Fayez sarofim & Co. US Men’s Clay Court Championship – ATP 250 Houston, Texas (600.345$) – TABELLONE
Solita folta pattuglia a stelle strisce ai nastri di partenza del 250 di Houston, unico torneo statunitense del circuito ATP che si gioca sulla terra rossa. In totale sono 10 i giocatori di casa – senza contare i possibili qualificati – quattro dei quali occupano le prime posizioni del seeding: si tratta di Sock, Isner, Querrey e Johnson, tutti dotati di bye al primo turno. Tabellone in generale non spettacolare che però potrebbe riservare diverse sorprese vista la scarsa predisposizione dei suddetti americani alla terra , a parte Sock, dichiaratamente amante anche del rosso. Quest’ultimo, che sta attraversando un buon periodo di forma, aspetta il vincente di Opelka-Haas; il tedesco, vincitore del torneo 13 anni fa, è ancora alla ricerca del finale col botto per la sua carriera, ma Opelka non è certo l’avversario che vuoi incontrare quando sei alla ricerca di ritmo partita. Difficile dire poi chi occuperà l’altro posto nei quarti tra Chung-Estrella Burgos e Lopez-Fratangelo, due incontri molto equilibrati. Sock comunque non dovrebbe avere problemi con nessuno di questi e l’asticella salirà solo in semifinale. Nell’altro quarto della parte alta, presieduto da Johnson, Monaco e Verdasco potrebbero rappresentare un bell’ostacolo sempre che il primo, detentore del titolo, non si faccia “intortare” dal funambolico Brown e che il secondo non superi la recente e scarsa versione di Anderson.
Va meglio invece al due volte campione John Isner che potrebbe soffrire la rapidità e il servizio mancino di Young, così come il giovane specialista Monteiro, ma i due si affronteranno al primo turno e il pericolo per John sarà almeno in parte scampato.
Nel quarto capeggiato da Querrey invece sembrano esserci spiragli per i giovani Tiafoe, opposto alla testa di serie numero 8 Thomaz Bellucci, e Jared Donaldson quinto nella Race to Milan e in attesa di un qualificato. I due poi si affronterebbero per un posto nei quarti contro Querrey, che invece attende il vincitore di Zeballos-Dutra Silva.
Grand Prix Hassan II – ATP 250 Marrakech, Marocco (540.310€) – TABELLONE
Il torneo di Marrakech è invece l’unico che si gioca nel continente africano ed è anche quello che suscita maggiore interesse, non solo per la migliore qualità del tabellone, ma soprattutto per la presenza di Paolo Lorenzi. Due inoltre gli azzurri in qualificazione, Luca Vanni e Gianluigi Quinzi; entrambi ieri hanno superato il primo turno vincendo al terzo set: Vanni, testa di serie numero 8, ha avuto bisogno di oltre 3 ore per sconfiggere Cervantes, mentre Quinzi ha estromesso la testa di serie numero 2 Evgeny Donskoy. Vanni si è arreso al turno finale delle qualificazioni battuto dalla prima testa di serie: il giapponese Daniel. Quinzi invece è riuscito a entrare nel tabellone principale battendo il sud coreano Lee col punteggio di 6-2 6-3. Per il ragazzo di Cittadella si tratta dunque della prima presenza della carriera nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore. Il suo primo match ATP sarà contro l’esperto francese Paul-Henri Mathieu.
La wild card Grigor Dimitrov è invece la testa di serie numero 1 del tabellone principale e così come Ramos-Vinolas, Kohlschreiber e Mischa Zverev, sarà dotato di bye al primo turno. È davvero molto complicato fare previsioni, vista l’imprevedibilità e il precario stato di forma di certi giocatori: Dimitrov ad esempio prima di arrivare alla finale potrebbe affrontare Robredo, Almagro o Berlocq, giocatori che se imboccano la strada giusta, sono difficili da battere sulla terra; anche Paire, l’imprevedibilità in persona, fa parte di questo quarto e con il ritmo acquisito nel challenger all’accademia di Mouratogluou potrebbe dire la sua.
Anche Kohlschreiber non avrà vita facile contro Jaziri o Chardy all’esordio. Struff poi potrebbe rappresentare l’outsider di questo spicchio di tabellone: al primo turno ha un qualificato e al secondo Granollers che ha raccolto soltanto due vittorie su nove incontri dall’inizio dell’anno. Fa addirittura peggio Garcia-Lopez (campione nel 2014) che ha vinto due partite come il suo connazionale, ma su 10 incontri; sarà lui il primo avversario di Lorenzi (tds. 5), poi Mathieu (vincitore nel 2007) o un qualificato. Nello stesso quarto Basilashvili-Vesely si contenderanno un’occasione d’oro al secondo turno con Zverev senior, non esattamente l’emblema del terraiolo.
Il tabellone più complicato forse è capitato a Ramos che probabilmente esordirà contro Klizan (vincitore nel 2015), per poi affrontare uno tra Schwartzman, Coric e Delbonis, campione in carica e primo vincitore del torneo nella nuova sede (fino al 2015 si teneva a Casablanca).
La speranza è che la tradizione italiana in questo torneo faccia bene a Paolino – anche se sarà reduce dal “ghiaccio” dello Spiroudome di Charleroi. Tre sono infatti i vincitori azzurri del Grand Prix Hassan II: Renzo Furlan (1994), Andrea Gaudenzi (1998) e Daniele Bracciali (2006). Due anche i finalisti: Massimiliano Narducci (1987) e Potito Starace (2011).