La numero 1 del seeding Johanna Konta continua il suo immacolato percorso nell’Aegon Open, vincendo anche oggi in due parziali, contro Rybarikova, nella prima semifinale del torneo di Nottingham. L’unico precedente si è disputato proprio sui prati di Nottingham, 2 anni fa al primo turno, vinto agevolmente dalla britannica. Rybarikova ha invece dalla sua un ruolino di marcia invidiabile: da inizio maggio ha collezionato 19 vittorie contro 1 sola sconfitta e 3 titoli ITF (2 in Giappone e l’ultimo sull’erba inglese di Surbiton). Tuttavia il primo parziale non è equilibrato come nelle aspettative. La numero 1 del tabellone trova il break alla prima occasione sul 2-2, dopo un errore banale di Magdalena col rovescio da trequarti campo. Senza correre alcun rischio nei suoi turni, Konta conquista un altro break e si porta a casa il primo set in scioltezza. Nel primo gioco del secondo set il servizio di Rybarikova è di nuovo sotto attacco. Un doppio fallo consegna a Jo il break in avvio. Quasi a sorpresa, la slovacca reagisce molto bene, trovando buoni angoli e vincendo dei punti a rete. Controbreak, 1-1. Nei giochi successivi, il match rimane in equilibro grazie ai turni di servizio ben giocati dalle due. Rybarikova va anche vicina alla conquista del set, portandosi 15-30 su servizio Konta, che non si fa però intimidire e, favorita da delle buone prime, guadagna il 5-5. Con due risposte negli ultimi centimetri di campo, la britannica si porta 15-40 e, grazie a un altro doppio fallo di Magdalena, va a servire per la vittoria. Dopo 1 ora e 40 minuti, Johanna mette fine all’incontro. Per lei è la terza finale dell’anno, dopo quelle a Sydney e Miami, entrambe vinte. È invece la prima su erba, conquistata dopo un percorso netto, senza cedere alcun set.
La seconda semifinale è invece una battaglia, vinta alla fine dalla più giovane Vekic, contro la finalista del Roland Garros 2015, Lucie Safarova, nel loro primo scontro nel tour maggiore. Il set d’apertura è decisamente rocambolesco. Le prime possibilità di fuga le ha la fidanzata di Stan The Man, nel quarto gioco, tre consecutive che Safarova è molto brava a cancellare col suo servizio mancino. È lei stessa a portarsi 30-40 nel game successivo, ma Donna con un dritto vincente dice di no. Tuttavia il break è nell’aria e nel settimo gioco è la ceca che si porta avanti, annulla un’altra palla break e sale 5-3. Vekic non ci sta. Con Lucie al servizio per il set, trova due chance del 5-5 e con dritto poderoso riesce a pareggiare l’incontro, trasformando la sua sesta palla break. Safarova, un po’ demoralizzata, è costretta anche ad annullare un set point sul 5-6, prima di approdare al tie-break. Due aces portano Vekic sopra 4-1, un vantaggio che le consente di chiudere, con un altro servizio vincente, il set e il tie-break, 7 punti a 5, dopo 1 ora.
Ma un calo vistoso della giovane croata, permette a Safarova di brekkare e salire 3-1 e servizio. Donna, in crisi, concede anche tre palle del 5-1, che Lucie non sfrutta. Al servizio per chiudere il set però non tentenna e porta il match al terzo con merito. Parziale decisivo che si rivela un’autentica lotta senza esclusione di colpi. Entrambe mancano una palla break a inizio set, poi Vekic se ne procura una nel sesto gioco: il rovescio di Lucie è chiamato (giustamente) lungo, ma l’arbitro fa overrule. A Nottingham non c’è il Challenge, perciò Donna può solo lamentarsi, quasi in lacrime, senza ottenere il punto del 4-2. Ma questo le dà forza. Nell’ottavo gioco strappa il servizio a Safarova da 40-0 sotto e va a servire per la finale. Forse un po’ bloccata dalla tensione, manca l’opportunità a due punti dal traguardo. Si arriva infine al tie-break. Dopo un passante di dritto prodigioso della croata, Safarova manda in corridoio un rovescio, concedendo due match point alla sua avversaria. Un altro errore sancisce la fine del match: Donna Vekic può esultare dopo quasi 3 ore di gioco. Gran torneo per la croata, visibilmente emozionata dopo la stretta di mano .Anche oggi ha dimostrato di trovarsi a suo agio sul manto di Nottingham e, soprattutto, di saper reagire ai momenti di difficoltà. Per lei è la quarta finale WTA, la seconda su erba dopo quella persa a Birmingham nel 2013.
Risultati:
[1] J. Konta b. M. Rybarikova 6-2 7-5
D. Vekic b. [5] L. Safarova 7-6(5) 3-6 7-6(4)
Antonio Ortu