Ancora un caso di un tennista praticamente sconosciuto sospeso dalla Tennis Integrity Unit (TIU), l’agenzia che vigila sul corretto svolgimento di tutte le competizioni di tennis professionistico. Questa volta però la sanzione è di quelle che fanno scalpore. Il 30enne statunitense Nikita Kryvonos è stato infatti “bannato” per ben 10 anni dal circuito professionistico e multato 20mila dollari per svariate violazioni del programma anti-corruzione.
La principale consiste nell’essersi colluso con parti terze per aggiustare il risultato di un incontro al Challenger americano di Champaign, Illinois, nel novembre 2015. Inoltre pare che Kryvonos abbia condotto attività di scommesse sospette in diversi paesi. Infine lo statunitense non ha minimamente collaborato con la TIU nelle indagini a suo carico, rifiutandosi di spedire all’agenzia i suoi tabulati telefonici e altre documentazioni a lui richieste. Una pena molto severa è diventata dunque inevitabile e la sentenza è arrivata il 18 maggio. Kryvonos vanta un best ranking di n.389, raggiunto nel 2007 e al momento non ha classifica. Nel 2004 giocò e perse contro Andy Murray nel torneo di Wimbledon junior.