Una bella giornata per il tennis italiano alla ricerca di nuovi protagonisti, oggi il nostro Quinzi ha dato una possibile risposta ai quesiti posti dall’accurata analisi del Direttore in merito al futuro prossimo del movimento tennistico italiano. Gianluigi Quinzi, emergendo dalle qualificazioni dell’unico torneo in terra d’Africa, ha scritto sicuramente una pagina importante della sua carriera ancora in avvio.
Paul-Henri Mathieu si è prestato attivamente all’impresa, aiutando il mancino azzurro in due momenti del primo set: quando ha sciupato il doppio vantaggio di un break, che lo ha aveva portato a condurre l’incontro, e ancor di più quando ha dilapidato un totale di ben 6 set point (uno al decimo gioco, 4 al dodicesimo e uno al tie-break, dopo averne annullati 2 consecutivi). La voglia e la tenacia del giovane italiano hanno prevalso rispetto all’esperienza dello stagionato francese, classe 1982, che ha annunciato di recente che la stagione in corso potrebbe anche essere l’ultima per lui.
Le imprese però si costruiscono soprattutto col gioco e con la voglia di vincere. Così, al secondo gioco del secondo set, è arrivato in favore di Quinzi il break decisivo per l’incontro. Che fosse la giornata giusta per la sua prima volta lo si è definitivamente compreso nel momento clou della gara: avanti 5-3 e al servizio per il match, Gianluigi si è trovato sotto in un pericoloso 0-40, recuperato alla grande annullando pure una quarta palla break, prima di chiudere l’incontro al primo e unico match point, una risposta di Mathieu portata fuori dal nastro. Nel prossimo turno lo attende un possibile derby azzurro, qualora Paolo Lorenzi superasse Guillermo Garcia-Lopez.
Sorprendenti gioie sono arrivate anche per i padroni di casa, in primis con la bellissima vittoria di Amine Ahouda, wild card numero 946 del ranking ATP, che ha centrato anch’egli la prima vittoria in assoluto in torneo del circuito maggiore ai danni di Marcel Granollers, al momento top 50. È vero che lo spagnolo ha perso 9 gare su 11 in questo avvio di 2017, con quella di oggi come quinta consecutiva, ma questa statistica non deve assolutamente sminuire l’impresa del 18enne marocchino: Ahouda ha vinto con merito e non si è mai perso d’animo, né di fronte alle tre palle del contro-break che avrebbero consentito allo spagnolo di recuperare, né nel secondo set quando ha recuperato il primo svantaggio di 0-2 nel tripudio del pubblico locale.
Impresa anche per l’altra wild card marocchina, il monomane Reda Al Amrani, che ha eliminato il vincitore della scorsa edizione Federico Delbonis. Il “davisman” argentino si è ritirato dopo un solo gioco del secondo set, dopo aver perso il primo al tie-break. La gara più equilibrata sulla carta, quella tra Borna Coric e Diego Schartzman, lo è stata di fatto soltanto per il primo set: Coric è stato protagonista di una rimonta non banale, iniziata dalla situazione di punteggio di 1-3 e durata cinque game consecutivi. Aggiudicatosi il primo set, per Coric vincere il secondo è stato più semplice, complice anche il calo di concentrazione dell’avversario.
Risultati:
[Q] G. Quinzi b. P.H. Mathieu 7-6(8) 6-3
[WC] R. El Amrani b. F. Delbonis 7-6(3) 1-0 rit.
[WC] A. Ahouda b. M. Granollers 6-4 6-4
B. Coric b. [7] D. Schwartzman 6-3 6-2