Quando gli Stati Uniti decidono di realizzare un’opera in campo tennistico, si può star certi che si tratterà di qualcosa che modificherà gli standard a livello mondiale. Fu così quando nel 1978 spostarono gli US Open da un intimo circolo di Forest Hills ad parco pubblico di Flushing Meadows con più di 20 campi ed un centrale da oltre 20.000 posti; lo stesso accadde quando nel 1997 inaugurarono l’Arthur Ashe Stadum, il più grande stadio tennistico al mondo, poi coperto con un tetto retrattile nel 2016. Ed anche l’ultima creazione della Federazione Americana, lo USTA National Campus di Lake Nona nei pressi di Orlando in Florida, ha sicuramente alzato l’asticella per tutte le altre federazioni al mondo per quel che riguarda la creazione di centri tecnici per lo sviluppo dei giocatori di vertice e per la promozione del tennis alla base.
Passato dall’ideazione alla realtà nel tempo record di soli 37 mesi, lo USTA National Campus racchiude tutto quanto si possa immaginare per una struttura all’avanguardia: 100 campi da tennis su diverse superfici (tre diversi tipi di cemento, Plexicushion, DecoTurf e Rebound Ace, terra verde americana e terra rossa europea), il centro accoglienza per visitatori ed atleti con servizio d’incordatura e pro-shop, una zona con 12 campi per le competizioni di college, due mini-stadi da 1000 posti per le finali dei tornei, una zona per famiglie con i campi per il mini-tennis (in due diverse configurazioni, a 36 piedi ed a 60 piedi), l’Adidas Performance Center per gli junior ed i professionisti ed una zona foresteria per accogliere i migliori esponenti del tennis giovanile durante i periodi di allenamento intensivo.
Ubitennis ha approfittato della trasferta in Florida in occasione del Miami Open per andare a visitare di persona questa meravigliosa struttura che ha aperto i battenti soltanto a gennaio del 2017, prima perla del “Lake Nona Sports & Performance District” che nei prossimi anni vedrà sorgere in questo nuovissimo quartiere a due passi dall’Aeroporto Internazionale di Orlando anche il centro allenamenti della squadra MLS dell’Orlando City Soccer Club, il quartier generale della USPTA (US Professional Tennis Association) e gli uffici della USTA in Florida. I responsabili per la comunicazione della USTA ci hanno accolto a braccia aperte fornendoci una visita guidata a tutte le attrezzature del centro, comprese quelle riservate ai top junior ed ai professionisti come Bjorn Fratangelo, Frances Tiafoe o CiCi Bellis che hanno scelto il Campus di Orlando come sede permanente dei loro allenamenti.
Nonostante i pochi mesi di vita, il calendario delle attività è già molto intenso a Lake Nona: “Abbiamo oltre 100 eventi programmati per il 2017 – ci racconta Tom LaDue, Manager Corporate Communications della USTA che ci ha accompagnato in giro per l’impianto – per un totale di 250 giornate-evento. Già qualche settimana fa abbiamo avuto un incontro del campionato di college NCAA della University of Florida con 1.800 spettatori nella nostra sezione dedicata alle gare universitarie. Qui abbiamo 12 campi in Plexicushion, organizzati in due file da sei divisi da una tribuna per il pubblico. Sotto alle tribune ci sono spazi dedicati alle squadre e nella piazzola antistante l’ingresso delle tribune è possibile creare delle postazioni per punti di ristoro, vendita di merchandise ed altri giochi per intrattenere gli spettatori”.
I 32 campi in Har-Tru ed i 20 in Plexicushion che costituiscono il cuore pulsante dell’impianto sono a disposizione del pubblico, chiunque può prenotare e giocare a prezzi più che accessibili: si va dai 12 dollari l’ora per i campi in duro (che salgono a 15 per 90 minuti ed a 20 per 2 ore) ai 15 dollari l’ora per i campi in Har-Tru (che diventano rispettivamente 20 e 25 dollari per 90 e 120 minuti). Al centro dell’area vi è una costruzione a due piani che durante i tornei ospita le funzioni di supporto della competizione (uffici del giudice arbitro, bacheca tabelloni, etc…) e che grazie alla sua ampia terrazza con vista su tutti i campi può essere utilizzata per cerimonie e rinfreschi.
La Nemours Family Zone, che ospita i campi di minitennis su una superficie di plastica porosa disegnata per essere amica delle articolazioni, è invece completamente gratuita e sempre a disposizione delle famiglie. “Qualche volta su questi campi vengono organizzati anche corsi per assoluti principianti, oppure per adulti che stanno affrontando un percorso di rieducazione dopo gravi infortuni – ci spiega Daniel Pyser, Publicity Associate che ci accompagna anche lui nel giro di perlustrazione – la USTA organizza sessioni per i nuovi membri dello staff che non hanno mai giocato a tennis, e di solito vengono utilizzati questi campi e le palline ‘sgonfie’ per il minitennis in modo da farli avvicinare gradualmente al campo ed alle palline regolamentari”.
Segue a pagina 2