Iniziano quasi contemporaneamente verso le 10 di mattina le tre partite che aprono il martedì tennistico presso il Challenger di Barletta, primo dei tanti tornei in terra battuta sul suolo italiano. Marco Cecchinato consolida il suo buon periodo di forma eliminando 6-0 6-1 il qualificato tedesco Jeremy Jahn (223 ATP). L’obiettivo è quello di tornare ai livelli di ranking più consoni al suo tennis, raggiunti un paio di stagioni fa prima della tediosa vicenda di match fixing, ormai definitivamente alle spalle. Vince complicandosi la vita più del dovuto il rientrante Matteo Donati, 22 anni e 222 ATP, nella sfida fra wild card con Andrea Pellegrino, di due anni più giovane. Allenatosi presso la Sanremo Tennis Academy nelle scorse settimane, l’alessandrino vince 6-3 2-6 6-3 facendo registrare la prima vittoria stagionale. Precedentemente aveva giocato e perso agli Australian Open (1T quali) e Bergamo (6-2 6-0 con Ignatik). Da evidenziare come quei risultati fossero frutto dell’ennesimo infortunio patito nella sua ancor giovane carriera. Agli ottavi la sfida inedita contro il numero 76 del mondo Aljaz Bedene, due volte vincitore del Challenger di Barletta e vittorioso 6-4 al terzo con l’argentino Trungelliti.
I due Stefano, Travaglia e Napolitano, hanno dato vita ad un autentica battaglia conclusasi solo dopo tre ore di tennis. Ne esce vincitore il favorito alla vigilia, Napolitano, con il punteggio di 4-6 7-6(6) 7-6(7). Partite come queste non possono che accrescere la fiducia del ventunenne biellese cosicché possa affrontare nel migliore dei modi la stagione sul rosso, con un pensierino non troppo lontano agli Internazionali d’Italia. Travaglia esce a testa alta dal torneo dopo aver superato le qualificazioni, per lui un inizio di stagione molto buono culminato con tre vittorie a livello future. Che sia la volta buona per definitivo salto di qualità? Un altro successo azzurro arriva dal giocatore di casa Thomas Fabbiano, impostosi autorevolmente ai danni dello spagnolo Jordi Samper Montana 6-3 6-2. Fabbiano ha patito un inizio di match molto falloso, ma ha ritrovato la retta via facendo vedere la notevole differenza tecnica presente fra i due. Non ci sarà ad attenderlo Lorenzo Sonego, eliminato 6-3 4-6 6-1 dal coetaneo 21enne Maximilian Marterer (129 ATP).
Infine Alessandro Giannessi di ritorno dalla trasferta a Charleroi, autore della prima vittoria in carriera in Davis ai danni di De Loore, batte con un duplice 6-3 Riccardo Bellotti, mattatore a livello ITF, ma ancora incapace di esprimersi ad alti livelli nei challenger. La partita è stata molto più lottata di quanto il punteggio finale non dica, ma gli scambi spesso lottati li ha portati a casa quasi tutti Giannessi, sicuramente il più esperto dei due e fresco di best ranking al numero 121. Da segnalare la sconfitta 4-6 6-3 6-4 di Matteo Berrettini contro la testa di serie numero 1 del torneo Gastao Elias. Le due ore di partita contro il rematore portoghese ci hanno consegnato un Berrettini molto competitivo sia a livello tecnico-tattico sia a livello mentale, purtroppo esce sconfitto, ma siamo sicuri che il buon Matteo si farà.
Carlo Soldati