Come ti senti dopo aver giocato una partita del genere?
Penso di aver giocato bene durante tutto il torneo e per me è stato ovviamente un risultato positivo. Ho ottenuto molti punti e molta fiducia per quella che per me è la parte più importante della stagione. Quindi ora spero di avere un paio di settimane per allenarmi a casa e prepararmi per la terra. Questo è il mio obiettivo ora.
Parlaci delle differenze nel gioco di Roger rispetto a due anni fa. Il suo rovescio è migliorato? Il suo dritto a uscire ti crea più problemi? Ci sono differenze rispetto agli anni scorsi?
No, sta giocando bene. Tutto qui. Sta giocando con molta fiducia, e quando un giocatore del suo livello gioca con tanta fiducia è difficile batterlo. Oggi secondo la mia opinione è stato un match lottato. È finita 6-3 6-4 ma ho avuto delle opportunità prima di lui nel primo set per guadagnare un break. Io non credo nella fortuna, ma comunque nel primo set credo che ci siano stati un paio di punti sulle palle break dove penso di aver giocato bene, ma che ho perso. Poi lui si guadagna un break e tu ti ritrovi nei guai. Poche cose decidono i punti, e poche cose decidono i match, e oggi la partita è andata a lui. Per me è stata molto più combattuta di quanto dica il punteggio, e completamente diversa rispetto alla scorsa settimana.
Pensi che ci sia ancora qualcosa che manchi al tuo gioco per farti arrivare dove vorresti essere?
No, penso di essere vicino ad ottenere quello che voglio. Ho raggiunto un livello molto alto di tennis e credo di essere pronto per vincere dei titoli. Quest’anno ho perso tre finali contro un giocatore che non ha ancora perso un match – solo uno che non avrebbe mai perso in condizioni normali a Dubai. Sto giocando abbastanza bene per essere competitivo su tutto. Porto con me delle buone speranze andando a Monte-Carlo. La terra mi aiuta sempre un po’, e ho bisogno di allenarmi duramente per essere pronto.
Chi pensi sarà il tuo rivale principale al Roland Garros?
Non lo so. Non gioco sulla terra rossa da un anno e non so se posso già essere considerato come uno dei candidati alla vittoria. Ci sono ancora quattro tornei prima degli Open di Francia, vediamo cosa succede in questi tornei. Poi quando si arriva agli Open di Francia vedremo chi ha vinto più incontri. Al momento non ci penso, bensì penso a riposarmi un po’, a svagarmi a Maiorca – sono contento di ritornare a casa dopo un mese e mezzo – e poi si inizia a lavorare. Il mio obiettivo al momento è quello di sentirmi pronto per giocare di nuovo sulla terra, e so che se riesco a fare una buona transizione su questa superficie e a restare in salute potrò essere uno di quei candidati.