Il momento più magico dell’anno di tennis sta per avere inizio: è arrivata la stagione su erba. Con essa, quest’anno, fa gradito ritorno anche Roger Federer, che dopo lo strepitoso trimestre sul cemento (ha vinto Australian Open, Indian Wells e Miami!) ha deciso di dare tregua al suo corpo e fermarsi per l’intera primavera, evitando i tornei su terra battuta. La Mercedes Cup, ovvero l’ATP 250 di Stoccarda, è pronta a riaccoglierlo nel circuito dopo il meritato riposo e a restituirlo agli appassionati di tutto il mondo. Con un tabellone appena sorteggiato che non sembra insidiare troppo il suo rientro, ma che potrebbe riservargli una piacevole sorpresa per il suo incontro d’esordio (mercoledì 14 in diretta su Eurosport).
Per Federer è la seconda partecipazione in carriera a Stoccarda, dopo quella dello scorso anno in cui raggiunse la semifinale. Così come le altre tre teste di serie principali Grigor Dimitrov, Tomas Berdych e Lucas Pouille, usufruirà di un bye per il primo turno e scenderà quindi in campo soltanto dagli ottavi di finale, a quattro match dal bottino di 112.460€. Il primo avversario dello svizzero sarà uno tra Pierre-Hugues Herbert e il suo amico di lunga data Tommy Haas, che sta facendo il giro dei saluti nel tour grazie a qualche wild card e appenderà la racchetta al chiodo probabilmente dopo gli US Open. In caso di successo, al secondo turno Federer troverà Mischa Zverev, un altro che su erba si trova a meraviglia, Malek Jaziri o uno dei qualificati in campo già questo fine settimana. Tra di loro i giovani Taylor Fritz e Alexander Bublik, esponenti della famosa Next Generation, e il suo connazionale Marco Chiudinelli. “Re” della metà inferiore di tabellone è Dimitrov, che comincerà da uno tra Andrey Kuznetsov e Jerzy Janowicz.
Al Tennis Club Weissenhof non mancano gli incroci stuzzicanti già dal primo turno, in ogni caso. Il tabellone a 28 mette da subito l’una di fronte all’altra le teste matte di Bernard Tomic e Stephane Robert, e propone anche due match tra la piccola nobiltà tennistica ormai in declino: Feliciano Lopez contro Gilles Simon e Marcos Baghdatis contro il finalista della scorsa edizione Philipp Kohlschreiber. Assente il campione in carica Dominic Thiem, a riposo dopo un intensissimo Roland Garros. La coppa dello storico torneo, che dopo la bellezza di 99 anni di terra battuta si è convertito lo scorso anno all’erba, passerà perciò di mano per la ventunesima edizione consecutiva. Il solo iscritto ad aver già vinto qui è Jeremy Chardy, che nel luglio del 2009 ha trovato quello che finora è il suo unico titolo ATP in carriera.