti di gioco. L’urlo liberatorio a fine incontro testimonia l’importanza per la giocatrice italiana di aggiudicarsi match come questi per ritrovare l’atteggiamento da combattente che l’ha caratterizzata per tutta la sua carriera, al secondo turno affronterà per la prima volta la cinese Shuai Zhang; per Bencic invece altra prova negativa in cui dimostra di non riuscire per il momento ad uscire da una crisi sempre più evidente.
[6] K. Nara b. F. Schiavone 6-3 6-0 (Giovanni Vianello)
In campo Francesca Schiavone, opposta a Kurumi Nara, t.d.s. 6 del tabellone di qualificazioni, nel secondo turno del tabellone preliminare. Avvio difficile per la leonessa lombarda, che nel secondo game cede la battuta ai vantaggi. Schiavone tuttavia non demorde, e, dopo essere stata sotto anche 3-0, rimonta fino a 3-3, dopo essere stata in svantaggio 15-30 sul proprio servizio anche nel sesto game. Nell’ottavo gioco, tuttavia, Francesca perde di nuovo il servizio e manda l’avversaria a servire per il set. Nara non si fa pregare e tiene agevolmente la battuta, chiudendo il primo parziale 6-3. In partenza di seconda frazione le cose si complicano ulteriormente per Francesca, che nel game d’apertura perde la battuta a 0. Kurumi tiene poi la battuta, salendo 2-0. Francesca vince il primo 15 del set addirittura nel terzo game (i primi due giochi hanno visto un filotto di 8 punti consecutivi della giapponese). L’azzurra sembra capitolare definitivamente nel terzo gioco, quando subisce il terzo break consecutivo e lascia che Nara vada avanti 3-0 pesante. La giapponese non fa sconti e va prima 4-0 e poi, nel game più combattuto dell’incontro, game in cui Francesca salva tre palle break, raggiunge un vantaggio di 5-0. La giapponese infine chiude il secondo set con un bagel. È da notare come Schiavone abbia tenuto solamente due turni di battuta su 7.
Gli altri incontri
Il primo incontro sul Grandstand vede la lussemburghese Mandy Minella, n. 74 del ranking, imporsi per la seconda volta in altrettanti incontri nel circuito WTA Krystina Pliskova, n. 52, per 7-6 5-7 7-5 dopo due ore e trentanove minuti di lotta; il finale del terzo set è drammatico: sul 5-4 Minella non sfrutta tre match point consecutivi, subisce il contro break, strappa poi nuovamente il servizio a Pliskova e chiude facilmente nel game successivo. Adesso affronterà Svetlana Kuznetsova, fresca finalista ad Indian Wells e campionessa di questo torneo nel 2006. La cinese Ying-Ying Duan, n. 66 del mondo, supera in un match inedito la tedesca Laura Siegemund, n. 39, per 7-6 6-3, regalandosi la sfida con la n. 1 del mondo Angelique Kerber. Approda al secondo turno anche la spagnola Lara Arruabarrena, che supera per 7-5 6-1 la russa Natalia Vikhlyantseva, n. 81 del ranking e beneficiaria di una wild card; adesso affronterà per la terza volta nel circuito maggiore (1-1 nei precedenti) la romena Irina Camelia Begu, testa di serie n. 28. La giapponese Naomi Osaka supera con pochi problemi la slovacca Kristina Kucova per 6-2 6-3 e al secondo turno se la vedrà con Simona Halep, terza favorita del seeding e protagonista di un inizio di stagione negativo. La svizzera Viktorija Golubic supera in rimonta la bulgara Tsvetana Pironkova per 3-6 6-1 6-1; il terzo set, nonostante il punteggio netto, è molto lottato, soprattutto l’ultimo game con Golubic che in risposta si impone al terzo match point. Al prossimo turno sfiderà la testa di serie n.8 Madison Keys.
Chiara Nardi
Johanna Larsson subissa di vincenti Monica Niculescu, dominando in particolare sulla diagonale del dritto e lasciando poco spazio al chop ed al gioco creativo della rumena, chiudendo in due set 6-3 6-1. Per la Larsson al secondo turno la Strycova. Shuai Peng avanza senza troppo impegno contro la macedone Danka Kovinic. La cinese beneficia infatti del ritiro della giocatrice balcanica al termine del primo set, finito 6-2 per Peng, vincitrice ad Indian Wells su Radwanska. La cinese affronterà Caroline Garcia. Kateryna Bondarenko vince in due set contro la spagnola Badosa Gibert, aggiudicandosi il secondo set in maniera rocambolesca. L’ucraina era infatti avanti 4-2, poi è stata sotto 5-4 con il servizio a disposizione della spagnola, ma ha poi operato due break consecutivi concludendo il proprio match 6-4 7-5. Bondarenko affronterà la recente semifinalista a Melbourne Lucic-Baroni nel prossimo turno. Carina Witthoeft, che agli Australian Open portò al terzo set la Kerber, vince con un 6-3 periodico su Nicole Gibbs, mostrando con continuità il proprio gioco brillante. Witthoeft si guadagna così Putintseva al secondo turno. Dura appena 5 game il primo turno di Lesia Tsurenko, costretta anche lei al ritiro sotto 3-2 contro la wild card brasiliana Beatriz Haddad Maia, che affronterà Venus Williams in secondo turno. I più appassionati ricorderanno Tsurenko avversaria di Vinci agli ultimi US Open in ottavi. Kirsten Flipkens, infine, si aggiudica la partita più combattuta di giornata contro Jennifer Brady 7-5 al terzo, in un match in cui si sono contati 11 break in 30 giochi, 5 dei quali solo nell’ultimo set. Flipkens, che nel terzo set è stata avanti anche 4-2, ha fra l’altro salvato un match-point sul 5-4, 30-40 (servizio a favore della belga) per l’americana nel terzo set.
Giovanni Vianello
Risultati:
Primo turno
S. Errani b. B. Bencic 6-3 4-6 6-3
M. Minella b. Kr. Pliskova 7-6(4) 5-7 7-5
K. Flipkens b. J. Brady 3-6 6-3 7-5
C. Witthoeft b. [WC] N. Gibbs vs 6-3 6-3
Y.Y. Duan b. L. Siegemund 7-6(8) 6-3
N. Osaka b. K. Kucova 6-2 6-3
J. Larsson b. M. Niculescu 6-3 6-1
S. Peng b. D. Kovinic 6-2 rit.
L. Arruabarrena b. [WC] N. Vikhlyantseva 7-5 6-1
V. Golubic b. T. Pironkova 3-6 6-1 6-1
K. Bondarenko b. [WC] P. Badosa Gibert 6-4 7-5
[WC] B. Haddad Maia b. L. Tsurenko 3-2 rit.
Qualificazioni
[6] K. Nara b. F. Schiavone 6-3 6-0