[1] K. Bertens b. [Q] B. Krejcikova 6-2 6-1
Siamo giunti all’atto finale dell’edizione 2017 del torneo di Norimberga, falcidiata dagli infortuni, inclusi quello di Bouchard prima dell’inizio del torneo e quello terribile di Siegemund. Alla fine a spuntarla per il secondo anno consecutivo è Kiki Bertens (19 WTA) che impiega solo 58 minuti per liberarsi della qualificata Barbora Krejcikova (254 WTA ), vera sorpresa del torneo. Due i precedenti fra le giocatrici, entrambi risalenti al 2015, con bilancio in perfetta parità: vittoria della ceca nelle qualificazioni di Hobart e dell’olandese nel 75K di Poznan.
La partita inizia in sordina e i primi game servono alle due contendenti per studiarsi ed elaborare poi un piano di gioco. Da una parte Krejcikova spinge bene di dritto e trova buoni vincenti, dall’altra Bertens serve bene e amministra con sicurezza i propri turni di battuta. Nessuna delle due giocatrici sembra riuscire a trovare le misure in risposta, così da impensierire l’avversaria al servizio. Nel sesto gioco però, Bertens comincia a far spostare Krejcikova, che pare accusare qualche problema di mobilità. Costretta a colpire in corsa e fuori equilibrio, la tennista di Brno commette molti errori e cede la battuta. L’olandese invece non concede niente e vola sul 5-2. Krejcikova, emozionata per la prima finale in carriera e frustrata per la supremazia dell’avversaria, perde per la seconda volta il servizio e il primo set si conclude 6-2, dopo appena 32 minuti di gioco.
Nel secondo parziale la musica non cambia. Bertens continua a far muovere la ceca, anche con frequenti smorzate. Krejcikova dal canto suo non riesce mai a far partire lo scambio in risposta e ogni volta che viene chiamata a rete combina dei mezzi disastri. La ventunenne di Brno cerca di invertire l’inerzia del match forzando col proprio colpo più sicuro, il dritto. Il risultato però non è quello sperato e gli errori si moltiplicano. Bertens dunque sale rapidamente 3-1, ma qui incappa nel primo passaggio a vuoto della sua partita. Sotto 15-40, cancella con autorità e freddezza tutte e due le chance di controbreak. Krejcikova capisce che quella era l’ultima possibilità di rientrare in partita e si sparisce definitivamente dal campo, stendendo un tappeto rosso all’avversaria fino al 6-1 che chiude la contesa.
Bertens conquista così il terzo titolo della sua carriera e parte per Parigi (dove difende la semifinale dello scorso anno), con la valigia piena di fiducia. Sulla scia degli ottimi risultati ottenuti quest’anno (quarti a Madrid e semifinale a Roma) è difficile infatti non considerarla, se non tra le favorite per la vittoria, almeno tra le outsider. Per Krejcikova resta comunque la soddisfazione per un’ottima settimana e per un balzo di 112 posizioni in classifica, che la porta vicino al proprio best ranking (140, raggiunto nel 2015).
Lorenzo Colle