Anning, Cina ($150.000 +H) – Nell’ultimo anno (dal 25 aprile 2016 al 24 aprile 2017) ha migliorato il suo ranking di 457 posizioni, passando dal numero 528 al numero 71, e in questa stagione ha disputato quattro Challenger vincendoli tutti, perdendo appena due set. Numeri da capogiro per Janko Tipsarevic, che in una recente intervista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di finire l’anno nella top 30. Vinto a Qingdao la scorsa settimana, il trentaduenne serbo ha deciso di proseguire la stagione sul rosso in Cina ad Anning, dove ha conquistato il suo quarto torneo stagionale in Asia (gli altri due li aveva vinti a Bangkok) salendo al 62esimo posto del ranking ATP. Partito numero 2 del tabellone, è arrivato alla finale senza perdere un set, eliminando ai quarti lo sloveno Blaz Kavcic (tds numero 5) 6-1 6-4 e la sorpresa Juan Pablo Paz in semifinale con il punteggio di 6-4 6-3. Nella parte alta del tabellone Quentin Halys (tds numero 6) ha eliminato con un netto 6-3 6-4 il numero 1 Jared Thompson e successivamente il tedesco Oscar Otte – contro il quale aveva perso sempre in semifinale la scorsa settimana – in tre set. In finale il giovane francese conquista il primo set al tie-break per 7-5, e già questa era una notizia dato che fino a quel momento Tipsarevic nel circuito Challenger aveva perso solo un set contro Egor Gerasimov (6-2 nel primo turno del secondo Challenger di Bangkok). Nel secondo set il serbo va avanti di un break 3-1 e, prima di vincerlo 6-3, salva due palle break nel game decisivo. Halys nel primo gioco del terzo parziale perde malamente il servizio a 15, Tipsarevic gli lascia appena quattro punti quando è lui a servire, tranne che nell’ultimo game: anche questa volta infatti il serbo concede all’avversario di riportarsi in scia, ma salvata la palla break, chiude al primo championship point 6-4.
Risultato finale: [2] J. Tipsarevic b. Q. Halys 6-7(5) 6-3 6-4
Tallahassee, USA ($75.000) – Francis Tiafoe rinuncia all’USTA Tallahassee Tennis Challenger facilitando il percorso nella parte alta del tabellone di Andrea Arnaboldi, il quale, dopo essere approdato al main draw partendo dalle qualificazioni, supera al secondo turno la wild card Christian Harrison (contro cui avrebbe dovuto giocare al primo turno Tiafoe) 6-4 6-3. Il tennista milanese viene fermato in semifinale dal ventiduenne Ramkumar Ramanathan: perde malamente il primo set 6-2, poi vince di misura il secondo parziale per 7-5, ma nel set decisivo non sfrutta due palle break e cede 6-4. Delude ancora Darian King (tds numero 2), il venticinquenne delle Barbados perde al primo turno 6-3 6-4 contro John-Patrick Smith portando così il suo score stagionale a 9 vittorie e 6 sconfitte nei match di tabellone. Così in finale ci arriva Blaz Rola: il tennista sloveno vince facilmente i primi tre turni contro Marcos Giron, Leonardo Mayer (tds numero 6) e Dennis Novikov, poi fatica contro Mitchell Krueger vincendo al terzo 6-3 5-7 6-4. Anche contro Ramanathan Rola parte bene vincendo il primo parziale nettamente 6-2 per poi cedere nel secondo perdendo 8-6 al tie-break. Nel set decisivo il ventiseienne lascia appena tre punti nei suoi turni di servizio vincendo con il punteggio di 7-5: per Rola si tratta del terzo Challenger in carriera, l’ultimo l’aveva vinto nel 2015 in Brasile.
Risultato finale: B. Rola b. R. Ramanathan 6-2 6-7(6) 7-5
Francavilla, Italia (€43.000 +H) – Prima finale stagionale amara per Alessandro Giannessi agli Internazionali di tennis d’Abruzzo di Francavilla. Al termine di una settimana in cui ha giocato match tiratissimi (il più breve è stato quello del primo turno contro Stefanos Tsitsipas durato un’ora e 56 minuti), lo spezzino esce sconfitto dal match contro Pedro Sousa 6-3 7-6(3). Perso il servizio nel terzo game, Giannessi ha sùbito due palle break consecutive per riportarsi in parità ma non le sfrutta; al servizio sul 5-3 in favore del portoghese Giannessi perde nuovamente il servizio. Il secondo set è più combattuto: sul 2-2 Giannessi strappa a zero il servizio a Sousa, il quale si riporta in parità sul 4-4. Sul 5-5 Giannessi spreca due occasioni per andare a servire per il set e così il match si decide al tie-break: vince Sousa 7-3, bravo a non sbagliare nulla. Per quanto visto nel corso della settimana il classe ‘88 si è meritato quella che è stata la sua prima vittoria in un Challenger. Battuto Laurynas Grigelis al primo turno, Sousa ha superato agevolmente 6-4 6-1 Kristijan Mesaros, per poi vincere contro Matteo Donati e Marco Cecchinato (tds numero 4). Quest’ultimo match è stato il più complicato per Sousa: dopo aver vinto il primo set strappando per quattro volte il servizio a Cecchinato, ha perso il secondo al tie-break 7-4, per poi chiudere 6-3 al terzo.
Risultato finale: P. Sousa b. [2] A. Giannessi 6-3 7-6(3)