BENE ANDREAS – Seppi è in crisi di risultati in questa stagione: non vince contro uno dei primi 80 del ranking dall’Australian Open. L’avversario di oggi, sconfitto dall’azzurro nell’unico precedente, è Damir Dzumhur, 175 cm di altezza impegnati a farti giocare male. Il tennista di Sarajevo si limita a colpi carichi di topspin alti sulla rete, con qualche variazione slice di rovescio e le immancabili smorzate; Andreas, più attivo nella ricerca diretta del punto, ottiene il break che lo porta 2-0, ma cede subito il vantaggio con tre errori non forzati. Sono appunto gli errori dei due contendenti i protagonisti del set che, dopo un timido aumento di ritmo nel finale, giunge al tie-break: generosi scambi di brutti gratuiti fino a che Seppi mette a segno lo strappo decisivo dopo un’ora di gioco. Al quinto gioco della seconda partita, Andreas fa vedere perché è nel gennaio 2013 arrivò al n. 18 ATP: tre vincenti strappano gli applausi al pubblico e il servizio a Dzumhur. Un altro break lo porta a servire per il match sul 5-2, ma si ritrova sotto 15-40: cinque minuti di interruzione per un problema con la cinghia della rete, cinque punti consecutivi di Damir e Seppi ci riprova sul 5-4. Questa volta non fallisce e passa al secondo turno dove troverà per la prima volta il georgiano n.71 Nikoloz Basilashvili, che ieri ha battuto Borna Coric.
IL GRANDE BATTITORE – Hyeon Chung sta risalendo la classifica verso le posizioni che merita. Nel primo set, il qualificato coreano ha travolto 6-2 Donald Young perdendo zero punti in quattro turni di servizi scoccati dai suoi 185 cm. La seconda partita sembra più equilibrata, ma al settimo gioco Chung si guadagna il break con due gran passanti di rovescio e un vincente di dritto. Al game successivo, il nextgen cede il suo primo e unico punto del match con la prima battuta (82% in campo) e si ritrova 30-40: vista la giornata, è quasi inevitabile il settimo ace che ristabilisce la parità a cui seguono un vincente e un altro ace. Young evita il warning ricorrendo a un eufemismo per la f-word ma non un altro break. Al prossimo turno, Chung sfiderà Berdych per un posto nei quarti che non pare affatto impossibile per il coreano.
MAGRI E SENSIBILI – L’83° posto nella race testimonia la stagione difficile di Gilles Simon che, davanti al pubblico amico, affronta per la prima volta Daniil Medvedev. L’incontro è piacevole e i due alternano buone accelerazioni a variazioni di tocco: se a Gilou non è la sensibilità a difettare, anche il nextgen moscovita mette in mostra una discreta “mano” con alcuni drop shot di dritto. Quando Medvedev serve sotto 5-6, un doppio fallo, un Simon aggressivo e un gratuito di dritto decidono il primo parziale a favore del francese. Simon cala e Medvedev ci mette del suo per cercare di non vincere il secondo set: servendo sul 3-5, il francese salva un primo set point con uno scambio infinito che toglie il fiato anche agli spettatori, poi Medvedev ne spreca altri due con un doppio fallo e un dritto decisamente fuori (sì, la paura); nel tie-break, si fa recuperare da 5-1 ma, ormai a sorpresa, lo vince. Tutto molto entusiasmante ma inutile: al terzo, Simon dilaga e chiude 6-2 in attesa del vincente fra Kyle Edmund e Thiago Monteiro.
GLI ALTRI MATCH – Senza classifica e senza l’indicazione “contender” per le Nextgen Finals nel suo profilo ATP, Thanasi Kokkinakis torna a giocare un match di singolare nel Tour dopo un anno e mezzo di “montagne russe”, come lui stesso ha definito lo sfortunato periodo. Era prevedibile, oggi, la mancanza di continuità dell’australiano di origini greche che, in risposta, non ha mai impensierito Denis Istomin. L’uzbeko allenato da mamma Klaudiya ha brekkato l’avversario all’inizio di entrambi i set per poi controllare il punteggio grazie anche a un’ottima giornata al servizio. Delude Dustin Brown in una delle sue classiche giornate con troppi errori e mai davvero in partita contro il qualificato Nicolas Kicker.L’argentino ha un passaggio a vuoto solo servendo sul 4-1 del primo set e al gioco successivo, quando protesta con l’arbitro che dà il punto a Brown perché Nicolas, recuperando una smorzata, tocca con il piede il tubo di sostegno della rete. Kicker si guadagna così l’ottavo di finale dove lo attende Nick Kyrgios, quarta testa di serie. Servono due ore di lotta al portoghese Gastao Elias, n.125 del ranking, per battere finalmente Radu Albot (n. 86) dopo i tre precedenti a favore del moldavo. Prossimo turno contro Del Potro, sempre che l’argentino non si faccia sorprendere da Granollers com’era accaduto nella loro unica sfida di ormai sei anni fa.
Domani in campo, fra gli altri, Seppi, Delpo, Kyrgios e Khachanov.
Risultati:
A. Seppi b. D. Dzumhur 7-6(5) 6-4
[Q] N. Kicker b. D. Brown 6-4 6-4
D. Istomin b. [PR] T. Kokkinakis 6-3 6-4
[5/WC] G. Simon b. D. Medvedev 7-5 6-7(5) 6-2
[Q] H. Chung b. D. Young 6-2 6-3
[Q] G. Elias b. R. Albot 2-6 6-4 6-2
Michelangelo Sottili