E. Makarova b. [1] A. Kerber 6-2 6-2
Per la prima volta nell’era Open il Roland Garros perde la numero 1 del mondo già al primo turno. Angelique Kerber conferma il suo periodo di gravissima crisi, cedendo nettamente sotto i colpi di Ekaterina Makarova e abbandonando Parigi all’esordio per il secondo anno di fila. Con questa sconfitta, in verità non del tutto inattesa, la tedesca rischia di perdere anche il primato del ranking tra due settimane, qualora Pliskova raggiungesse la finale o Simona Halep si aggiudicasse il torneo. È solo la quinta volta nell’era Open che una numero 1 perde all’esordio in uno slam, dopo Ruzici agli Australian Open 1979, Graf a Wimbledon 1994 e Hingis 1999 e Wimbledon 2001.
Prestazione davvero inquietante quella di Angelique Kerber, affossata da venticinque errori gratuti, alcuni dei quali francamente inspiegabili se non con una fragilità emotiva ed una totale mancanza di fiducia, ed incapace di sfruttare le sedici palle break che comunque l’avversaria le ha concesso.
La cronaca della partita a cura di Matteo Polimanti
La numero 1 del mondo Angelique Kerber fa il suo esordio nello slam parigino contro Ekaterina Makarova, nel primo turno più interessante ed equilibrato del tabellone femminile. Sorteggio non benevolo per la tedesca, in quanto l’avversaria odierna è una delle giocatrici più forti non compresa nel lotto delle teste di serie. Kerber è in vantaggio per 7-4 nei precedenti e si è aggiudicata l’unica sfida giocata sulla terra battuta di Stoccarda.
Il momento di forma non esaltante di Angie, viene certificato da una partenza decisamente negativa, dove emergono tutte le difficoltà avute in questa stagione. La tedesca è remissiva e lascia sempre il pallino del gioco alla moscovita, che diventa molto pericolosa quando ha la possibilità di colpire da ferma. Il primo parziale è a senso unico: Makarova strappa due volte il servizio alla tedesca e sul 5-2 le annulla due palle break chiudendo poi 6-2 al secondo set point. Tra le statistiche parziali spicca l’elevato numero di errori non forzati di Kerber, ben dodici, addirittura due in più rispetto a quelli della sua avversaria, che al contrario, ha un bilancio in positivo tra vincenti e gratuiti.A questo punto ci si aspetterebbe una reazione d’orgoglio e caratteriale da parte della numero 1 del mondo, ma l’avvio nel secondo set è catastrofico; la tedesca commette errori imbarazzanti (2 dritti consecutivi tirati a metà rete) che testimoniano le difficoltà soprattutto mentali di questo periodo, e si ritrova in un lampo sotto 0-3 con doppio break. Da quel momento il rendimento di Makarova cala leggermente e la russa perde due volte la battuta sul 3-0 e sul 4-1; nel settimo gioco Kerber ha quindi la possibilità di riaprire l’incontro ma con un altro game negativo culminato da un doppio fallo sul 30-40 permette alla sua avversaria di servire al cambio campo per il match. Makarova annulla ben 8 palle break e al primo match point chiude l’incontro dopo 1 ora e 22 minuti di gioco. Un 6-2 6-2 senza appello per Kerber che tocca il punto più basso di una stagione fino ad ora veramente complicata, Makarova al secondo turno attende la vincente del match Tsurenko-Kozlova.
[8] S. Kuznetsova b. C. McHale 7-5 6-4 (Domenico Giugliano)
Sul Suzanne Lenglen fa il suo esordio al Roland Garros Svetlana Kuznetsova, numero 9 del mondo e testa di serie numero 8 del tabellone. La sua avversaria è Cristina McHale, statunitense numero 61 della classifica WTA. Il primo set vede la 32enne russa sempre in costante controllo del gioco. Vola subito 3-0 con un doppio break salvo concedersi una distrazione nel quarto gioco e far rientrare parzialmente McHale nel parziale. Sul 5-4 la russa ha un calo inaspettato al servizio e concede il secondo controbreak. Ma la parità dura poco. Nel game successivo Svetlana strappa il servizio a 15 e chiude 7-5 in 50 minuti di gioco. Nel secondo set, il copione non cambia. Svetlana strappa subito il servizio a McHale, soffre soltanto in uno dei suoi turni di servizio e si porta sul 4-2 in 30 minuti. Ma, esattamente come nel parziale precedente, la russa si distrae e concede la parità a McHale sul 4-4, dopo non aver sfruttato tre palle del 5-2. Tuttavia, nel nono gioco si riprende il break di vantaggio andando a servire per il match sul 5-4 e chiudendo dopo quasi due ore di gioco per 6-4. Una discreta Kuznetsova oggi, forse con qualche distrazione di troppo contro un avversaria molto fallosa ed incostante al servizio. Per lei al prossimo turno la vincente di Dodin-Giorgi.
K. Nara b. [WC] A. Anisimova 3-6 7-5 6-4 (da Parigi, il nostro inviato Carlo Carnevale)
Due ore e mezza di battaglia, una sconfitta ma una sensazione ben definita: Amanda Anisimova potrà dire la sua ad alti livelli, in futuro. La statunitense, sedici anni ad agosto, combatte alla pari contro Kurumi Nara, di gran lunga più esperta, e accarezza la possibilità di qualificarsi al secondo turno prima di cedere alla distanza. Gioco potente, senza mezze misure né troppe variazioni, tipico delle nuove generazioni: servizio robusto e secondo colpo già volto a chiudere, spinta massima alla ricerca del vincente immediato. Nara sopperisce ad una statura esile con interessanti angoli e sopratutto una pazienza impressionante, per aspettare il crollo della più giovane avversaria che arriva prevedibilmente. Non basta a Anisimova il tentativo di rimonta dal 1-4 nel set decisivo: la giapponese chiude 6-4 e avrà di fronte Venus Williams al secondo turno. Anisimova si consola con un ottimo torneo di qualificazione, e lo scettro di più giovane giocatrice nel main draw del Roland Garros negli ultimi 12 anni: prima di lei Alizè Cornet, di pochi mesi più grande, nel 2005.
[10] V. Williams b. Q. Wang 6-4 7-6(3) (Paolo Di Lorito)
Esordio ostico per una delle favorite del torneo: Venus Williams, alla sua 20esima presenza al Roland Garros, fatica con la numero 52 Qiang Wang e si è trovata in svantaggio in entrambi i set. La cinese, allenata dall’amico del nostro Direttore, Peter Mc Namara, da febbraio a questa parte è in costante ascesa e chi la considera una delle tante cinesi di metà classifica pecca di superficialità; la venticinquenne ha il potenziale per diventare la numero 1 del suo paese e oggi ha mostrato un gioco solido con tutti i fondamentali, soprattutto alla battuta. Venus invece ha avuto tanti problemi proprio con questo colpo (9 doppi falli e tanti lanci di palla sbilenchi), e se nel primo set si è salvata grazie a 4 game consecutivi infilati dal 2-4 in poi, nel secondo si è dovuti ricorrere al jue decisif e in precedenza, sotto 3-5, l’americana ha persino dovuto annullare due set point. Nel tie-break Qiang cerca di restare incollata alla sua avversaria fino alla fine, ma la potenza da fondo di quest’ultima è incontenibile e l’allungarsi degli scambi fanno il resto. Wang incappa in due errori che le costano altrettanti mini-break fatali e dopo 1 ora e 43 minuti Williams accede al secondo turno dove trova Karumi Nara, già battuta due volte su tre precedenti.
[6] D. Cibulkova b. L. Arruabarrena 6-2 6- 1 (Matteo Guglielmo)
Ultimo match sul Suzanne Lenglen è la sfida tra Dominika Cibulkova e la spagnola Arruabarrena (n°61 del ranking). Tra le due nessun precedente, ma le ultime uscite della Cibulkova e la buona attitudine al gioco su terra battuata della spagnola, fanno presagire un match equilibrato. La slovacca parte forte, il suo gioco è troppo consistente. La Arruabarrena fatica a macinare punti da fondo campo e grazie al doppio del numero dei vincenti, la numero 7 del mondo chiude il primo parziale con lo score di 6-2. Nel secondo set la trama non cambia, il ritmo imposto dalla Cibulkova è troppo alto e nonostante la spagnola cerchi di alzare il suo livello, è costretta a cedere col punteggio di 6-2 6-1. La maestra ha condotto sin dall’inizio questo match mostrando un tennis molto aggressivo, ricco di accelerazioni da fondo campo. La Arruabarrena è risultata oggi nettamente inferiore alla sua avversaria evidenziando alla perfezione il gap di classifica presente tra le due. Al secondo turno dello Slam parigino, la tds n°6 affronterà la vincente della sfida tra la qualificata Bogdan e la lucky loser Jabeur. In ogni caso partirà con tutti i favori del pronostico. Per Cibulkova le possibilità di fare bene in questo torneo sono tante, dovrà però essere molto brava a capitalizzare le opportunità che avrà.
Gli altri incontri (Andrea Franchino)
Iniziano gli incontri del main draw femminile del secondo Slam della stagione. Primo turno semplice per Timea Bacsinzky (31 WTA e tds n°30) che in poco più di un’ora si sbarazza della spagnola Sara Sorribes Tormo lasciandole la miseria di 3 giochi. Sono state invece necessarie 2 ore a Jelena Ostapenko (45 WTA) per aver ragione di Louise Chirico (127 WTA), chiudendo 6-2 al terzo set sfruttando il secondo match point ottenuto: al prossimo turno l’attende Monica Puig che ha eliminato la nostra Roberta Vinci. L’incontro tra Madison Brengle (82 WTA) e Julia Goerges (49 WTA) ha regalato un po’ di emozioni: primo set facile per Goerges, nel secondo Brengle recupera e nel terzo riesce ad ottenere 2 match point sul 6-5 che però non riesce a trasformare. La giocatrice tedesca sfrutta l’inevitabile sbandamento dell’avversaria per strapparle la battuta ed andare a servire per il match, senza però riuscire nell’impresa. Il match si trascina fino al 24° gioco (Goerges non sfrutta una palla break sul 8-8 che l’avrebbe portata a servire di nuovo per chiudere l’incontro) quando Madison Brengle riesce a conquistarsi altri 2 match point, chiudendo al 2° tentativo con un rovescio lungolinea. Nella riedizione del primo turno del Premier Mandatory di Miami si incontrano la neozelandese Marina Erakovic (143 WTA) e Shelby Rogers (55 WTA): primo set al tiebreak per l’americana (che ha recuperato un break), secondo set in totale equilibrio fino al 5-4 30 pari quando Rogers ha ottenuto il match point decisivo trasformato grazie ad un errore di Erakovic. Equilibrio solo per un set nel derby ucraino tra Lesia Tsurenko (42 WTA) e la qualificata ucraina Kataryna Kozlova (140 WTA), con due break e contro break che portano il set al decimo gioco che si aggiudica Tsurenko chiudendo per 6-4. Nella seconda frazione la più esperta delle 2 ucraine ingrana subito le marce alte e spazza via l’avversaria con un perentorio 6-0 in soli 33 minuti.
La sorpresa di giornata la offre la turca Cagla Buyukakcay (156 WTA, prima giocatrice turca a vincere un torneo WTA) che affronta la croata Miriana Lucic-Baroni (23 WTA e tds n°22) che per ranking ed esperienza parte con i favori del pronostico. Nel primo set Buyukakcay capitalizza al massimo il servizio strappato a Lucic-Baroni al secondo game per aggiudicarsi il parziale per 6-3, senza concedere nemmeno una palla per il contro break. Stesso andamento nella seconda partita, questa volta il break arriva al terzo gioco, sulla seconda delle 2 occasioni avute, a questo punto Lucic-Baroni cerca di alzare il livello di gioco ma non riesce a turbare più di tanto la sua avversaria, che continua a giocare in maniera precisa, senza nulla concedere alla giocatrice croata. Al settimo gioco altra palla break per Cagla Buyukakcay, che non riesce a trasformarla ma, senza scomporsi troppo, tiene il successivo turno di servizio a 15 e poi riesce ad ottenere 3 match point, che le consentono di chiudere il match al primo tentativo. La giocatrice turca eguaglia la sua migliore prestazione in un torneo dello slam (al prossimo turno affronterà l’americana Rogers) mentre Miriana Lucic-Baroni non riesce a ripetere l’exploit dell’Australian Open (ha raggiunto per la prima volta in carriera i quarti di finale dove è stata sconfitta da Serena Williams).
Buon esordio per l’esperta giocatrice statunitense Bethany Mattek-Sands (attuale 116 WTA), proveniente dalle qualificazioni, che supera Evgeniya Rodina in due set, recuperando da 1-5 nella prima partita (chiusa 7-5) e partendo male anche nella seconda frazione (subito break per la giocatrice russa), raddrizzando il match al quarto gioco per definitivamente piegare l’avversaria strappandole i 2 successivi turni di servizio per concludere il set sul punteggio di 6-2. Nel prossimo turno Mattek-Sands incontrerà Kvitova. Nell’ultimo incontro in programma per la 1ª giornata scendono in campo Victoria Golubic (63 WTA) e Aliaksandra Sasnovich (96 WTA). La giocatrice svizzera si aggiudica il primo set per 6-4 dopo aver subito un break in avvio (recuperato al sesto gioco) ed un altro break al settimo game (con immediato contro break), nella seconda frazione la giocatrice bielorussa si porta in vantaggio per 4-1, Golubic riesce a rientrare fino al 5 pari ma l’ennesimo break subito le costa caro visto che Sasnovich chiude la partita per 7-5 al secondo set point. Terzo set con andamento simile al primo con la tennista bielorussa che si porta sul 5-1, nuovo tentativo di recupero dell’avversaria elvetica che recupera un break ma nel turno di servizio successivo deve arrendersi al 4° match point, stramazzando al suolo presumibilmente per crampi, con Aliaksandra che va a sincerarsi delle sue condizioni prima di abbracciarla e gioire per la vittoria ottenuta.
Risultati:
[15] P. Kvitova b. J. Boserup 6-3 6-2
E. Makarova b. [1] A. Kerber 6-2 6-2
[8] S. Kuznetsova b. C. McHale 7-5 6-4
[10] V. Williams b. Q. Wang 6-4 7-6(3)
O. Dodin b. C. Giorgi 6-2 6-3
[6] D. Cibulkova b. L. Arruabarrena 6-2 6-1
M. Puig b. [31] R. Vinci 6-3 3-6 6-2
A. Sasnovich b. V. Golubic 4-6 7-5 6-3
C. Buyukakcay b. [22] M. Lucic-Baroni 6-3 6-3
[Q] B. Mattek-Sands b. E. Rodina 7-5 6-2
J. Ostapenko b. L. Chirico 4-6 6-3 6-2
K. Nara b. [WC] A. Anisimova 3-6 7-5 6-4
M. Brengle b. J. Goerges 1-6 6-3 13-11
L. Tsurenko b. [Q] K. Kozlova 6-4 6-0
[30] T. Bacsinszky b. S. Sorribes Tormo 6-1 6-2
S. Rogers b. M. Erakovic 7-6(4) 6-4