Tennys entrerà nell’olimpo del tennis. Sembra un assurdo gioco di parole e invece è la realtà. Grazie alla vittoria nei quarti di finale del Challenger di Savannah contro lo svizzero Henri Laaksonen, il 25enne Tennys Sandgren ha matematicamente vinto la “USTA PRO CIRCUIT Roland Garros wild card Challenge”, ormai consueta competizione per ottenere la wild card per lo Slam parigino accordata alla federazione statunitense. Sandgren aveva ottenuto gli altri punti per conquistare questa mini-race all’ATP 250 di Houston, dove ha superato le qualificazioni e, soprattutto, al Challenger di Sarasota, dove è stato fermato solo in finale dal giovanissimo connazionale Frances Tiafoe.
25-year old @TennysSandgren clinches the @rolandgarros Wild Card Challenge! See you in Paris later this month Tennys! 📸: @JacobMStuckey pic.twitter.com/1kF11qkjfL
— Savannah Challenger (@Sav_Challenger) May 5, 2017
Curioso comunque come, nonostante l’allargamento della competizione ai tornei ATP su terra fuori dal suolo americano, gli siano bastati questi risultati per ottenere la wild card al Roland Garros. Ciò dipende sicuramente dal fatto che alcuni giovani talenti a stelle e strisce come lo stesso Tiafoe, Escobedo e Donaldson abbiano un ranking sufficiente per entrare direttamente in tabellone ma evidenzia anche le scarse attitudini in generale dei giocatori americani sulla terra, anche quella verde di casa.
Ad approfittare di queste circostanze è stato proprio Sandgren che dunque entrerà per la prima volta in carriera nel tabellone principale di un major. Originario di Gallatin, Tennessee, ha ereditato il suo curioso nome dal bisnonno svedese. Il tennis è comunque una cosa di famiglia visto suo padre David era un giocatore e gli ha infilato una racchetta in mano all’età di cinque anni. Dopo una discreta carriera a livello junior e poi universitario, Tennys è diventato professionista nel 2011. Il suo percorso è stato rallentato da alcuni problemi all’anca ma dalla scorsa estate Sandgren ha ottenuto ottimi risultati a livello Challenger fino a raggiungere il suo attuale best ranking di n.130.
Fuori dal campo da tennis, l’americano è un tipo piuttosto originale al limite del controverso. Appassionato di videogiochi e musica metal, si presenta in campo con dei baffi in stile cowboy. Recentemente sul suo profilo a Twitter ha replicato in maniera estremamente brillante ad alcuni “haters” ma anche attaccato l’industria dei media “liberal” negli Stati Uniti ed espresso supporto per la misura di Trump che impediva l’ingresso negli Stati Uniti di cittadini provenienti da diversi paesi a maggioranza musulmana.