Nella giornata che ha in programma i quarti del WTA di Strasburgo, il match più atteso, che non delude le aspettative, è il derby australiano tra Gavrilova, tds n.7, e Barty, proveniente dalle qualificazioni. Il tema tattico dell’incontro è subito evidente e definito: Barty si affida alla potenza del proprio diritto cercando di spostarsi anche sul lato destro quando la sua avversaria accorcia per concludere lungolinea o a sventaglio. Gavrilova invece incentra il proprio gioco sulle accelerazioni per approfittare delle non eccelse doti di mobilità della sua connazionale. Il primo set segnala in apertura l’allungo di Barty che approfitta di qualche imprecisione di Gavrilova, già a tratti palesata nel match di ieri. La reazione della più quotata Gavrilova non si fa attendere: dall’1-3 con due break ottenuti la tds n. 7 del torneo si aggiudica il primo set 6-3. Il punteggio non rende tuttavia l’equilibrio espresso dalle contendenti con Barty che ha mancato due occasioni di riportarsi avanti 4-3.
Nel secondo set Gavrilova, che non riesce a ridurre il numero dei propri errori gratuiti, non riesce a difendere il vantaggio conseguito due volte al primo e settimo gioco così il tie break appare come l’epilogo naturale di questa fase di gioco. Barty si mostra più efficace mentre il servizio abbandona Gavrilova che, dopo la maratona di ieri, viene nuovamente costretta al terzo set. Nel set decisivo, il servizio di entrambe scompare come fattore di gioco: otto break (quattro per parte) introducono al tie break. In linea con l’intero match, Gavrilova fa pesare maggiormente la sua esperienza e si aggiudica l’incontro sul filo di lana per 7 punti a 5 dopo 2 ore e 44’ di gioco. In semifinale affronterà la francese Garcia con la quale conduce 3-1 (ultimo precedente il secondo turno degli Internazionali d’Italia della scorsa settimana).
Garcia fatica solo un set contro la mancina delle sorelle Pliskova. La francese è sorpresa dall’avvio della sua avversaria che si porta sul 4-0; da quel momento Garcia si ricompone ed approfitta di qualche sbavatura per portare il set al tie break non prima di aver annullato due set point alla ceca. In una fase di difficoltà al servizio di entrambe le giocatrici, Garcia forte della sua maggiore esperienza, riesce ad aggiudicarsi il primo parziale per 7 punti a 3. Nel secondo set Pliskova esce dal campo e consente alla sua avversaria di portarsi sul 5-0 e, dopo aver innocuamente restituito un break, chiudere 6-2.
Nella parte alta del tabellone Stosur supera Suarez Navarro al termine di un incontro in cui riesce a prevalere di forza sulla maggiore classe della sua avversaria, più limitata da un punto di vista fisico. Suarez Navarro non riesce a difendere il vantaggio acquisito due volte nel primo set e finisce per cedere al tie break. Nel secondo set, la partita prende subito un indirizzo definitivo: Stosur ottiene subito il vantaggio che difende con il servizio non concedendo, da qual momento in poi, altre palle break. La semifinale di questa parte di tabellone mette di fronte Stosur contro Peng (4-1 per l’australiana nei precednti). La cinese mette in fila nove giochi di fila contro una Rogers distratta e impalpabile dall’inizio che cerca una debole reazione e finisce per cedere 6-4.
Risultati:
[5] C. Garcia b. Kr. Pliskova 7-6(3) 6-2
[7] D. Gavrilova b. [Q] A. Barty 6-3 6-7(3) 7-6(5)
[6/WC] S. Stosur b. C. Suarez Navarro 7-6(5) 6-4
[8] S. Peng b. S. Rogers 6-0 6-4
Pierluigi Maienza