Nadal vince il suo decimo titolo al Roland Garros, completando la terza “decima” dopo Montecarlo e Barcellona. Chiuderà il 2017 con una sola sconfitta su terra e ben quattro titoli in questa straordinaria primavera (Montecarlo, Barcellona, Madrid e Roland Garros). Vincendo il suo 15esimo titolo dello Slam supera Sampras (14) ed è ora secondo in solitaria dietro a Federer (18). Nadal ha lasciato soltanto 6 game al finalista Wawrinka, in un match che ha visto la palla in gioco soltanto per 21 minuti e 59 secondi. In pratica, si è scambiato veramente pochissimo. Con questo 53esimo titolo sulla terra (73esimo in totale, 72.6% dei titoli su terra), Nadal torna numero 2, non accadeva dall’ottobre del 2014. Supera Wawrinka, che però resta numero 3, e Djokovic, ora scivolato al numero 4. Il serbo non usciva dai primi 3 al mondo dall’ottobre del 2009, dunque da ben 7 anni ed 8 mesi circa.
Ecco la top-20, come possiamo notare ci sono molti cambiamenti:
1] Murray 9890
2] Nadal 7285 (+2)
3] Wawrinka 6175
4] Djokovic 5805 (-2)
5] Federer 4945
6] Raonic 4450
7] Cilic 4115 (+1)
8] Thiem 3985 (-1)
9] Nishikori 3830
10] A.Zverev 3070
11] Tsonga 3040
12] Dimitrov 2980 (+1)
13] Goffin 2785 (-1)
14] Berdych 2570
15] Monfils 2545 (+1)
16] Pouille 2365 (+1)
17] Carreno Busta 2360 (+4)
18] Sock 2335 (-3)
19] Bautista Agut 2155 (-1)
20] Kyrgios 2110 (-1)
Vi sono moltissimi spunti interessanti, ci limiteremo a quelli più significativi:
- Murray scende sotto i 10000 punti, ma fino a Wimbledon è certo di restare numero 1
- Dodici mesi fa Djokovic aveva 11100 punti più di oggi, Murray ne ha circa 1000 in più
- Nadal può diventare numero 1 al mondo dopo Wimbledon se, sostanzialmente, farà meglio di Murray tra Queen’s e Championships
- Nadal sale al numero 2 anche nell’Ubirating, di questo vi diremo nei prossimi giorni
- La top-10 resta invariata, in top-20 entra Carreno Busta (17) ed esce Ramos-Vinolas (22)
- Per Carreno Busta la 17esima posizione rappresenta il best ranking
Tra le altre cose, non dimenticate che il ranking è importante anche per compilare le teste di serie per Wimbledon secondo l’arzigogolato “algoritmo verde” in uso a Wimbledon. Su questo torneremo in dettaglio nei prossimi giorni, anticipiamo che la corsa al numero 2 è aperta, così come l’importantissima corsa al numero 3 e 4.
Ma torniamo sulle possibilità di diventare numero 1 dopo Wimbledon per Nadal. Quanto sono concrete? Molto, a giudicare i punti in scadenza, poche se ci basiamo sui risultati sul verde di Murray e Nadal negli ultimi anni. In pratica Nadal difende 0 punti tra Queen’s e Wimbledon, Murray difende il massimo possibile, ovvero 2500 punti. Chi ha concrete possibilità di superare Murray e diventare numero 1 dopo Wimbledon? Questa è la classifica virtuale avendo già scalato i punti “verdi” del 2016. Limitiamoci a chi può aritmeticamente superare Murray:
1] Murray 7390
2] Nadal 7285
3] Wawrinka 6130
4] Djokovic 5715
Tutti gli altri sono fuori da questa lotta. Federer, virtualmente numero 5 anche secondo questa speciale classifica, si trova ad oltre 3300 punti da Murray, non può dunque sperare di raggiungerlo, considerato che si gioca per un massimo di 3000 punti (in realtà 2750) nelle prossime cinque settimane. Per diventare numero 1 dopo Wimbledon, Nadal deve fare soltanto 110 punti più di Murray, in alcuni casi dunque potrebbe bastare vincere una singola partita in più, ma anche vincendo meno partite potrebbe accadere. Più difficile, ma non impossibile, pensare a Wawrinka numero 1, ma perché questo succeda, lo svizzero deve fare almeno finale a nello Slam che manca al suo palmarès e potrebbe tuttavia non bastargli vincere Wimbledon.
Dato che questa settimana c’è già moltissima carne al fuoco, ci limitiamo a segnalare – riguardo la top-100 – i tennisti che hanno effettuato un considerevole balzo in avanti:
- (Ri)entrano in top-50 K.Anderson (37,+19), Zeballos (47,+18), Vesely (42,+15), Khachanov (39,+14)
- Entra per la prima volta in top-100 Tennys Sandgren (100,+13), rientra Giraldo (99,+8)
- Guadagnano molte posizioni gli asiatici Sugita (64,+14), Chung (58,+9) e Daniel (93,+9)
- Salgono notevolmente anche gli argentini Kicker (78,+9), Schwartzman (35,+6) e Olivo (85,+6)
- In crescita Basilashvili (55,+8), Dolgopolov (81,+8), Dutra Silva (72,7), Herbert (75,+7)
- D’altro canto, precipitano Mahut (82,-34), Darcis (56,-18) e Brown (90,-14)
L’ultimo punto serve anche a ricordare che questa settimana – sempre a causa dello shift del calendario con il 2016 – sono già usciti i punti della prima settimana “verde” del 2016 e di alcuni challenger verdi disputati ad inizio giugno nel 2016.
E gli italiani? Abbiamo buone notizie. Salgono in molti e, dopo molto tempo, abbiamo 4 tennisti in top-100, non più soltanto 3. Ecco la nostra top-20:
26] Fognini (+3)
36] Lorenzi (-2)
76] Seppi (+7)
97] Cecchinato (+7)
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103] Fabbiano
118] Giannessi (-9)
119] Vanni (+2)
152] Napolitano (+35, best ranking)
157] Travaglia (+2, best ranking)
161] Gaio (-3)
167] Giustino (+8, best ranking)
198] Caruso (+1)
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217] Bellotti (-13)
235] Berrettini (+20, best ranking)
252] Arnaboldi (-17)
263] Quinzi (-37)
288] Donati (-57)
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317] Bega (+5)
331] Bolelli (+139)
347] Sonego (-16)
Ben 4 giocatori ottengono il best ranking, in crescita il numero 1 italiano Fognini, ora 26, risale anche Bolelli, che si riavvicina alla top-300 dopo un periodo funestato da moltissimi infortuni. Segnaliamo anche il ritorno in top-100 di Cecchinato.
Altro argomento scottante, in particolare se pensiamo che siamo giunti simbolicamente a metà stagione, è la Race to London. Il vantaggio di Nadal su tutti gli altri è ormai abissale, con lo spagnolo già ufficialmente qualificato per le Finals. Desta però una certa sensazione vedere al secondo posto un giocatore che ha di fatto disputato soltanto i primi tre mesi. Ecco i primi 16, tra parentesi il cambiamento rispetto a due settimane fa e il numero di tornei disputati:
1] Nadal 6915 (=,10)
2] Federer 4045 (=,4)
3] Thiem 3165 (=,14)
4] Wawrinka 3140 (+1,10)
5] A.Zverev 2140 (-1,13)
6] Djokovic 1975 (+1,8)
7] Murray 1930 (+6,9)
8] Goffin 1820 (-2,12)
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9] Carreno Busta 1740 (+1,15)
10] Tsonga 1570 (-2,9)
11] Dimitrov 1565 (-2,11)
12] Nishikori 1560 (+2,9)
13] Ramos-Vinolas 1420 (-1,17)
14] Raonic 1335 (+1,7)
15] Sock 1330 (-4,11)
16] Cilic 1315 (+4,12)
Murray (ri)entra finalmente tra i primi otto, salgono anche tre altri protagonisti delle Finals 2016, ovvero Nishikori, Raonic e Cilic. Stupisce vedere il giovane A.Zverev davanti a Murray e Djokovic dopo la conclusione del Roland Garros, nonostante abbia raccolto soltanto 10 punti nello slam parigino. Nadal è certo di concludere al numero 1 della Race sia il mese di giugno, sia il mese di luglio, a meno di strani cambi di calendario da parte dei big. Sembra a questo punto che la lotta per il numero 1 di fine anno sia una questione a due tra Nadal, ampiamente favorito oggi (e se decidesse di giocare tutta la stagione), e Federer. Difficile che Wawrinka o Thiem facciano 4000 punti più di Nadal nella seconda metà della stagione.
Dodici mesi fa, Djokovic comandava con 7950 punti. Degli otto attualmente e virtualmente qualificati per le ATP Finals 2017, nel 2016 a questo punto della stagione potevamo trovare Djokovic, Murray, Nadal, Thiem, Wawrinka e Goffin tra i primi otto. Le novità sono soltanto due ed hanno circa 15 anni di differenza: Roger Federer ed Alexander Zverev. Dodici mesi fa l’ottavo posto era sempre di Goffin, si attestava a 1725 punti, al nono posto trovavamo Monfils con 1675 punti, quest’anno l’asticella è posizionata soltanto pochi punti più in alto. L’anno scorso servirono circa 3200 punti per accedere alle Finals.
Chiudiamo con la Race to Milan. Soltanto Khachanov, salito a best ranking questa settimana (39), ha fatto dei passi avanti importanti, grazie al 4T al Roland Garros, unico risultato di rilievo ottenuto nello Slam parigino da parte della Next-Gen. Ecco i primi 12:
1] A.Zverev 2140
2] Coric 676
3] Khachanov 515 (+3)
4] Chung 505 (-1)
5] Tiafoe 407 (-1)
6] Escobedo 358 (-1)
7] Donaldson 337
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8] Medvedev 325
9] Ruud 306
10] Rublev 288 (+1)
11] Halys 285 (-1)
12] Bublik 212 (+1)
Due delle più brillanti tra le giovanissime promesse, Shapovalov (15) e Tsitsipas (33,+9), sono lontani dai primi 7. Tsitsipas però in questa settimana risale di 13 posizioni anche nel ranking (192) e si posiziona ad una sola posizione dal proprio best ranking. Tra gli italiani, il migliore è sempre Berrettini, stabile in 23esima posizione. Poco Più indietro Quinzi (29), molto più indietro Caruana (85,-2), Carli (87,-3) e Ocleppo (97,-6).
Restate collegati, nei prossimi giorni torneremo sulla corsa alle teste di serie in ottica Wimbledon, non prima di aver offerto un giusto (e ulteriore) tributo numerico all’impresa di Nadal.