da Montecarlo, la nostra inviata
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[11] L. Pouille b. P. Lorenzi 6-2 6-4
Nel Court des Princes finisce l’avventura monegasca del nostro Paolino Lorenzi. Il 35enne senese ci ha messo come sempre tutto il cuore e il suo savoir faire ma Lucas Pouille è riuscito a dominarlo per quasi tutto l’incontro. Il francese accede agli ottavi di finale del Montecarlo Rolex Masters con il punteggio di 6-2 6-4. Se nel primo parziale non c’è stata quasi partita, nel secondo set Lorenzi ha messo in difficoltà l’avversario salendo fino al 4-1. Poi, con l’umiltà e la dedizione che lo caratterizzano, Lucas ha saputo aspettare e adattarsi alla situazione, recuperando lo svantaggio e superando definitivamente l’avversario.
Acclamato dai numerosissimi tifosi italiani accorsi a sostenerlo, il nostro Paolo Lorenzi si è scontrato con una delle stelle nascenti del firmamento del tennis. Lucas Pouille, 23 anni e attuale n. 17 del ranking infatti non gli ha lasciato scampo, soprattutto nel primo set, in cui ha sempre condotto le danze. Paolo si procura due palle break sul 4-1 per Pouille ma il tennista di Grand-Synthe riesce a trovare nel dritto la chiave per annullarle. “Ma questo giovanotto con il dritto fa malissimo” esclama un ammirato Gianni Clerici in tribuna. È vero, il dritto e i fondamentali in generale oggi hanno funzionato al meglio per Lucas che poi prende il largo sul 5-1. Il primo set scorre via velocissimo per il francese che s’impone 6-2 in 34 minuti. Micidiale con il dritto, centratissimo da fondo e abile nel variare il ritmo, surclassa il senese che, pur cercando di imbrigliarlo nella sua regolarità e con le palle angolate, ne subisce le grandi accelerazioni.
Nel secondo set, Paolo fallisce ben 6 palle break sull’1-0 ma poi, dall’1-1, riesce ad infastidire l’avversario che ora aumenta la percentuale degli errori. L’azzurro sale così 4-1, con Pouille che sembra aver perso le misure. Tuttavia, con pazienza e umiltà, il francese cerca di adattare e modulare i propri colpi, cercando di limitare gli errori, mentre Paolo non riesce ad accelerare gli scambi da fondo. Alla fine, Lucas non solo recupera lo svantaggio sul 4-4 ma, ritrovando nuovamente le giuste geometrie, chiude definitivamente il match con lo score di 6-2 6-4.
“È stata un’atmosfera bellissima sul Court des Princes” dichiara Lucas in conferenza stampa, “sembrava davvero di essere in un incontro di Coppa Davis tra Francia e Italia!“. Durante la conferenza post match con i giornalisti, Lorenzi ha affermato che, se Pouille a 23 anni è già n. 17 del mondo ed è capace di mettere in campo un tale livello di gioco, è destinato certamente ad entrare in top 10…. “È molto gentile da parte di Lorenzi” afferma Lucas, “anche perché sono tanti anni che frequenta il circuito e se lo pensa, allora ho buone speranze di riuscirci. Fa davvero piacere. Vedremo. Sono contento perché sento che sto migliorando sempre più”. E poi la domanda che non poteva mancare, anche se gliel’hanno fatta mille volte: “Com’è andata l’esperienza dell’allenamento con Federer a Dubai?”. “In effetti è vero, me l’hanno chiesto un sacco di volte” scherza Pouille, “ovviamente è stato bellissimo poter passare del tempo con un campione e una persona speciale come Roger. Lui mi raccontava dei sei mesi trascorsi lontano dalle gare e per me era un periodo lunghissimo, quindi quando si pensa a tutto quello che è riuscito a vincere dopo, la cosa è ancora più incredibile“.
Ora per Pouille ci sarà il derby francese con Adrian Mannarino, vincitore un po’ a sorpresa su Jo-Wilfried Tsonga.