Stavolta è stato un week-end di Coppa Davis alquanto tranquillo, due quarti di finale già decisi ieri, gli altri due hanno avuto bisogno solo del primo singolare dell’ultima giornata per designare le altre due semifinaliste. Insomma poche emozioni e pochi match davvero combattuti (hanno fatto eccezione come al solito i doppi). Ma guardando a settembre quando nel week-end 15-17 settembre ci saranno le due semifinali, beh probabilmente (Us Open permettendo che come come da tradizione finiranno la settimana prima e che speriamo non ci privi di nessun protagonista) ci rifaremo con gli interessi.
Sì, perché Belgio-Australia e Francia-Serbia promettono spettacolo ed emozioni, a patto naturalmente che ci siano tutti i migliori in campo. Il Belgio, alla seconda semifinale in 3 anni non può essere definito una sorpresa. Il collega Carrino nella sua corrispondenza da Charleroi ha correttamente definito Goffin & Co. come una delle realtà dell’ultimo periodo della manifestazione. Il nr. 14 del mondo David Goffin e Steve Darcis in Davis sbagliano raramente ed il fatto di avere un doppio non di primissimo livello ma collaudato ed affiatato come Bemelmans e De Loore, permette ai belgi di poter ambire all’insalatiera, mancata ad inizio secolo (1904) e due anni fa contro la Gran Bretagna di Murray. Del resto l’impresa in Germania negli ottavi (ottenuta oltretutto senza Goffin) e la vittoria abbastanza netta con l’Italia ne sono una valida testimonianza. I belgi ospiteranno a settembre l’Australia e con ogni probabilità opteranno per la terra rossa, innanzitutto per disinnescare la potenza di Kyrgios e poi soprattutto per scegliere in assoluto la superficie che più metterebbe in difficoltà gli australiani. Oltretutto Goffin ha una grandissima capacità di adattarsi anche alla terra e quindi la scelta del mattone tritato sarà con ogni probabilità il primo passo verso la potenziale semifinale.
L’Australia con Hewitt in panchina e Kyrgios in campo ha ripreso in Davis il ruolo che le compete e che storicamente ha avuto. Groth e Peers formano un ottimo doppio, ma manca in questo momento un nr.2 per poter puntare (sempre se ipotizziamo tutte le squadre a ranghi completi) al titolo. Contro gli Usa c’è stata la piacevole sorpresa di Jordan Thompson che è stato capace di battere Jack Sock, ma in Belgio, sulla terra ci vorrà ben altra solidità. Chissà se Hewitt non perdonerà Tomic favorendone il reintegro in squadra oppure ci sarà il recupero di Kokkinakis. Comunque con questo Kyrgios tutto è possibile, sulla terra belga non sarà una passeggiata di salute, tutt’altro, ma crediamo che gli “aussie” venderanno cara la pelle.
La Francia sulla terra di Rouen non ha avuto alcuna difficoltà a battere la Gran Bretagna orfana di Andy Murray. Ma va precisato che i transalpini hanno schierato praticamente la terza squadra, visto che Noah ha convocato Chardy, Pouille, Benneteau e Mahut. Vedrete che a settembre i “big” faranno di tutto per esserci, anche perché quando si sente la possibilità di vincere la manifestazione i francesi non ci pensano su due volte a scendere in campo. La Francia avrà ancora il vantaggio del fattore campo e crediamo che come i Belgi propenderanno per la terra rossa, visto che di fronte avranno la Serbia di Novak Djokovic che con debito anticipo ha dichiarato che ci sarà a settembre per la semifinale. I presupposti per una battaglia durissima ci sono, Tsonga, Monfils, Gasquet, Simon e tutti gli altri uniti contro Nole e i suoi compagni, sulla carta per i francesi un’occasione per tornare in finale dopo la sconfitta contro la Svizzera del 2014.
Zimonjic nella doppia veste di capitano e giocatore non si può lamentare, alla prima esperienza è già arrivato in semifinale. Battute la Russia negli ottavi e la Spagna (che in verità schierava le seconde linee) nei quarti, ora per i serbi arriverà la prova del fuoco. La trasferta francese sarà dura e presenterà non pochi problemi, primo fra tutti il fatto che arriverà subito dopo gli US Open e bisognerà quindi vedere in che condizioni sarà Nole. Troicki rappresenta comunque una valida spalla, sia come secondo singolarista sia come doppista al fianco dello stesso Zimonjic. Lajovic come quarto uomo nemmeno dispiace. Con in campo i migliori i francesi forse sono leggermente favoriti, probabilmente risulterebbe decisivo il doppio ed allora ci sarà da divertirsi.
Infine ricordiamo che martedì si svolgerà a Londra il sorteggio per i play-off di settembre (il week-end sarà lo stesso che vedrà in programma le semifinali) che definirà gli accoppiamenti per designare le 8 nazionali che parteciperanno al World Group 2018. Al sorteggio prenderanno parte le nazionali che sono state sconfitte quest’anno al primo turno (Argentina, Germania, R.Ceca, Russia, Giappone, Svizzera, Canada e Croazia) e le 8 nazionali che hanno vinto i raggruppamenti zonali (Ungheria, Portogallo, Bielorussia, Olanda, India, Kazakhstan, Brasile e Colombia). Le teste di serie saranno definite domani quando sarà pubblicato il nuovo ranking per nazioni. Le migliori 8 nel ranking saranno per l’appunto teste di serie e non si potranno sfidare tra loro.