[Q] M. Vondrousova b. A. Kontaveit 6-4 7-6(6)
La sfida tra esordienti in finale vede contrapposte Anett Kontaveit e la ceca Marketa Vondrousova, rivelazione di questo torneo classe ’99 arrivata dalle qualificazioni da numero 233 del mondo. Era dal 2010 (Henin con una wild card agli Australian Open senza ranking) che una tennista con un ranking cosi basso non giungeva in finale in un torneo WTA.
PRIMO SET – La partita si apre con la giovane ceca non sciolta come le precedenti apparizioni, sbaglia abbastanza e concede 5 palle break nel secondo game ma si salva e riesce ad arrivare successivamente sul 3 pari. È qui che si spezza l’equilibrio: Vondrousova si conquista due palle break, sulla prima non riesce a rispondere ma sulla seconda la sua avversaria sbaglia e la ceca passa a condurre 4 a 3. Il gioco seguente un nastro beffardo sul 40-30 le permette di allungare sul 5 a 3. Kontaveit non si dà per vinta e vende cara la pelle fino al decimo gioco quando si ritrova 0-40 con 3 chances per pareggiare. Marketa le annulla, si guadagna un set point ma poi deve concedere un’ulteriore palla break. Ribalta la situazione riuscendo a procurarsi un secondo set point ed è qui che si conclude il set per 6-4 per un errore di Kontaveit. Partita molto combattuta dove la differenza sta nei 12 vincenti e 9 errori non forzati di Vondrousova contro i 9 vincenti e i 12 errori non forzati di Kontaveit.
SECONDO SET – Nel secondo parziale la estone sembra poter accelerare sfruttando anche una stanchezza palesata a più riprese dalla sua avversaria. Riesce a portarsi 2 a 0 ma smarrisce i suoi colpi nel momento più propizio: Vondrousova soffrendo, piegandosi spesso per la fatica, riesce a tenere ed arrivare fino al 5 pari; Kontaveit si assicura il tie break con turni di servizio agevoli. È Vondrousova che fa e disfa nel dodicesimo game commettendo 3 doppi falli, annullando con tenacia e un pizzico di fortuna due set point, ma riuscendo ad arrivare anche lei al rush finale del set. Kontaveit gioca meglio anche nel tie break riuscendo a issarsi a 6-4 con altri due set point a disposizione. Purtroppo per lei incappa in altri due errori che rimettono tutto in discussione. Marketa non si fa pregare e coglie altri due punti con una gran risposta profonda e un lungolinea che le consegnano il match e il suo primo titolo in carriera nella prima edizione del torneo svizzero dopo un’ora e quarantacinque minuti.
Per Vondrousova 28 vincenti e 20 errori non forzati, non certo una prestazione in linea con la vittoria di ieri su Strycova, ma completa una grande settimana che la porta dalle qualificazioni alla posizione numero 117 nel ranking mondiale e la sensazione che questo sia solo l’inizio.
Michele Trabace