[WC] A. Barty b. E. Bouchard 6-4 5-7 6-3 (Matteo Guglielmo)
Terzo incontro di giornata sullo Stadium è l’interessante sfida tra la canadese Eugenie Bouchard e l’australiana Ashleigh Barty. Tra le due non ci sono precedenti. La tennista aussie, dopo il terzo turno all’Australian Open e il primo sigillo in carriera in quel di Kuala Lumpur, si appresta a giocare il torneo di Miami col best ranking. Al contrario invece Eugenie Bouchard, dopo aver raggiunto la semifinale a Sydney e il terzo turno a Melbourne, è apparsa scarica nelle sue ultime apparizioni. Il match parte subito con un allungo della Barty sul 3-1. Nonostante una percentuale esigua di prime di servizio in campo, il proseguimento dell’incontro è dettato dai turni di battuta che portano l’australiana a servire per il set sul 5-4 dove, complice un nastro malefico sul set point, riesce a chiudere la frazione con lo score di 6-4.
Il secondo parziale è tutt’altra storia. La Bouchard vola subito sul 3-0, lasciando intravedere il tennis spumeggiante che la portò in finale a Wimbledon nel 2014. Nonostante la partenza turbo, la canadese torna a commettere molti gratuiti permettendo così all’avversaria di riagguantarla sul 3 pari. Il momento decisivo del terzo set è l’undicesimo game dove la Bouchard riesce ad annullare tre palle break e tenere il servizio. La Barty accusa il colpo e cede il set con il punteggio di 7-5. Nel terzo set l’equilibrio regna sovrano fino al 2 pari. In una fase non esaltante della partita, si susseguono break e contro-break fino a che la Barty non riesce ad allungare sul 5-3. Il game successivo è un autentico disastro di Eugenie Bouchard che perde nuovamente il servizio regalando così all’avversaria, l’accesso al secondo turno. Il match odierno delude le aspettative regalando solo a sprazzi attimi di buon tennis. Ancora grande rammarico per una Bouchard in crisi nera che oggi non è riuscita ad esprimere il tennis che tutti noi vorremmo vedere. La Barty continua invece nel suo buon momento che la sta portando a scalare il ranking. Al secondo turno la ‘rientrata’ Barty sfiderà la connazionale Samantha Stosur (testa di serie n°14), con la quale non ci sono precedenti.
S. Cirstea b. M. Puig 6-2 6-4 (Michele Trabace)
Ultimo match in programma sul centrale vede protagoniste Monica Puig, numero 40 WTA, contro la romena Sorana Cirstea, numero 65 WTA. Unico precedente tra le due datato 2011 nel turno finale di qualificazione a Indian Wells vinto al terzo set da Cirstea. Nel primo set la portoricana va sotto 2 a 0, pareggia il conto, ma poi commette troppi errori non forzati, di cui diversi anche grossolani (16 solo nel primo parziale), condannando cosi l’atleta migliore delle Olimpiadi di Rio a perdere la prima partita nettamente per 6-2. Le cose sembrano andar anche peggio, Cirstea non deve impegnarsi più di tanto, poiché ci pensa l’avversaria a sbagliare l’impossibile. Puig prova a scuotersi gettando la racchetta a terra, riesce a interrompere un parziale di 8 giochi consecutivi, avvicinandosi all’avversaria fino al 4 a 5 entrando però in partita troppo tardi. Cirstea, pur qualche patema e tentennamento al servizio, riesce a chiudere la contesa nel decimo gioco per 6-4 al primo match point (aveva già servito sul 5 a 2) dopo 1 ora e 9 minuti, interrompendo cosi una serie di sconfitte che durava dalla partita di ottavi di finale agli Australian Open persa contro Muguruza e accede al prossimo turno dove affronterà Sevastova.
Gli altri incontri (Diego Serra)
Esce subito di scena Jelena Jankovic sconfitta in due set da Yaroslava Shvedova, numero 50 della WTA. Spettacolare il terzo set dove le due tenniste si scambiano due volte il servizio e Shvedova ha sulla racchetta un match point fallito, chiude comunque poi al tiebreak. Avanza anche Lucie Safarova numero 36 del mondo che batte in due set Wickmayer, qui è il primo set a terminare al tiebreak con la vittoria della ceca. Christina McHale batte Annika Beck in tre set, dopo aver perso il primo al tiebreak. Brava McHale a ribaltare la partita nel secondo set infliggendo tre break alla rivale. Praticamente a senso unico il terzo set con la tedesca incapace di tenere una sola volta il servizio, si chiude per 6 a 0. Madison Brengle tiene alti i colori di casa battendo in tre set Jelena Ostapenko. Anche qui deciso il terzo set dove Brengle strappa due volte la battuta alla rivale, che invece mai in questo set mette in difficoltà la rivale al servizio. Nel derby a stelle e strisce Taylor Townsend, numero 111 WTA, batte in tre set la quindicenne Amanda Anisimova, wild card qui a Miami. Sorprendente il primo set è perso dalla giocatrice di Chicago che si fa totalmente beffare dalla giovane avversaria. Cala alla distanza Amanda, subisce 6 break nei due set successivi e fa fatica a tenere il servizio, ma la soddisfazione di un set a Miami non gliela può togliere più nessuno. Ora Townsend affronterà Roberta Vinci, primo incontro tra le due giocatrici.
Risultati:
[WC] A. Barty b. E. Bouchard 6-4 5-7 6-3
S. Cirstea b. M. Puig 6-2 6-4
[Q] V. Cepede b. M. Doi 6-2 6-4
C. McHale b. A. Beck 6-7 (2) 7-5 6-0
Y. Shvedova b. J. Jankovic 4-6 6-4 7-6 (3)
L. Safarova b. Y. Wickmayer 7-6 (2) 6-4
[Q] M. Brengle b. J. Ostapenko 6-3 3-6 6-2
[Q] J. Cepelova b. A. Petkovic 6-2 6-4
[WC] B. Mattek-Sands b. K. Siniakova 6-3 4-6 6-4
[Q] P. M. Tig b. H. Watson 7-6 (4) 6-1
Q. Wang b. [Q] D. Vekic 0-6 6-4 6-2
[Q] V. Lepchenko b. L. Davis 6-3 6-3
[Q] R. Ozaki b. L. Chirico 3-6 7-5 6-1
[Q] T. Townsend b. [WC] A. Anisimova 2-6 6-2 6-3
[WC] A. Tomijanovic b. [LL] M. Linette 6-2 1-6 6-2
[Q] A. Sasnovich b. A. Cornet 6-4 1-6 6-4
P. Parmentier b. O. Dodin 6-2 6-1
[Q] A. Kontaveit b. [Q] K. Nara 6-2 6-1
J. Goerges b. A. Riske 7-5 6-3
S. Rogers b. [Q] M. Erakovic 4-6 6-3 7-6 (4)