Un lieve passo in avanti rispetto al 2016, quando le vittorie sull’erba erano state addirittura zero, con un solo set vinto. Ma la sconfitta al secondo turno del Ricoh Open di ‘s-Hertogenbosch rimane per Camila Giorgi un risultato poco in linea con le aspettative, ormai troppo gonfiate da quell’exploit di Wimbledon 2012 (ottavi di finale) sempre più lontano nel tempo. La n.66 tedesca Carina Witthoeft ha dimostrato maggiore agio sulla superficie, e dopo un primo set vinto solo al tie-break ha controllato la partita con relativo agio confermando le ottimi sensazioni del primo turno, in cui aveva battuto la più quotata Vandeweghe.
La tedesca vince in due set, ma è la partita dei rimpianti per Giorgi soprattutto nel primo set. Un solo precedente sul cemento in Lussemburgo nel 2013 con la vittoria di Camila. Primo set durissimo con Camila che deve difendersi da ben 6 palle break, set deciso al tiebreak, ma soprattutto zavorrato da ben 9 doppi falli dell’azzurra. Primo set senza break, si combatte palla su palla, Giorgi ha due occasioni che però sciupa per troppa precipitazione. Si arriva quindi all’undicesimo game dove Camila offre all’avversaria ben 5 palle break, sbagliando tanto con la prima palla, e riuscendo a rimediare nel finale con un servizio solo parzialmente ritrovato. Si va dunque al tiebreak. Giorgi trema perchè ha perso 4 degli ultimi 6 tiebreak giocati e anche stavolta non va meglio. Ma i rimpianti sono tanti, soprattutto quando dopo aver strappato un minibreak all’avversaria per portarsi sul 4 a 3, rovina tutto con l’ennesimo doppio fallo. A questo punto gioca bene la tedesca e Camila per la frustrazione sparacchia male un paio di dritti e mette in campo il nono doppio fallo. La tedesca mette quindi la testa avanti. Il secondo set parte sulla stessa linea del primo, Giorgi attacca a testa bassa ma oggi difficilmente riesce a mettere a segno colpi con continuità. Carina si difende bene ma soprattutto non soffre mai sul proprio servizio. Anzi, nell’ottavo game sottrae di nuovo la battuta dell’azzurra, davvero imprecisa e in difficoltà con i rimbalzi dell’erba olandese, tanto da consentire a Witthoeft di mettere a segno la seconda palla break del set. La tedesca serve ancora bene e porta a casa la partita con Camila Giorgi decisamente sconsolata.
L’azzurra rischia di rimanere ancora fuori dalle prime 100 del mondo (al momento è n. 105). Prima di Wimbledon disputerà anche i tornei di Birmingham (19 giugno) e Eastbourne (26 giugno).
Esce Dominika Cibulkova, numero 6 del ranking, contro Antonia Lottner, numero 161 della WTA. Male davvero oggi la slovacca contro la qualificata tedesca. Segnali nefasti per lei già nel primo set, quando dopo aver brekkato l’avversaria nel secondo game si fa sorprendere completamente al servizio, perdendo la battuta a zero. Disastro con la prima palla della slovacca. Nel decimo game Cibulkova, su battuta dell’avversaria, ha un set point che non sfrutta. Nel game successivo serve di nuovo male e Lottner ottiene il break decisivo. Cibulkova si ricarica e inizia il secondo set con altro piglio, break nel quarto e ottavo game, Lottner che mostra tutti i limiti della sua classifica, anche se è evidente una certa famigliarità con la superficie. Terzo set fotocopia del primo, stavolta è Cibulkova a perdere il servizio per prima, rimedia nel game successivo ma lascia per strada comunque una serie infinita di errori di misura, che non le permettono di mettere in difficoltà la tedesca al servizio. E si arriva al nono game, scende 15 a 40 la slovacca, e alla prima palla break Lottner prende il vantaggio decisivo e chiude il match.
Nessun problema invece per Lesia Tsurenko, numero 37 WTA, che in due set batte Petra Krejsova, numero 277 del mondo. Troppa la differenza in campo. Break nel quinto e settimo game per Lesia, che gioca il minimo indispensabile per portare a casa il set. Rilassamento che le costa nel secondo set due break, fortunata che l’avversaria riesca a tenere il servizio solo nel primo game, brekkata poi per 4 volte. Decisamente più combattuta la partita tra Natalia Vikhlyantseva e Andrea Petkovic, che ha visto la tedesca soccombere davanti alla giocatrice russa. Disastrose le due tenniste nel primo set alla battuta, Andrea Petkovic tiene una volta sola il servizio nel settimo game, difeso da ben 4 palle break dell’avversaria. Gioca un po’ meglio alla battuta la russa che porta a casa il set. Inizia male al servizio la russa nel secondo parziale, fatica stavolta a tenere il ritmo dell’avversaria, che già nel nono game ha un set point col servizio che non sfrutta, anzi si fa brekkare. Favore ricambiato nel game successivo da Natalia, che cede break e set alla tedesca. Parte il terzo set e tanto per cambiare nuovo break subito dalla giocatrice russa, che poi però infligge tre break a Petkovic, che continua a servire malissimo. Si chiude per 6 a 2. Infine Anett Kontaveit, numero 49 WTA, batte in tre set Kirsten Flipkens. Dopo aver perso il primo set, giocato bene dalla belga, ma dove Kontaveit aveva concesso troppo al servizio, la giocatrice estone domina i due set successivi, giocati a buon ritmo, e chiusi entrambi con due break. Flipkens perde il servizio nei momenti topici e sull’erba concede una prova davvero incolore.
Risultati:
C. Witthoeft b. Camila Giorgi 7-6(5) 6-3
N. Vikhlyantseva b. A. Petkovic 6-3 5-7 6-2
[7] L. Tsurenko b. [Q] P. Krejsova 6-3 6-2
[Q] A. Lottner b. [1] D. Cibulkova 7-5 2-6 6-4
A. Kontaveit b. K. Flipkens 3-6 6-1 6-2