Nella seconda giornata di ottavi di finale del torneo WTA di Monterrey la prima sfida ad andare in scena è quella del derby spagnolo tra Carla Suarez Navarro, numero 4 del seeding, opposta alla classe ’96 Sara Sorribes Tormo, numero 98 della classifica mondiale. Tra le due un solo precedente disputato e vinto a Linz la scorsa stagione dalla ex top 10. Suarez entra in campo contratta e nei primi giochi regala molto alla sua avversaria tenendo apparentemente il match in equilibrio fino al 2 a 2; bene da questo momento inizia un’alta sfida con la più giovane tennista iberica incapace di mettere in pratica una qualsiasi tipo di strategia, lasciando completamente l’inerzia e il match alla Suarez Navarro che infila i suoi colpi e ben 10 games di fila, chiudendo ben presto la pratica dopo un’ora e tredici minuti con il punteggio di 6-2 6-0; era diverso tempo che Suarez non riusciva a vincere due incontri consecutivi dopo i recenti problemi fisici, i quali hanno contribuito a determinare un inizio di stagione stentato. Emblematici però i 39 errori non forzati e gli 8 doppi falli (compresi quelli su set e match point) di Sorribes Tormo a sottolineare la sua prova negativa.
Supera il turno la campionessa uscente Heather Watson, numero 125 WTA, battendo la russa Ekaterina Makarova, wild card qui e testa di serie numero 6. Primo set sostanziale equilibrio, ma la britannica è brava a strappare al momento opportuno il servizio all’avversaria nel decimo gioco, aggiudicandosi il primo parziale per 6-4; ci si attende la reazione di Makarova ma sale ancora più in cattedra Watson, la quale limita gli errori e ottiene il punto appena ha la possibilità con colpi profondi e ben indirizzati, chiudendo al settimo match point per 6-1 dopo un’ora e ventuno minuti. Per Watson, recentemente schieratasi apertamente contro i “presunti favori” sul ritorno di Sharapova, una prestazione solida e un messaggio alla prossima avversaria circa la sua volontà di non abdicare tanto facilmente.
Il programma prosegue con l’incontro tra Alize Cornet, numero 7 del seeding e numero 44 WTA, opposta alla croata Donna Vekic, numero 90 al mondo. Nella prima partita è la tennista croata a rompere gli indugi, passando in vantaggio con un break nel terzo game ma Cornet mette in campo le sue caratteristiche migliori allungando gli scambi e di conseguenza mandando spesso la sua avversaria fuori giri: la tattica paga e il primo set è francese per 6-3. Il secondo parziale sembra continuare nella stessa direzione ma Vekic riesce a ribellarsi e recuperare fino al 4 pari; è qui che Cornet tira fuori tutte le sue armi, non facendosi mancare neppure una protesta con l’arbitro per una palla non chiamata out, va a recuperare da 40-0 nel nono gioco e strappa il servizio alla sua avversaria. Nel game successivo è perentoria al servizio e conduce in porto set e match con il punteggio di 6-4 dopo più di un’ora e mezza. Sarà dunque lei a sfidare Suarez Navarro.
Per l’ultimo posto nei quarti di finale torna in campo Angelique Kerber dopo le fatiche del turno precedente contro la nostra Francesca Schiavone. La sua avversaria odierna è la lussemburghese Mandy Minella, numero 68 del mondo. Inizio autoritario per Kerber, le gambe girano bene, i suoi colpi sono incisivi e spesso sfonda con il dritto mancino rendendo il primo set poco più di un allenamento: 6-1 in suo favore. La musica non cambia, Minella non riesce a reggere l’urto, la leader della classifica mondiale vince senza problemi anche il secondo parziale 6-3 completando la sua prestazione con l’88% di punti con la prima in campo (21 su 24) senza concedere alcuna palla break in nemmeno un’ora di gioco. Il prossimo turno contro Watson sarà certamente più probante per capire le reali condizioni della campionessa tedesca.
Risultati:
[4] C. Suarez Navarro b. S. Sorribes Tormo 6-2 6-0
H. Watson b. [6/WC] E. Makarova 6-4 6-1
[7] A. Cornet b. D. Vekic 6-3 6-4
[1] A. Kerber b. M. Minella 6-1 6-3
Michele Trabace