[6] G. Muguruza b. S. Zheng 4-6 6-2 6-2 (Paolo Di Lorito)
La spagnola Muguruza, affrontando la numero 33 del mondo Shuai Zheng, ha subito l’occasione per vendicarsi della recente sconfitta patita contro di lei a Doha. In questi giorni le condizioni in Florida non sono state molto diverse rispetto al Qatar: forte vento e pioggerella fastidiosa (presentatasi anche oggi durante gli ultimi due game), ma oggi a cambiare è il nome della vincitrice. Entrambe nel loro match precedente non hanno avuto vita facile, con la cinese che ha annullato un match point a Errani, e Garbiñe che ha impiegato 2 giorni per battere McHale. Nel primo set le tenniste vanno a passi di due game ciascuna con la cinese che tenta l’allungo due volte, ma si fa riprendere da una Muguruza attendista e remissiva, che quest’oggi imposta il suo gioco prevalentemente sulla difesa. Sul 5-4 il dialogo con il coach Sam Sumyk le serve a ben poco dato che nel game successivo perde la battuta per la terza volta, e con essa se ne va anche il set. Da sottolineare due ottime risposte di Zheng e soprattutto il doppio fallo conclusivo della spagnola. Quest’ultima nel secondo set si rifà con gli interessi partendo speditissima con un 3-0 pesante, e da lì in poi continua senza problemi fino a chiudere 6-2. Zheng appare frastornata e non trova più l’intensità che aveva nel primo set, i colpi da fondo non sono più incisivi e inizia ad affiorare qualche doppio fallo di troppo. Muguruza al contrario, galvanizzata dalla situazione, prende spesso la via della rete e il set decisivo lo archivia con lo stesso punteggio di quello precedente e vince in 2 ore e 4 minuti. Negli ottavi di finale troverà Cristea o Wozniacki che giocheranno domani.
[26] M. Lucic-Baroni b. [5] A. Radwanska 6-0 6-3 (Matteo Polimanti)
Il campo numero 1 di Crandon Park fa da cornice al match di terzo turno tra la quinta favorita del seeding Agnieszka Radwanska e Mirjana Lucic-Baroni, numero 29 delle classifiche WTA. Rivincita della sfida di secondo turno disputata due mesi fa in Australia quando la croata lasciò a sorpresa solamente 5 giochi alla più quotata avversaria, issandosi poi fino alla semifinale, eguagliando 18 anni dopo (Wimbledon 1999 sconfitta da Steffi Graf) il miglior risultato in un major. Per Aga invece, stagione finora al di sotto delle aspettative con l’unico risultato degno di nota registrato a Sydney, dove ha raggiunto la finale. Il cattivo momento di forma della polacca viene certificato da una partenza da incubo; in appena 12 minuti di gioco Lucic sale addirittura 4-0 lasciando per strada 3 punti; la croata è superiore sotto tutti gli aspetti e riesce a comandare sia al servizio che in risposta, sfruttando le incertezze della polacca, lontana parente della giocatrice scaltra che con gli anni abbiamo imparato ad apprezzare. Lucic annulla 4 palle break nel quinto gioco e successivamente, grazie al terzo break del set, riserva alla sua avversaria un umiliante 6-0 in appena 20 minuti. Ad inizio del secondo set Radwanska comincia a dare qualche segno di risveglio, effettuando il break sia nel primo che nel terzo gioco; il problema odierno per la polacca è però mantenere il servizio e per due volte consecutive si fa rimontare dalla trentacinquenne croata, nettamente più centrata ed efficace con entrambi i fondamentali. Lucic sale 4-3 con il break di vantaggio e nell’ottavo gioco, il più lungo del match, effettua lo strappo decisivo, chiudendo poi agevolmente l’incontro con il punteggio di 6-0 6-3 in 1 ora e 3 minuti di gioco. Mai come in questa occasione i numeri fotografano appieno l’andamento della partita con 38 vincenti e 5 errori per Lucic ed un eloquente 25% di punti vinti con la prima di servizio per la polacca. Con questa prova Radwasnka raggiunge il punto più basso di una stagione a dir poco complicata, urge un periodo di pausa per cercare poi di ritrovarsi sulla terra battuta; al contrario, prova maiuscola per Lucic-Baroni, che al quarto round sfiderà da favorita la numero 1 del mondo in doppio, Mattek-Sands.
[4] D. Cibulkova b. K. Flipkens 6-2 6-3 (Bruno Apicella)
Dominika Cibulkova accede agli ottavi di finale del WTA Premier Mandatory di Miami senza soffrire. La numero 4 del mondo non ha avuto problemi nel suo match di terzo turno e in due comodi set ha sconfitto la tennista belga Kristen Flipkens. Cibulkova è partita subito forte spingendo su ogni colpo e imponendo, sin dal primo punto, il suo ritmo alla partita. La slovacca è stata precisa in risposta e questo le ha permesso di conquistare subito un primo break. Dominika ha confermato il vantaggio e dopo Flipkens ha ottenuto il primo gioco dell’incontro provando a variare soprattutto con il dritto incrociato. Prima della ripresa la belga ha chiamato un medical time out per un problema al dito e, al rientro in campo, Cibulkova ha messo a segno diversi vincenti che le hanno permesso di salire sul 4 a 1. Risultato conquistato al termine di un game lottato e nel quale la belga ha annullato, prima di cedere la battuta, una palla break grazie ad una bellissima demi volèe. Flipkens non è riuscita a dare continuità al suo gioco, complice anche i colpi potenti e precisi dell’avversaria soprattutto dalla parte del dritto, e Dominika ha chiuso il primo parziale per 6 giochi a 2. Nel secondo set la numero 4 WTA ha conquistato il break nel terzo gioco prima che la partita venisse interrotta per pioggia sul 3 a 2. Quando il gioco è ripreso Dominika ha commesso qualche errore di troppo e dopo aver ceduto la battuta, non si è scomposta, ha continuato a spingere e ha recuperato il break. Per salire poi sul 5 a 3 e chiudere il match nel game di risposta con l’ennesimo dritto vincente. Cibulkova avanza agli ottavi di finali dove affronterà Lucie Safarova.
[12] C. Wozniacki b. S. Cirstea 6-4 6-2 (Roberto Ferri)
Quasi allo scoccar della mezzanotte di Miami, placata la pioggia, scendono in campo per l’ottava replica del loro confronto la danese Caroline Wozniacki, n. 14 WTA e dodicesima tds del torneo e la rumena Sorana Cirstea, n. 65 WTA. I precedenti parlano danese, seppur di misura: 4 a 3 lo score. Wozniacki parte forte e conquista i primi tre game del set con due break spingendo Cirstea a chiedere l’immediato intervento del suo coach per riordinare le idee; l’effetto è contrastante dal momento che la rumena riesce a recuperare un break al quarto gioco, ma viene prontamente imitata al quinto dalla sua avversaria. Nei game successivi la qualità del gioco sale di livello. Cirstea spinge su ogni colpo da fondocampo e Wozniacki mostra una condizione fisica eccellente che le consente di recuperare colpi apparentemente vincenti e di andare a servire per vincere il primo set sul 5-2; la tennista rumena è brava a non arrendersi ed a recuperare il primo break di svantaggio. Ancora più brava al nono gioco quando riesce ad annullare tre set point, seppur non consecutivi, alla ex numero 1 del mondo. Wozniacki, palesemente innervosita, convoca il suo coach al successivo cambio di campo e, come per incanto, ritrova precisione e potenza alla battuta e conquista il set. Le statistiche indicano che Cirstea sin qui ha un saldo colpi vincenti/errori non forzati migliore di Wozniacki, ma è penalizzata da una percentuale di prime palle in campo inferiore al 50%. La percentuale di prime palle in campo della rumena non migliora nel primo game del secondo parziale e ciò le costa il break, che però recupera di forza nel gioco seguente, vinto a zero. Torna però subito avanti la danese con l’ennesimo break conquistato nel terzo game e successivamente consolida il vantaggio con due turni di battuta tenuti con autorevolezza e con il sesto break. Sul 5 ad 1 in suo favore, Wozniacki ha un primo match point che Cirstea annulla grazie ad un’ottima prima di servizio. Il secondo match point giunge con il servizio a disposizione, ma le viene cancellato da una risposta di rovescio sulla riga della rumena che conquista poi una possibilità di strapparle il servizio: un sorprendente quanto coraggioso ace di seconda la vanifica. Due errori consecutivi, di diritto prima e di rovescio poi, la condannano infine alla sconfitta e consentono a Wozniacki di incontrare al quarto turno Garbine Muguruza, contro la quale ha perso nell’ultimo confronto diretto, a Wimbledon nel 2015.
Gli altri incontri (Chiara Nardi)
Karolina Pliskova, testa di serie n. 2, supera per la seconda volta in carriera dopo Brisbane di quest’anno la kazaka Yulia Putintseva, testa di serie n. 27, per 7-5 6-3. Il primo set è molto lottato e ben giocato da entrambe. Putintseva dimostra di essere una grande lottatrice annullando ben 8 set point tra il decimo e il dodicesimo game con grandi difese e alcuni colpi spettacolari. Dopo il primo punto del secondo set il match viene interrotto per pioggia. Al rientro da una pausa lunghissima, Putintseva tiene bene fino al sesto game, in cui Pliskova mette a segno il break decisivo, aggiudicandosi poi il match alla prima occasione. Adesso è attesa da un derby con Barbora Strycova, testa di serie n. 15, che sbarra la strada alla qualificata Jana Cepelova superandola con pochi problemi per 6-2 6-4. In apertura di giornata Lucie Safarova supera agevolmente per 6-1 6-3 la wild card Ajla Tomljanovic, che non si ripete dopo l’exploit contro Elena Vesnina. Al prossimo turno la ceca affronterà Dominika Cibulkova, quarta favorita del torneo. Continua a sorprendere la stravagante Bethanie Mattek-Sands, che elimina la testa di serie n. 17 Anastasia Pavlyuchenkova per 4-6 6-0 6-3. La vittoria sarebbe potuta essere molto più netta se la statunitense avesse sfruttato un vantaggio di 4-1 nel primo set; il secondo parziale è stato a senso unico, mentre ha rischiato di farsi recuperare anche nel terzo, poiché nel nono game ha dovuto annullare una palla break tra i due match point avuti, dopo essere stata avanti anche per 5-1 e servizio. Al prossimo turno sfiderà Mirjana Lucic-Baroni.
Risultati:
[WC] B. Mattek-Sands b. [17] A. Pavlyuchenkova 4-6 6-0 6-3
L. Safarova b. [WC] A. Tomljanovic 6-1 6-3
[6] G. Muguruza b. [30] S. Zhang 4-6 6-2 6-2
[26] M. Lucic-Baroni b. [5] A. Radwanska 6-0 6-3
[15] B. Strycova b. [Q] J. Cepelova 6-2 6-4
[4] D. Cibulkova b. K. Flipkens 6-2 6-3
[2] Ka. Pliskova b. [27] Y. Putintseva 7-5 6-3
[12] C. Wozniacki b. S. Cirstea 6-4 6-2