Rafael Nadal questa sera, dopo la partita contro Kohlschreiber, entrerà nella cerchia ristretta dei tennisti che hanno disputato 1000 incontri. Per arrivare a raggiungere questo traguardo così importante c’è bisogno di essere molto costanti nel corso della propria carriera, una peculiarità che di certo non manca al maiorchino. Sono 15 anni di onorata carriera professionistica per Nadal, cominciata a Maiorca nel 2003 contro Ramon Delgado e ora si unirà agli altri dieci eletti, ovvero: Jimmy Connors, Roger Federer, Ivan Lendl, Guillermo Vilas, Andre Agassi, Ilie Nastase, John McEnroe, Stefan Edberg, Brian Gottfried e David Ferrer.
“1000 partite ti danno molto, sono tante e quando arrivi a una cifra del genere significa che hai giocato tanto tempo e hai avuto una carriera lunga. Sono contento e motivato per continuare a migliorare”, così Nadal ha commentato il nuovo traguardo sul quotidiano El Espanol. A tal proposito il campione di Manacor vede ancora lontano il momento del ritiro e afferma: “Non ho la minima idea di ciò che si scrive, non mi preoccupo molto di tutte queste cose . Quando arriverà il momento lo deciderò io, non chi scrive ad un computer. E anche quando arriverà il momento di Federer sarà lui a decidere e nessun altro. Si fa ciò che si può. Ci sono annate migliori e altre peggiori, ma si cerca sempre di fare il meglio possibile per far si che tutto vada bene. Non può essere tutto perfetto in quindici anni di carriera. Sia io che Federer giocheremo finché saremo felici e ci divertiremo giocando a tennis, viaggiando e stando nei tornei. Quando ciò non accadrà più, ci dedicheremo ad altre cose”. Infine Rafa ha confermato quali sono attualmente le sue priorità: “Non so ciò che accadrà da qui a fine anno, ma alla nostra età il numero uno o due del mondo non è un obiettivo. Poi certo se le cose vanno bene che arrivi pure. Io farò il calendario più congeniale possibile per il mio fisico e non per essere in alto nel ranking. Voglio giocare quanti più anni possibili”.