dalla nostra inviata a Parigi
Il talentuoso 35enne di Angers non le manda a dire. Pur apprezzando lo spirito d’iniziativa e le energie del neopresidente della FFT Berbard Giudicelli, ne critica alcuni atteggiamenti. Primo fra tutti il voler avere il controllo su tutto. Tutto è cominciato dalla wild card negata al “veterano” Paul-Henri Mathieu che, proprio ieri, ha dato l’addio al tennis giocato con un commosso commiato. “È fantastico avere un Presidente che ha voglia di cambiare le cose, ma è anche necessario avere un Presidente che sappia condividere le decisioni con i vari esperti e, a volte, saper rimanere al proprio posto“. Parole severe da parte di Nicolas Mahut, convinto che “un Presidente non è un allenatore, non è direttore tecnico e neanche un direttore di torneo. Ho l’impressione che voglia avere il controllo su tutto“.
“I giocatori sono spesso concentrati sulla propria carriera e non si curano troppo di ciò che accade al di fuori del campo. Ma gli ex tennisti o quelli più ‘anziani’, dovrebbero protestare riguardo alcune decisioni a volte incredibili. Per quanto mi riguarda, non ho nessun problema ad esprimermi. Sul caso della mancata wild card a Sharapova, penso sia stata una decisione giusta da parte del presidente. Ma su altri argomenti, credo sia andato oltre le sue funzioni. Ho inoltre la sensazione che ci non sia molta solidarietà tra i giocatori in relazione ad alcune decisioni“.