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Dopo il trionfo di Rafael Nadal, il direttore Scanagatta ha intervistato Alex Corretja, ex numero due del mondo e finalista qui nel 1998 e 2001, e Toni Nadal, storico coach di Rafa.
Alex Corretja
Anche tu sei rimasto impressionato da come si muove Nadal adesso, quasi non l’ho mai visto correre così…
Il suo gioco prima era molto buono, ma giocava in maniera più difensiva e vinceva lo stesso. Adesso è più aggressivo, cerca di fare più vincenti e penso che questa sia la differenza più grande. In questo momento Rafa può stare sul campo due ore, ma tutti i colpi sono di un’intensità altissima e non ci sono molti giocatori che se la possono battere con lui, specialmente sulla terra battuta.
Il rovescio prima era un po’ il suo punto debole, ora tira fortissimo e lunghissimo…
Si, è vero che prima giocava un rovescio meno aggressivo e più corto, ma in questo momento Rafa ha un’ottima posizione in campo, straordinaria mobilità nelle gambe, che gli permette di prendere molta forza e riesce a giocare più profondo, riuscendo ad aprirsi di più il campo. Il suo dritto lungolinea ti ammazza, ma anche il suo rovescio lungolinea funziona bene, per questo motivo penso che sia un giocatore molto difficile da battere in questo momento.
Ti saresti aspettato due anni fa, quando aveva avuto diversi problemi fisici, che sarebbe riuscito a riprendersi così? Non era così scontato, tutti dicevano che stava calando, che non stava bene fisicamente…
La verità è che quando ci sono giocatori speciali come Rafa e Roger, finché non lasciano il tennis, non bisogna dubitare, perché è vero che due anni Nadal non si muoveva tanto bene, però da quando ha recuperato, adesso è un’altra volta imbattibile. Penso che questa sia una seconda carriera per lui, se sta così bene fisicamente, si può avvicinare al 18esimo Slam. È vero che Roger sta giocando molto bene, vedremo cosa farà a Wimbledon.
La differenza tra Rafael sulla terra battuta e sulle altre superfici è enorme oppure non è così spaventosa?
Sulla terra non c’è possibilità di vittoria contro di lui. Nessuno è capace di giocare contro di lui sulla terra 3 set su 5, perché non hanno il fisico, la mentalità, ma penso che anche su un campo veloce possa fare molto bene.
Toni Nadal
Rafa ha vinto un trofeo oggi?(scherzando) Non è stato un match incredibile. Non è stato troppo difficile per essere una grande finale, ma è andato tutto bene. Quando Rafa vince un torneo come questo sono molto felice e non penso a niente.
10 è uno in più di 9 (scherzando). Ma se è vero che il 10 è un numero magico, è vero anche che Rafa ha vinto un altro trofeo qui, un altro Slam e che è il miglior giocatore sulla terra rossa. A novembre dovevamo recuperare il dritto, la prima palla di servizio e bisognava ripresentare un’altra volta la sua faccia da campione. Pensavo che se non era possibile lavorare bene e lui credeva che non poteva più vincere qui non sarebbe servito neanche venirci.
con la collaborazione di Francesca Marino