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“Eugenie Bouchard? Ho già risposto a questa domanda la scorsa settimana, sono sicura che la WTA sarà felice di fornirti il transcript della conferenza”. La presentazione della sfida di secondo turno tra Sharapova e Bouchard alla Caja Magica di Madrid non può che aprirsi con questa sibillina dichiarazione di Maria Sharapova, nella conferenza post-vittoria contro Lucic-Baroni.
Praticamente impossibile da cogliere in fallo davanti ai microfoni, Maria. La siberiana aveva per lo più glissato durante la settimana di Stoccarda e continua a farlo adesso, nonostante Eugenie Bouchard l’abbia effettivamente definita “un’imbrogliona che non dovrebbe più giocare a tennis“. Senza mezzi termini. Sembra intenzionata a far parlare in campo, forse confortata dallo storico delle loro sfide: quattro incontri, quattro vittorie, un solo set vinto dalla canadese. Considerando che a sparare il primo colpo è stata Eugenie, e che Maria è una che sa reagire magistralmente agli insulti esterni (siano essi attacchi verbali o tennistici), verrebbe da credere poco a un esito differente sul campo.
“Spero di poter affrontare Maria” sentenziava in modo poco prudente prima che si fosse conclusa la sfida tra Sharapova e Lucic-Baroni. Il fato l’ha accontentata. “Una volta scesa in campo tutto passa in secondo piano. Ovviamente dentro di me avrei delle motivazioni in più. Ma è fondamentale concentrarsi sul proprio tennis, non importa chi c’è dall’altra parte. Altrimenti è facile perdere la concentrazione”. Insomma, Eugenie non è stata esattamente l’esempio dell’attitudine corretta sul campo da gioco. Ma sembra motivata, e rimarca le sue opinioni sulla sua avversaria: “Ho sempre giocato pulito in tutta la mia carriera. Quello che ho detto è quello che penso“.
Bouchard potrebbe però aver peccato di superbia. Non è certo nella sua migliore condizione di forma, tanto che la vittoria al primo turno su Alizé Cornet ha sorpreso bene o male tutti: facile attendersi l’ennesima debacle di questo 2017. Dopo il buon avvio condito dalle cinque vittorie tra Sydney e Melbourne Genie aveva raccolto infatti cinque sconfitte di fila, a meno di considerare come tali le due vittorie all’ITF di Harbour Beach dove pure è stata in grado di farsi eliminare dalla n.896 del mondo. Non esattamente le credenziali migliori per presentarsi al cospetto di una giocatrice che non disdegna la lotta in ogni sua manifestazione.
Alle ore 20 sarà il campo a parlare. E dire che tutto era cominciato con una tenera foto a fare il giro del mondo, la canadese quasi emozionata aveva confessato come Maria fosse “il suo idolo sin da bambina”. Poi l’improvvisa ascesa di Genie, l’altrettanto rapida caduta, la squalifica della siberiana e le accuse della sua – ormai – rivale. Oggi, la regina dei media mai spodestata dal trono contro chi ambisce a prenderne il posto, ma per ora balbetta e si perde dietro a qualche selfie di troppo. Si capirà molto già dalle foto di rito, sarà tutto chiaro al momento della stretta di mano. Chissà quanto sincera…